La notte prima dell'esame.
Una notte carica di paura e di timore, tristezza, malinconia, ansia.
È una notte che non si scorda facilmente: a me rimarrà impressa per tutta la vita. Mi ricorderò per sempre gli appunti sparpagliati sul letto e la paura di non farcela.
In questi giorni ho studiato come non avevo mai fatto, mi sono impegnata al massimo e in questo momento sono vestita in maniera professionale mentre guardo la mia immagine riflessa nello specchio.
Non sembro io, sembro una donna. Niente a che vedere con la ragazzina che ero quando ho iniziato il liceo, ero sola, non avevo nessuno con cui parlare e pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato.
Adesso si è ribaltato tutto ed é arrivato il grande giorno.
Sono pronta veramente a finire il liceo?Il tragitto per arrivare a scuola è stato un inferno.
Ho tenuto lo sguardo sul libro di testo per ripassare, a momenti venivo investita!
Ora sono arrivata e pensare che questa sarà l'ultima volta che varco questa porta mi mette addosso una carica assurda. Entro nell'atrio senza segnare di particolari attenzioni chi è presente qui perché sono troppo impegnata a leggere e ad aggrapparmi alle ultime informazioni prima dell'esame. Sono cieca per gli esseri umani, in questo momento.
-eccola!-
Blake mi corre incontro, ed io sgrano gli occhi a causa sua presenza. Cosa ci fa qui? Lo abbraccio, pensando di stare veramente sognando. Mi lascia un bacio dolce sulle labbra e mi stringe forte a sè, riesce a sentire il mio cuore che batte all'impazzata.
-sei pronta?-
Io annuisco, incapace di realizzare che la persona che amo sia venuta fin qui per me, per assistere alla mia vittoria.
In realtà non so se sono pronta o no, ormai non ho più una certezza, ma ho studiato tantissimo e di sicuro questo verrà premiato!-si prepari. Tra poco tocca a lei.-
Il preside annuncia la mia entrata, ed io mi sento sbiancare totalmente. La testa mi gira e penso di poter morire da un momento all'altro.
Scoppio a piangere, presa da una crisi isterica e mi lascio cadere sul pavimento, sconfortata.
Non mi spiego questa reazione. Non so cosa mi stia prendendo, ma la paura mi sta uccidendo.-che hai?-
Blake si china verso di me, preoccupato.
-non credo di farcela.-
Dico tra un singhiozzo e l'altro, tenendo lo sguardo basso. È ciò che penso davvero, e tutto lo stress accumulato in questi ultimi tempi, è scoppiato come una mina.
-guardami.-
Ordina, alzandomi la testa e tenendomela tra le sue mani calde.
-sei sempre stata la più brava della classe. Ti hanno premiata per il tuo percorso scolastico ad ogni maledetta festa della scuola, i prof ti adorano e non ha senso comportarsi così, tu sei la ragazza più intelligente che conosca, non hai motivo di preoccuparti. Sono venuto qui dal Texas per vederti sorridere, e non accetto pianti. Quindi, ora vai dentro e spacca tutto.-Annuisco e mi alzo, trascinando i piedi. Le sue parole riescono a darmi una spinta in più, riescono a spronarmi leggermente e a non lasciarmi morire qui, accanto al termosifone spento del corridoio.
Sento il cuore in gola e non credevo che le pulsazioni potessero essere così rapide e forti. Cerco di mantenere la calma, ma le facce dei prof sono così incuriosite da ogni mio movimento, che mi sembra di essere un fenomeno da baraccone.
Parlare in pubblico non è mai stato il mio forte.
Inizio a tremare come una foglia, e sorridendo alla commissione, stringo la mano al commissario esterno.
È in questo istante che capisco che è inutile piangermi addosso. Ho dato tutto allo studio e ora voglio essere premiata per le mie giornate di stress, per i nomignoli spregevoli che mi affibbiano solo perché ero brava a scuola, per le feste che ho saltato a causa di una verifica fissata il giorno dopo. Ora è arrivato il momento di riscattarmi.Inizio con la tesina. All'inizio sono rigida ed impacciata, ma dopo poco le parole mi scivolano a fiumi e la mia mente continua a presentarmi davanti immagini che io espongo in maniera eccezionale. Gli altri prof fanno i collegamenti ed iniziano a farmi tantissime domande, a cui io rispondo senza impuntarmi nemmeno una volta.
"Stai andando bene."
Penso, guardando la prof di arte che pensa all'ennesima domanda da farmi. Alla fine ci rinuncia, anche perché mi ha chiesto tutto il programma ed io non ho sgarrato di una virgola.La prof di fisica mi chiede di risolvere un esercizio, ed io, con la mano che trema inizio a scrivere i numeri sul foglio. La fisica è una materia che odio.
Poi mi blocco.
La mia testa cerca di ragionare, ma ormai non riesco più a riprendermi. Numeri su numeri iniziano ad affollarmi la mente, lettere, segni opposti, numeri negativi, mi ruotano intorno dandomi un senso di nausea e di vertigine.
Inizio a sentirmi male, continuo a sudare e poi, lanciando uno sguardo a Blake, come in un lampo, mi si apre la mente.
Finisco l'esercizio e tiro un sospiro di sollievo appena la prof mi guarda sorridendo e mi conferma che è giusto.Arriva il momento dei voti.
Gli altri escono, ed io mi siedo con la testa che gira e il corpo che trema ancora.
Mi mostrano tutti gli elaborati, e sgrano gli occhi appena vedo che ho preso il massimo in tutti.
Mi si forma un sorriso enorme sulla faccia.
Tutti i prof mi fanno i complimenti sul lavoro svolto, facendomi sentire gratificata.-complimenti. È davvero brava e non ha perso occasione per mostrarcelo. Continui così, buona fortuna per il futuro!-
Queste sono le ultime parole che sento, prima di uscire da quell'aula che ho temuto per tutto l'anno. Ci metto un po' per realizzare tutto ciò che mi è capitato in quest'ultima ora.Appena Metto un piede fuori, tutti mi vengono incontro come gli insetti con la luce.
Guardo tutti i presenti, compresi i miei genitori, e scoppio in una risata isterica.
Una risata libera, una risata genuina. Non mi riesco a fermare e sento le lacrime che mi rigano gli occhi, mentre mi ritorco su me stessa per le risate che mi sto facendo.
Tutti mi guardano basiti, ma io non mi riesco a fermare.
-è finita! È finita!-
Urlo, facendo una ruota sul pavimento della scuola, per poi saltare ed esultare. Sento che posso fare tutto, mi sento potente e vengo pervasa da una felicità infinita.
Ho terminato ed io non mi sono mai sentita così bene in tutta la mia vita.Anche a me fanno stappare questa maledette bottiglia di spumante, che appena fa il botto mi sfugge dalle mani e si frantuma per terra, come le paure e i timori che avevo prima.
-ecco che ha combinato il disastro da maturanda!-
Commenta Blake, avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio intenso in bocca.
-matura, eh? Sei stata grande.-
La mia amica mi abbraccia saldamente, ed io sorrido.
-non mi sembra tanto matura!-
Scherza Leila, venendomi incontro..
Due giorni dopo vengono appesi i quadri degli esiti finali.
Tutti ci siamo precipitati a vedere il nostro voto d'uscita, infatti la stanza è piena di ragazzi che esultano, che piangono, e che imprecano perché non hanno ricevuto quello che si aspettavano.
Blake ha finito tutto, ed è uscito con il massimo dei voti, senza lode.
Non avevo dubbi: è un ragazzo sveglio ed intelligente e questo è il minimo che potessero dargli.Cerco di ricavarmi un po' di posto per vedere com'è andata, ma tutti continuano a spingermi come se fossi una palla da pallavolo.
-permesso.-
Provo ad infilarmi tra i corpi sudati dei maturandi, ma niente da fare, non riesco davvero a passare.
Allora mi viene un'idea un po' scorretta, per niente matura, ma almeno riuscirò a vedere ciò che mi spetta.
Faccio finta di starnutire senza mettere la mano davanti, e si apre un varco.
Ovviamente è finto, io non sono così maleducata, ma questo era il minimo che potessi fare per togliermi queste persone da davanti.Appena vedo il mio nome con accanto la lode, mi sento quasi svenire dalla gioia.
Mi porto le mani alla bocca, stupita da questa valutazione così alta.
Ricontrollo mille volte di non aver fatto confusione con le righe, ma il mio cognome corrisponde precisamente alla lode.
Esulto come non avevo mai fatto, e questa volta sono io a spintonare gli altri, per saltare e schizzare fuori da questo posto.
Faccio fatica a realizzare questa situazione, è successo davvero?
La lode! Posso fare tutto quello che voglio, ormai sono padrona del mio futuro e con questo esito così alto, ho mille porte aperte. Niente limiti.Ari e le gemelle sono uscite con il massimo ma senza la lode, Leila ha avuto un voto in meno di Ari, mentre Shawn ha avuto la lode, proprio come me.
Anche lui è venuto al mio orale, ma io non me ne sono nemmeno accorta perché la paura mi aveva oscurato la vista.Quando do la notizia a casa, tutti si congratulano con me.
Blake mi dice che non aveva dubbi, e poi mi ricorda della partenza imminente.-ho la fidanzata più intelligente di questo mondo. Ti amo, maturanda mia.-
Mi lascia un altro bacio passionale sulle labbra, tirandomi a sè.
Senza dubbio, questo è il giorno più gratificante della mia vita.
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Just a fan? 3.
Fanfiction"Oggi c'eri tu. Con quel sorriso di sempre, con gli occhi che non avevano fine. Poi c'ero io, credimi, m'ero persa solo a guardarti."