capitolo 14.

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-buon natale a tutti!-
Esclama Leila, guardando Austin.
-siete sotto al vischio, vi dovete baciare!-
Esclama Ari buttandosi sul divano, ridendo. Quanto amo questa decorazione, soprattutto quando ci passo sotto con Blake.
-buon natale, amore.-
Il mio fidanzato mi lascia un bacio dolce sulle labbra ed io sorrido pienamente.

I ragazzi del magcon tour non verranno perché i voli sono stati sospesi a causa della troppa neve, quindi sarà una cerimonia più intima, con la gente a cui tengo di più.
I genitori sono fuori casa e noi ragazzi siamo da soli: avendo la casa libera per un po' siamo tutti più felici.

Abbiamo anche aperto i regali ed è stato bellissimo: a tutti è piaciuto tutto.
Con il regalo di Blake ci ho azzeccato alla perfezione.
L'unica cosa che mi dispiace è il fatto che Ari non possa festeggiare con il suo fidanzato, e si deve subire l'amore di due coppie innamorate, mentre l'altra sua metà è in America.

-tu non puoi capire!-
Esclama Leila, in preda al panico. La guardiamo e le chiedo cosa c'è che non va.
-Mi state facendo deprimere! Siete tutti fidanzati...-
All'inizio mi fa sentire un po' colpa, ma poi mi riprendo subito ricordandomi che Austin è cotto di lei.
-Austin.-
Canticchia Ari, mentre prende il telefono per chiamare Hunter.

-Come mai quell'occhio gonfio?-
Chiede l'altro Blake, sistemandosi gli occhiali per assicurarsi che non sia una illusione.
-dovevi vederlo ieri...-
Mormoro, sfiorandogli la parte dolente.
-sono stato preso a pugni.-
Dice facendo spallucce: non vuole approfondire la questione, e sinceramente nemmeno io, solo per il semplice fatto che non ho intenzione di rovinarmi le feste insieme a lui.

Ad un tratto, gli suona il telefono e lui si irrigidisce subito guardando lo schermo illuminato.
Cerco di sbirciare e di capire di cosa si tratta indirettamente, ovviamente per non fare la figura della fidanzata psicopatica che vuole controllare la sua vita sociale. 

-chi è?-
Chiede Ari, precedendomi. La ringrazio mentalmente per avermi risparmiato questa domanda imbarazzante.
-solo mio cugino.-
Sorride, e appena gli prendo la mano sembra rilassarsi completamente. Non capisco il perché di questo suo precedente comportamento, ma dopotutto è Natale, ed io devo imparare a fidarmi di lui ciecamente. Almeno oggi, almeno.

-Alla fine cosa fate voi a capodanno?-
Chiedo alle gemelle, che in occasione si sono vestite con lo stesso maglione.
-andiamo in Germania dai nostri parenti. Volevo stare con Blake, ma non posso.-
Lisa mette il broncio e il fidanzato le sorride prendendole la mano.
-tu, Blake?-
Chiede Leila curiosa.
-vado in Scozia dai miei lontani parenti.-
Sorride gentilmente. Io e le altre andremo in Texas, anche se non staremo tanto.
-figa la Scozia.-
Commenta il mio ragazzo, guardandomi.
Inizia un dibattito sulle città più belle del Regno Unito e dopo aver visto i classici film natalizi (idea di Lena), arrivano gli adulti per il pranzo ovviamente troppo abbondante.
.

-sto scoppiando.-
Affermo, sedendomi per terra in camera mia con gli altri, che sono nella mia stessa situazione.
-non dirlo a me.-
Blake si massaggia la pancia ed io guardo fuori dalla finestra la neve che scende.
Domani partiamo per il Texas e sinceramente sono un po' preoccupata per ciò che farò, o meglio dirò, quando vedrò Joey. Devo stare tranquilla.

-che ore sono?-
Chiede Ari dopo diverso tempo, con il fiatone.
-le sei e mezza di sera. Io digiuno.-
Dico decisa, mentre sistemo quello stupido gioco che mi hanno costretto a fare: Credo che si chiami Twister, e per colpa di una lancetta che girava su un piatto, sono dovuta diventare una acrobata del circo.
Loro si sono divertiti tantissimo, io un po' meno siccome sono caduta ottocento volte sul pavimento facendo ridere tutti.

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