capitolo 47.

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Blake ha deciso di fare cinque tappe come ospite speciale per il Magcon tour. Sapevo benissimo che non avrebbe retto alla tentazione, però un pochino ci speravo, ma tutto è andato in frantumi.
I miei genitori mi hanno detto che posso stare da Ari, poi sono partiti e con loro sono partite tutte le raccomandazioni che mi hanno fatto.

Anche Blake è partito, mi ha promesso che sarebbe tornato presto. La verità è che non mi importa più, tanto so già come andrà a finire. Anche se una parte di me spera che lui rimanga single fino alla fine di queste cinque tappe. Una parte che sta soffocando sotto a quella dei pregiudizi.

A scuola mi hanno invitato ad uscire dei ragazzi con me, Ari e Leila. Non ho rifiutato perché con loro posso fare tutto e mi sento a mio agio, poi voglio conoscere gente nuova, e loro sono il ponte perfetto per farmi arrivare a persone che mi potrebbero interessare, forse gente un po' più simile a me.
Sono tre ragazzi davvero belli, ma sono modello Blake: inaffidabili. Sono degli atleti, hanno voti alti a scuola, ma a volte fanno i bulli con quelli più deboli. Adesso che ci penso, non so perché ho accettato questo invito.

-Caro, come va con Blake?-
Chiede uno di loro. Si chiama Alex, e a parer mio è il più carino e forse il più dolce tra i tre.
-Bene.-
Sorrido e posiziono una ciocca di capelli ribelli dietro all'orecchio.
-ho sentito che è partito per il tour. Mia cugina ci andrà.-
Annuisco mordendomi l'interno della guancia, non voglio parlare di lui ora.

-anche io ci andrò.-
Matt fa l'occhiolino cercando di essere simpatico, io accenno solo un piccolo sorriso ma non mi scompongo più di tanto.
-ma cosa dici? Dopo Blake si ingelosisce, e tu lo sai.-
Interviene il terzo, che fino ad ora è stato zitto.
Ari e Leila capiscono che il discorso sta prendendo una brutta piega, allora cambiamo discorso.
Le ringrazio mentalmente.

-e a voi come va con lo sport?-
Iniziano così il loro racconto della partita di Basket che hanno vinto, di quel pomeriggio remoto in cui hanno vinto a calcetto e hanno intrapreso la carriera da sportivi, di tutte le ragazze che sono andati a trovarli quando hanno portato la scuola al trionfo. La premiazione, le nazionali, le internazionali.
La loro vita è tutta una vittoria.

-voi verrete alla gita?-
Chiede Alex.
Mi ero completamente dimenticata della gita che si terrà la prossima settimana: la Spagna.
È un college nei pressi di Barcellona; faremo lezione normalmente ma dovremmo parlare solo spagnolo.
È una vacanza studio che di solito si fa d'estate, ma quest'anno il preside ha ritenuto opportuno farcela fare d'inverno.

-le spagnole sono molto belle. Io vengo.-
Scuoto la testa ridendo insieme alle mie amiche.
-io vengo perché adoro la Spagna, ovviamente.-
-o adori gli spagnoli, eh Caro?-
Ammicca Matt.
-sono fidanzata. Ma se fossi single...-
Ridacchiamo tutti e sei.

-stasera i miei non ci sono. Do una festa. Venite?-
Sgrano gli occhi: disubbidisco già alle regole dei miei genitori? È solo la prima sera.
Prima che possa elaborare un rifiuto, la mia bocca pronuncia già un netto ed efficace "sì."
-perfetto, vi aspetto alle otto. Non tardate.-
Matt, Alex e il terzo ragazzo si allontanano e ci lasciano senza parole per diversi motivi differenti: Leila e Ari sono affascinate dall'animo ribelle e selvaggio dei due, io sono solo preoccupata e arrabbiata per aver accettato.
Nonostante non volessi andare, Leila e Ari mi hanno costretta.
"Non fare la suora."
Hanno detto. Come biasimarle? Mi dovrei lasciare andare, infatti, andrò a quella maledetta festa.

.

La musica si sente a distanza di due isolati da quanto è forte. Le canzoni pompano l'aria e danno alla serata un po' di brio e di divertimento quasi proibito a noi ragazzi, che al posto di stare a casa a studiare siamo scappati e ci siamo ritrovati in questa villetta in periferia della città per festeggiare la nostra gioventù. È una grande antitesi: una città così fredda e malinconica adesso sembra tutt'altro.

-ho un po' freddo con questo maledetto vestito.-
Mi lamento, guardando come mi hanno conciata quelle due. Nonostante ci sia un grado sotto zero, hanno insistito a mettermi uno stupido vestito a maniche lunghe di lana, che però mi lascia scoperte le gambe, facendomele gelare.

Appena entriamo vediamo praticamente tutte le ragazze vestite in modo molto estivo e sbarazzino, infatti non ci faccio più caso e cerco di dipendere dalle decisioni di Ari e Leila.
-sta arrivando alex.-
Mi giro e vedo il ragazzo correre con le guance rosse verso di noi. Sembra un elfo, infatti nella mia mente piomba subitamente l'immagine di Jacob, e mi viene una fitta di nostalgia amara e piccante dell'estate, delle notti che passavamo tutti insieme, riscaldati dal sole e avvolti in una dolce brezza estiva. I discorsi che facevamo, le partite di Beach Volley, Blake ed io.

-allora siete venute!-
Gli sorrido dolcemente ed annuisco.
-hai bevuto? Sembri ubriaco.-
Afferma Leila, ridendo. Faremo la stessa fine tutte e tre, ne sono cosciente. Nonostante questo presentimento, non mi fermo.

Le ore passano e tra un drink e un altro, ormai mi sono lasciata andare: sto ballando con un gruppo di sconosciuti, il freddo non mi suscita  più niente e credo di essere leggermente ubriaca. Ma ho ancora un po' di autocontrollo.
Il telefono si illumina ed è la notifica che Blake ha pubblicato qualcosa. Senza esitare apro la foto, noncurante della folla che mi sballotta da una parte all'altra, quasi quasi finisco in piscina.

L'immagine ritrae lui con gli altri ragazzi che ballano sul palco. Lascio un like e spengo il cellulare.
Purtroppo, uno degli sconosciuti con cui ballavo mi ha fatto bere altre bevande alcoliche, e posso ben dire di star perdendo l'autocontrollo.
Odio quando succede, ma ormai l'alcol si è impossessato di me e non posso smettere di ridere senza motivo.

Ad un tratto, una faccia familiare si presenta davanti a me.
Cerco di mettere a fuoco l'immagine, ma faccio davvero fatica a causa delle lacrime dovute alle risate.
-Che bello vederti qui.-
Alzo un sopracciglio e riconosco i lineamenti perfetti di Manu.
"Oh Merda."
Penso, alzandomi da per terra. (sì, nel frattempo sono anche scivolata.)

Il mio istinto dice di scappare, ma le sue braccia ormai hanno circondato la mia vita.
Sta ballando con me ed io mi sto muovendo con lui, in sintonia.
-vieni con me?-
Il suono giunge alle mie orecchie in modo ovattato è distante.
-no!-
Rispondo impertinente. Cerco di divincolarmi dalla sua stretta, ma sono un animale in gabbia.
Non posso caderci un'altra volta.

"Lui è buono, non può farmi niente."
Penso, lasciandomi andare. Ho perso la voglia di ribellarmi inutilmente. La vera Carol si sarebbe ribellata fino alla morte, perché io non lo sto facendo? Perché?

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Ehii!

Ho saputo che Blake ed Ariel si sono lasciati e che Blake è davvero distrutto. Ha fatto diversi tweet in cui diceva di non stare bene. Siccome in Inghilterra non mi prende bene, voi sapete qualcosa? Cosa succede? È stato Blake a lasciarla, o Ariel ha lasciato lui?

In caso queste cose fossero vere, sono davvero dispiaciuta per lui. La loro coppia non mi piaceva perché ero gelosa, ma se lui sta così, lo preferisco insieme a lei per tutta la vita.

Fatemi sapere nei commenti se avete notizie perché sono davvero curiosa e qui non posso informarmi più di tanto.

Al prossimo capitolo❤

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