Capitolo 8

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5 anni prima

"Bellamy, non pensavo di trovarti qui!" mi giro di scatto sentendo la voce di Jake Griffin, per un istante temo di essere ripreso.

La piscina è ancora chiusa agli ospiti, ha ragione, non dovrei essere qui ma, quando incrocio il viso dell'uomo, vedo solo un sorriso divertito.

"Si, signore, non ho potuto farne a meno, mi scuso, ora me ne vado" cerco di recuperare in tutta fretta la mia roba.

"Tranquillo Bellamy, mi fa piacere trovare un altro che sappia apprezzare la bellezza di una buona nuotata mattutina. Non sapevo di questa tua passione!" risponde mentre si avvicina.

"Si, signore, sono cresciuto vicino al mare e, anche se questo non è la stessa cosa, l'acqua è sempre un richiamo troppo forte" rispondo con un mezzo sorriso.

"Sai che non devi chiamarmi signore ma Jake vero?"

"Si sign... Jake" tanto so che la prossima volta lo chiamerò di nuovo signore, è un abitudine che non perderò mai, sono figlio di militari e quell'atto di deferenza fa parte del mio DNA. "Ora se non le dispiace vado, fra un po' inizierò il turno al casinò" non è del tutto vero, non comincerò prima di 3 ore ma faccio ancora fatica ad abituarmi al modo di fare così amichevole di Jake.

Non riesco a fidarmi del tutto, mi ha aiutato con le spese processuali di Octavia e non solo, ora sto solo aspettando il momento in cui mi chiederà qualcosa in cambio.

"Puoi rimanere ancora se lo desideri e, ovviamente, puoi tornare ogni volta che vuoi" mi dice.

Annuisco mentre recupero le ultime cose dalla panchina.

"Ehi papà potevi almeno aspettarmi dopo che mi hai buttato giù dal letto!" la voce divertita di una ragazza riempie la piscina, è la figlia di Jake, tutti la conoscono, non mi ha visto probabilmente, nascosto come sono dalla figura del padre davanti a me.

Mi tiro su e mi sposto quanto basta per vederla. È la prima volta che la vedo da vicino.

Quando mi scorge si blocca, l'espressione sorpresa dura un istante subito sostituita da un lieve sorriso amichevole mentre mi viene incontro. "Scusa non ti avevo visto, io sono Clarke Griffin" è brava a mascherare la sorpresa e forse il fastidio di avermi visto lì a quell'ora.

Noto Jake accanto a me annuire lievemente, forse contento di come la figlia abbia gestito la situazione.

Sto per presentarmi quando Jake si intromette "Lui è Bellamy Blake, lavora come guardia di sicurezza qui al casinò"

Allungo la mano "Piacere!" lei me la stringe, è calda fra le mie dita, la sua stretta è decisa ma non forte. Sembra una persona sicura di se e a suo agio in quella situazione anche se entrambi siamo in costume da bagno e fuori dai nostri normali ruoli.

"Secondo me voi due potreste andare d'accordo" continua Jake sorridendoci.

Ovviamente io non lo credo ma di certo non lo dico e sorrido semplicemente. Clarke accanto a me fa la stessa cosa.

"Ora vi lascio alla vostra nuotava" dico cercando di andarmene da lì, quella situazione mi sta mettendo in imbarazzo.

"Bellamy..." mi richiama Jake. Mi volto "Torna quando vuoi a nuotare qui, hai il mio permesso" mi dice facendomi l'occhiolino, annuisco senza sapere cosa rispondere mentre colgo di sfuggita l'espressione sorpresa di Clarke accanto al padre. Non sta osservando me ma lui.

All in - scommessa vincente (COMPLETA - In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora