31 dicembre -Capitolo Extra

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Per dimostrarvi che vi penso sempre e che sto continuando a scrivere, un piccolo capitolo extra che ho scritto di getto fra la preparazione di un tiramisù e delle lenticchie.Si tratta di un Flashback :P 

 Buon fine anno e soprattutto Buon inizio.


3 anni e qualche mese prima

"Octavia hai bevuto troppo e non è nemmeno la mezzanotte" Richiamo mia sorella tentando di agguantarla fra un volteggio e l'altro, barcolla leggermente, lo sguardo leggermente perso di chi è già alticcio.

"Non stressare Bell!" risponde mentre si avvicina barcollando, mi punta il dito. Nella stessa mano tiene una bottiglia di spumante "Mi hai portato qui ai Gardens, mi hai già rovinato il Natale trascinandomi sempre qui a distribuire regali, non posso stare con i miei amici, la finisci di voler controllare la mia vita ad ogni passo?" le sue ultime parole sono quasi un urlo. La gente vicino a noi si gira.

Irritato la prendo per il braccio e la trascino lontano dalla gente.

"Lasciami" urla strattonando il braccio per allontanarsi da me. "Sono stanca, stufa marcia che tu mi stia sempre attaccato alle costole, ho fatto tutto quello che volevi, sto andando da Luna, ho ripreso gli studi, è ora che tu mi lasci un po' di respiro, sono cambiata..." conclude ormai in un mormorio sconfortata "sono cambiata, non sarò più quella di prima, non voglio esserlo, perché non lo vedi.." continua alzando gli occhi, ora lucidi per le lacrime a stento trattenute.

Mi rendo conto di aver esagerato, è cambiata, lo so eppure..eppure è sempre la mia sorellina che devo proteggere ma ora è il mio momento di fare un passo indietro e vedere dove la vita la porterà.

"Hai ragione" mormoro contrito stringendola poi in un abbraccio stritoloso "Mi perdoni?" le sussurro all'orecchio "Mi fido di te solo che beh..." mi sposto leggermente indietro per guardarla negli occhi "Sei sempre la mia piccola O"

"E tu sei sempre il mio fratellone idiota" risponde di rimando prima di farsi di nuovo stringere fra le mie braccia.

Rimaniamo alcuni istanti così, contenti di quel calore reciproco, chiedendomi se per caso la fine dell'anno saprà riservarmi altre sorprese.

"Ehi voi due la smettete?" ci voltiamo all'unisono verso la voce, Raven ci fissa divertita.

"E tu che ci fai qui?" non che non mi faccia piacere la sua presenza ma di certo mi sarei aspettato la sua presenza qui.

"L'ho invitata io" mi risponde Octavia "Non sapevo se questa festa sarebbe stata noiosa come Natale e ho deciso di trascinare qualcuno che almeno conosco!"

"Ed è toccato a me" mormora la ragazza guardandosi in giro.

È la prima volta che viene ai Gardens, osservo la stanza con gli occhi di un estraneo. Lavoro al centro da pochi mesi, con Lincoln abbiamo lavorato sodo ma c'è ancora molto da fare, i volontari sono pochi e per quanto ci siamo impegnati la stanza appare ancora disadorna come anche il parco all'esterno. È ancora molto lontano dall'immagine che Jake ha per questo posto ma sento che siamo sulla strada giusta. Il mio sguardo si perde fra la gente, le famiglie del quartiere che si sono riunite per festeggiare, osservo con ammirazione ciò che sono riusciti a fare per imbandire i tavoli del buffet e le decorazioni. Ogni singola cosa è costata sudore e fatica. Il mio cuore si riempie di gioia ed entusiasmo pensando a tutto ciò che potremo ancora costruire.

"Beh, visto che sei qui puoi dare una mano!" dico mentre un'idea mi balena nella mente. Scruto Raven che mi guarda a sua volta confusa.

"Abbiamo allestito uno spettacolo pirotecnico ma siamo un po' in alto mare sono certa che sarai d'aiuto"

All in - scommessa vincente (COMPLETA - In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora