Capitolo 23 (parte 2)

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Il suono del fischietto lacera il basso brusio della calda mattinata. I ragazzi che fino a quel momento si stavano dannando l'anima su un percorso ad ostacoli, crollano a terra sfiancati. L'ora di addestramento a cui Bellamy li ha sottoposti li ha letteralmente distrutti, non hanno nemmeno la forza di respirare, i loro polmoni ridotti ad una massa bruciante e i loro arti ormai si sono trasformati in gelatina.

"Potete andare" la voce potente dell'uomo li raggiunge e con una certa difficoltà i ragazzi si sollevano per trascinarsi verso le docce del centro.

Mentre passano accanto a Blake un ragazzo bofonchia tra un ansito e l'altro qualcosa di intellegibile nei confronti dell' uomo.

"Ha detto qualcosa Ross?" chiede con voce dura.

Il ragazzo abbassa lo sguardo consapevole di essersi messo nei guai.

"No, Bellamy" mormora contrito.

"Vuoi fare 3 giri di campo recluta?" replica l'uomo.

"No, signore!" risponde subito il giovane terrorizzato.

Blake lo soppesa un istante poi annuisce, su quel campo non esistono i tu, i nomi di battesimo ma solo la rigida gerarchia.

"Domenica mattina vi aspetto alla solita ora. È stato un buon allenamento" conclude prima di allontanarsi per recuperare la sacca e una bottiglietta d'acqua.

In realtà è stato molto duro con loro, consapevole di averli usati come capo espiatorio della sua frustrazione. Si chiede quanti verranno al prossimo incontro, ne ha già persi parecchi per strada ma forse è meglio così, la vita nell'esercito può essere un inferno se non sei pronto e devi imparare a gestire anche un sergente istruttore con le palle girate.

Non avrebbe mai voluto iniziare quel programma ma presto si è piegato alle necessità di molti dei ragazzi che volevano qualcosa di diverso per la loro vita. Inizialmente erano solo domande, consigli, informazioni sulla vita nell'esercito poi era nata l'idea di creare quel programma, un modo per dare loro un primo leggero approccio alla vita militare ma soprattutto gli strumenti per poter aspirare a qualcosa di più della vita del soldato semplice nel caso avessero voluto realmente arruolarsi.

Avevano organizzato con altri volontari, passati dalla vita nell'esercito a quella civile, dei corsi per dar loro una preparazione. Nessuno degli insegnanti aveva lesinato. Duri, inflessibili avevano mostrato cosa sarebbe potuta diventare la loro vita. Molti avevano lasciato nel corso delle settimane ma altri erano fermamente decisi a continuare e ogni domenica mattina si presentavano puntali agli allentamenti.

L'uomo prende una bottiglietta d'acqua dalla sacca, la giornata è calda, osserva il cielo limpido e si chiede se è il caso di annullare almeno per il periodo più caldo gli allenamenti poi scrolla il capo infastidito da quel pensiero, nell'esercito non si prendono pause per il clima avverso.

Si scola l'intera bottiglia in un sorso mentre il suo occhio si fissa sulle schiene dei ragazzi che lentamente stanno raggiungendo la porta posteriore del centro. Li ha sfiancati e una parte di sé si sente in colpa. L'aver visto Clarke lo ha destabilizzato più del previsto, ha passato l'intera settimana ad evitarla. Sa che ha cominciato a frequentare Luna e questo lo ha sollevato ma non ha lenito l'insicurezza che prova, si è sentito ferito dalle accuse che lei gli ha rivolto , lo irrita il pensiero che lei creda che ha fatto tutto per i Gardens, eppure non ha potuto fare a meno di fare l'amore con lei.

Sesso.

Si corregge, quello è stato solo sesso, ma non ci crede. Ormai lo sa e vederla quella mattina non ha fatto altro che rinfocolare la sua confusione.

All in - scommessa vincente (COMPLETA - In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora