Capitolo 34 (parte 1)

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Buongiorno a tutte, una piccola incursione, poi vi lascio in pace, per avvertirvi che la storia terminerà al capitolo 37. Credo fosse giusto avvertirvi, almeno non rimarrete proprio di sasso quando leggerete la parola fine. 

10 anni prima

"Sarai la rovina di questa azienda!" le urla del nonno risuonano fino in camera mia. Mi sollevo dal letto e mi avvicino alla porta, apro il battente quanto basta per poter origliare e guardare cosa sta succedendo di sotto, nell'atrio di casa.

"Papà, torniamo nello studio a parlare" sento la voce mio padre mentre tenta di calmarlo.

"Non c'è nulla di cui discutere, non ti permetterò di portare avanti quei progetti, come ti ho dato il posto di amministratore delegato così te lo tolgo" ribatte ancora più furioso.

Con la coda dell'occhio mi accorgo di non essere l'unica spettatrice della scena: la mamma e la nonna stanno uscendo dalla cucina.

"Charles cosa sta succedendo?" il tono dolce ma deciso della nonna sembra richiamare subito suo marito che la guarda. "Chiedilo a tuo figlio, prendi le tue cose ce ne andiamo"

"Charles.." ribatte

"No Delphine, io qui non rimango" afferma prima di rivolgersi di nuovo al figlio "con te ci vedremo alla prossima riunione"

"Charles, io non vado da nessuna parte." Si intromette la nonna prima che loro possano dire altro.

"Questo è il momento della famiglia, sono venuta qui per cenare con mio figlio, mia nuora e la mia adorata nipote e non per sentirvi sbraitare come vostro solito. Quindi Charles, se vuoi vai, io mi farò accompagnare da Jake più tardi"

Il nonno rimane rigido come una statua, il suo viso farsi duro mentre lancia un'occhiata di fuoco alla moglie.

"Maledetto il momento in cui ti ho sposato donna, Tu" rivolgendosi poi al figlio "Fammi di nuovo vedere quei dati, sono certo che avrai fatto degli errori e te lo dimostrerò" incamminandosi a passo di marcia verso lo studio

Dietro di lui lo segue papà, prima di sparire oltre alla porta lo vedo rivolgere un cenno di ringraziamento alla madre che, a sua volta annuisce.

Quanto ammiro la nonna, nonno Charles è un uomo terribile, che mi fa paura eppure lei, anche se è così piccola ed esile, non lo teme. Mi chiedo come faccia.

"Clarke!" scatto in piedi alla voce della nonna "Vieni giù e aiutaci a preparare la cena" scendo le scale di corsa e mi fermo di fronte a lei, vorrei dirle quanto l'ammiro e come faccia a non avere paura del nonno, a come sopporti i suoi modi.

"Hai sentito tutto?" chiede

Annuisco e poi abbasso gli occhi imbarazzata.

"Può non sembrare ma il nonno è molto orgoglioso di tuo papà."

Alzo la testa di scatto. Non ha di certo un bel modo di dimostrarlo, penso, ma la nonna sembra leggere quel pensiero.

"Ci sono persone che fanno difficoltà ad esprimersi a parole e cercano altri modi per comunicare. Dai, ora andiamo, tua mamma ci aspetta"

ORA

Il profumo di cera d'api e la fragranza delle lenzuola che sanno di pulito, riempie le narici di Clarke, ogni cosa in quel cottage e in quella stanza dovrebbe accompagnarla verso il sonno.

Un lieve fuoco scoppietta ancora nel caminetto a doppia facciata, un lato dà verso la sua camera da letto, l'altro verso il salotto.

Dalla stanza in cui si trova, può notare, oltre le porte finestre, la luna piena fare capolino fra le cime degli abeti. Ogni cosa è silenziosa e avvolgente eppure, anche se è stanca e il suo cervello non vuole altro che prendersi una pausa dalla giornata, non riesce a controllare quell'insistente malessere che la obbliga a girarsi e rigirarsi fra le morbide lenzuola che profumano di pulito.

All in - scommessa vincente (COMPLETA - In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora