Capitolo 25 (parte 1)

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8 mesi prima

Nell'attimo stesso in cui mi stravacco sul divano con una birra gelida fra le mani sento il campanello suonare. Alzo gli occhi al cielo, potrei fare a meno di aprire ma dalle tende, anche se chiuse, si noterebbe comunque che sono in casa e sul divano. Con una certa insofferenza mi alzo nello stesso tempo in cui il campanello suona di nuovo, sbuffo infastidito. Ho già un'idea di chi sia lo scocciatore.

Socchiudo la porta ma lo scocciatore, anzi le scocciatrici, l'hanno già spalancata, spostandomi di peso.

"Ciao fratellone, qualcosa per tirarti su il morale" esclama Octavia mostrandomi le due confezioni da 6 di birre che tiene in mano, dietro di lei sfila subito Raven con un altro sacchetto "Snack" dice nella mia direzione prima di fare qualche passo verso il tavolo della cucina dove entrambe appoggiano la roba. In perfetta sincronia, sotto i miei occhi per nulla sorpresi, spostano le sedie e si accomodano.

"Siamo venute a consolarti!" mi dice Octavia stappando la prima birra.

"Non ne ho bisogno." tento ma so che entrambe non mi ascolteranno, in realtà sono qui solo per farmi la paternale sulla mia sfortunata vita amorosa. Il fatto che Gina mi abbia lasciato per loro è sinonimo che in me qualcosa non vada. Per tutti lei era perfetta e l'ho lasciata andare.

Prendo un respiro "Facciamo così, voi parlate, io ascolto mentre guardo la partita." dico riprendendo la mia comoda posizione sul divano e recuperando il telecomando.

"Guarda che non te l'asciughi così facilmente." comincia subito mia sorella, sento che sta aprendo un pacchetto di patatine.

"Dato che ci sei, passamene qualcuna."

"Vienitele a prendere." mi risponde lei mentre fra le mie braccia atterra una delle patatine che O. ha lanciato.

"Grazie" rispondo mentre la mangio "Il resto lo prendo dopo" mentre la mia attenzione è concentrata alle azioni in campo.

"Vedi come fa?" la sento mentre parla ad alta voce con Raven "Gina l'ha appena mollato dopo mesi di convivenza e sembra che a lui non freghi niente"

In realtà non è vero, Gina se n'è andata perché sapeva che non sarei mai stato in grado di darle quello che cercava. Il lavoro, i Gardens sono l'unica costante che voglio e posso avere.

"Lei non era adatta a lui secondo me!" le parole di Raven mi raggiungono e per un istante tendo l'orecchio incuriosito.

"Erano fatti l'uno per l'altro, gli stessi interessi, insieme erano noiosi e sembravano già una coppia sposata e affiatata, mancava solo un pargolo e tutto sarebbe stato perfetto. Già mi immaginavo zia!" Replica Octavia.

"L'hai detto tu, erano noiosi insieme!" sento rispondere Raven.

"E questo sarebbe un problema?" chiede quindi interessata.

"Non credo che tuo fratello abbia bisogno di altra noia nella sua vita e Gina era troppo buona, troppo accondiscendente."

"Quello è vero, però anche lui non scherza."

"Guardate che sono qua!" replico io ma sembra che la mia presenza sia ormai diventata superflua e mi riconcentro sulla partita.

"Stiamo pur parlando bene di te" mi risponde subito Octavia "Sei un bravo fratellone e lei mi sembrava giusta" termina testarda mia sorella.

"Tu dici? Io lo vedrei con qualcuno di più frizzante e che gli dia filo da torcere" risponde Raven divertita.

"Tu vuoi vedere i piatti volare!" replica ridendo Octavia.

All in - scommessa vincente (COMPLETA - In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora