Capitolo 31 (parte 2)

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Salve....ho appena scoperto di aver pubblicato il capitolo 31 (parte prima) -colpa di figlia maggiore che mi ha distratto (dovevo solo salvare) - prima del previsto, era mia intenzione pubblicare tutto insieme fra qualche giorno al termine della stesura, ma così non è andata.. quindi...a voi la seconda parte. Nei prossimi giorni arriveranno anche i successivi capitoli e finalmente potrete leggere il finale di questa storia che vi ha tenute con il fiato sospeso (si fa per dire) nell'ultimo anno e mezzo. :P 

Buona lettura e grazie di esserci ancora :)

ORA

PARTE 2

Il ticchettio della penna che sbatte sul tavolo è il solo rumore nella stanza. Lo sguardo di Clarke vaga oltre le vetrate dove lentamente. Sta imbrunendo, le giornate cominciano ad accorciarsi.

La mascella è rigida, il viso tirato. Ogni tanto socchiude gli occhi come attrversati da un pensiero fastidioso.

A fatica si accorge dell'esitante bussare alla porta.

"Che c'è!" Esclama appena la sua segretaria entra. La vede sobbalzare al tono sferzante che ha usato e immediatamente si sente in colpa. Non è Maya la causa del suo malessere.

"Dimmi" chiede con tono più dolce.

"Volevo avvisarla che sono arrivati i tecnici della Trikru ent."

Clarke annuisce "Avvertili che arriverò fra un paio di minuti e nel frattempo falli accomodare nella sala riunione piccola" risponde.

Maya annuisce, prima di uscire.

Si appoggia pesantemente allo schienale della poltrona. Dovrebbe riordinare le sue carte in vista della riunione e terminare di visionare la proposta della Aegis per l'incontro del giorno dopo ma, i suoi occhi tornano a perdersi panorama fuori dalle sue finestre.

Ripercorre con la mente ogni singolo momento da quando ha fatto la scommessa con Bellamy. Credeva di aver cominciato a conoscerlo, che ci fosse qualcosa fra loro.

Da quando se ne è andata da casa di Bellamy non è più se stessa.

Si è aggrappata al suo nome, ha cercato di far riemergere la Clarke forte e determinata che ha sempre pensato di essere, che la ha permesso di portare avanti per tre anni l'azienda di famiglia ma non ha funzionato. Non ora che ha visto cosa può significare vivere in maniera diversa, consapevole che Bellamy sembra rappresentare quell'ultimo pezzo per completare il suo quadro. Quel puzzle che sembra acquistare un senso solo quando è terminato.

Perché è così difficile farlo? Sa cosa vuole!

Vuole che lui faccia parte della sua vita, vuole essere importante per lui come lo è stato per lei.

Nel suo intimo sa che è così. Lo ha visto in ogni suo gesto, in ogni sua parola eppure non riesce a levarsi dalla testa il pensiero che il loro sia solo un rapporto a metà.

Eccolo di nuovo quel nodo alla gola, quel sottile senso di tradimento. L'incertezza di non essere abbastanza per lui.

Dura solo un istante e lo scaccia, odia sentirsi così, le sembra quasi di essere dipendente da Bellamy.

Ora le sue giornate sono ricche di soddisfazioni, non solo il lavoro ma anche i Gardens, la gente che ha conosciuto, il rapporto con sua madre e l'arte. Eppure sembra mancare qualcosa.

I suoi occhi che cominciano a pizzicare per quelle lacrime che non ha voluto versare.

Lui ha saputo vedere così tanto di lei. Al solo pensiero che questo non sia mai stato reciproco si sente mancare. Facendola per contro infuriare di più.

All in - scommessa vincente (COMPLETA - In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora