14. Sogni e dura realtà

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Harry si svegliò presto la mattina successiva, ma Louis dormiva ancora, quindi decise di non fare rumore e di rimanere sdraiato nel letto tranquillo.

Avevano dormito insieme, data la presenza di un solo letto matrimoniale, ma quest'ultimo era talmente grande che, nel corso della notte, non si erano neppure sfiorati.

Harry richiuse gli occhi e cominciò a fantasticare, cercando di scacciare nel profondo del proprio cuore il dolore per la lontananza da Gemma.

Si immaginò come avrebbe potuto essere la sua vita se avesse avuto al proprio fianco un fidanzato come Louis e sorrise da solo.

Avrebbero potuto andare al cinema, fare passeggiate, andare insieme a fare la spesa...

Harry non sognava grandi cose, solo poter avere accanto qualcuno che gli volesse bene e che lo stringesse durante la notte.

Era ancora immerso nei suoi sogni, quando sentì il materasso muoversi e si accorse che Louis si era svegliato.

" Buongiorno " sussurrò con un sorriso.

" Ciao " grugnì Louis mezzo addormentato.

Nella successiva mezz'ora i due non scambiarono nemmeno una parola, ma si lavarono a turno in bagno e si vestirono.

Louis indossò un completo nero di Gucci con camicia azzurra, mentre Harry il suo paio di pantaloni più belli, a fiori bianchi e neri e una semplice maglietta bianca con lo scollo a V.

" Io starò via fino all'una circa, come ti ho detto " disse Louis raccogliendo la sua ventiquattrore " tu vai a comprare i vestiti e aspettami qui al mio ritorno "

Harry annuì, controllò che il suo portafoglio fosse nella sua tasca e uscì dalla camera con Louis.

Quando si ritrovò nella sala dove servivano la colazione, Harry rimase senza fiato di fronte a tutti i cibi e le bevande che erano presenti.

Imitando Louis, afferrò un vassoio e prese gli stessi piatti che prendeva il ragazzo inglese.

Si accomodò accanto a lui e cercò di imitare il suo comportamento.

Louis lo notò e sorrise teneramente, cosa alquanto rara per lui.

" Ti piace la tua colazione?" sussurrò a bassa voce.

" Oh...è davvero fantastica, sembra di stare in un film, sai di quelli dove c'è il lusso che esce fuori da ogni cosa!" esclamò Harry a voce, invece, un po' troppo alta.

Molte persone sedute ad altri tavoli si girarono verso di lui e lo guardarono con commiserazione.

Harry divenne rosso come un peperone e si sentì un verme, soprattutto quando Louis lo rimbrottò, dicendogli:

" Qui non siamo sulla strada, cerca di parlare a bassa voce e non come un poveraccio !"

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