23. La cena

6K 438 80
                                    

Dire che Harry era agitato era un eufemismo....Harry, infatti, era terrorizzato...

La sera della cena con Fringer era arrivata e lui non si sentiva per niente pronto, nonostante avesse concordato con Louis che cosa dire e come rispondere alle domande che, eventualmente, gli sarebbero state rivolte.

Indossava il suo completo Gucci nero con stampe orientali e ai piedi era riuscito ad infilare gli stivaletti lilla, nonostante le proteste di Louis.

Non appena scese dalla macchina, iniziò a tremare e non smise nemmeno quando il ragazzo inglese gli strinse la mano.

" Coraggio, ce la puoi fare " gli sussurrò Louis, guardandolo negli occhi.

Harry allora prese un respiro profondo e annuì: avrebbe fatto il possibile per non far sfigurare Louis!

Fringer era già accomodato ad un tavolo ovale, in una zona appartata del ristorante e si alzò in piedi, non appena vide arrivare Louis e Harry.

Vennero fatte le presentazioni e tutti si misero seduti.

Il concorrente di Louis, il francese Moussy, arrivo pochi minuti dopo e si accomodò, dimostrandosi subito non molto simpatico.

" Allora, Harry " disse ad un certo punto Fringer " come hai conosciuto Louis?"

Il riccio, aspettandosi la domanda, rispose subito, dicendo ciò che aveva concordato con Louis.

" Ci siamo conosciuti qui a Los Angeles, durante uno dei precedenti viaggi di Louis. Io stavo camminando per strada e mi sono scontrato con lui.
Mi ha aiutato ad alzarmi, mi ha offerto un gelato e così è nato tutto "

Il ragazzo inglese sorrise e prese la mano di Harry, posata sul tavolo, stringendola con affetto.

" E che lavoro fai, Harry?" chiese Moussy con uno strano sorriso sul volto.

" Studio, sono iscritto ad una scuola d'arte " rispose il riccio.

Moussy scoppiò a ridere e sbottò :

" Non sapevo che battere sulle strade fosse considerata un'arte! "

Harry impallidì di colpo e la stessa cosa fece Louis.

" Che cosa stai cercando di dire?" chiese Fringer rivolto al francese.

" Sto dicendo che so da fonte sicura che il qui presente Harry è una puttana, nel vero e proprio senso della parola "

" Tomlinson!" disse allora Fringer " Cos'è questa storia? Mi dia una spiegazione valida per il teatrino che ha creato! Io non sopporto i bugiardi !"

Louis prese un respiro profondo, osservò gli occhi pieni di vergogna di Harry, allungò un braccio e lo attirò a sè, stringendolo.

Stivaletti lillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora