38. Rimediare agli sbagli

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Quando Louis entrò in casa, trovò tutto silenzioso e buio.

L'unica luce proveniva dalla televisione accesa in sala.

Si avvicinò al divano e trovò Harry accoccolato vicino al bracciolo, intento a vedere un programma di cucina.

Il riccio, non appena si accorse di Louis, azzerò il volume e chiese:

" Sei già tornato? Spero che la serata sia andata bene..."

Louis non rispose, accese la luce, si tolse la giacca gettandola su una sedia e si sedette sul divano.

Prese uno dei sacchetti che aveva portato con sè e lo pose al riccio.

" Buon compleanno e...e scusa il ritardo " mormorò.

Il viso di Harry si illuminò di gioia e sulle guance spuntarono le fossette.

Aprì il voluminoso pacchetto che gli era stato dato e, quando capì di cosa si trattava, si mise una mano davanti alla bocca per l'emozione.

Era un'enorme tartaruga di peluche, morbida e curata nei minimi dettagli, con due occhioni blu che sembravano parlare.

" Così farà compagnia alla più piccola..." sussurrò Louis.

" Grazie è...è magnifica davvero...." disse Harry sincero.

Louis gli allungò un altro pacchetto e zittì le proteste del riccio con un'occhiata storta.

Questi allora non disse più nulla e aprì il regalo, che consisteva in una confezione di prodotti di bellezza alla vaniglia.

" Io non so che dire, è davvero troppo..."

" Taci, Harry, non ti ho regalato nulla di costoso..."

" Ma a me piacciono..."

" Comunque non è finita " disse Louis estraendo alcuni fogli da una busta " ho prenotato due biglietti per gli Studios Warner Bros, dove hanno girato Harry Potter e due biglietti per il tour di Jack lo Squartatore. Puoi scegliere di andare con chi vuoi..."

Il sorriso che era comparso sulle labbra di Harry nel momento in cui Louis aveva iniziato a parlare svanì del tutto quando il ragazzo dagli occhi blu pronunciò le ultime  parole.

" Vai pure tu con Stan " disse allora a bassa voce " io non conosco nessuno con cui andare "

' Beh, ma ci sarebbe un bel ragazzo che verrebbe volentieri con te e che si prenderebbe qualche giorno di ferie per farlo " esclamò Louis serio.

Harry lo guardò perplesso, ma poi capì e il suo cuore fece una capriola nel petto.

" Si chiama Louis Tomlinson?"

" L'unico è il solo !"

Harry sorrise e gli gettò le braccia al collo, cancellando dalla mente le parole che Louis gli aveva rivolto da ubriaco.

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