40. Una strana sensazione

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Harry appoggiò i sacchetti degli acquisti sul tavolino davanti al divano e si dispose ad osservare ogni cosa con attenzione.

Si era fatto una doccia e si preparava a trascorrere la sera da solo come al solito.

Non sapeva che cosa avrebbe fatto Louis, ma di solito lavorava nella sua stanza o usciva con i famosi avvocati.

Il pensiero che avrebbe potuto uscire ancora con Stan gli provocava una strana sensazione alla bocca dello stomaco, ma preferì evitare di pensarci.

Stava per togliere il primo acquisto dal sacchetto, quando Louis, scalzo e con addosso una larga tuta, gli si sedette accanto.

Harry lo guardò stranito e chiese:

" Non lavori stasera?"

" No, se mi vuoi sto qui con te " rispose Louis.

Harry sorrise con tanto di fossette e tese il regalo che gli aveva comprato, dicendo:

" È per te...certo...si tratta sempre dei tuoi soldi...ma io...beh fai finta che sia un mio dono, se puoi "

Il ragazzo dagli occhi blu gli accarezzò i capelli e tolse dal sacchetto un maglioncino grigio con lo scollo a v e lo stemma dei Serpeverde sul lato destro.

" È semplice ed elegante e così lo puoi indossare anche al lavoro " spiegò Harry gesticolando furiosamente.

Louis lo abbracciò di slancio e gli sussurrò in un orecchio:

" Grazie, è davvero bellissimo "

Harry annuì felice e cominciò ad osservare i regali che Louis gli aveva comprato.

Stava cercando di aprire la confezione di Gelatine Tutti Gusti più uno, quando il compagno gli fece una domanda scomoda.

" Senti, Harry, io devo sapere una cosa....la sera che sono tornato ubriaco a casa, ho fatto o detto qualcosa di sbagliato? Ci penso da giorni e lo faccio perché tu il mattino dopo eri strano...forse è una mia paranoia, ma ho come una strana sensazione..."

Il riccio rimase zitto per alcuni minuti, non sapendo se mentire o dire la verità.

Alla fine, però, preferì essere sincero.

" Tu...tu ti sei seduto sul divano, vicino a me e hai detto cose poco...poco piacevoli.
Mi hai chiesto di aprire le gambe e..e poi hai aggiunto che vicino a me non ti verrebbe mai...mai duro perché sono una puttana, ma dal momento che eri ubriaco ti andavo bene "

Louis spalancò gli occhi e sentì un macigno sul proprio cuore.

Sapeva che doveva dire qualcosa a Harry per rimediare, ma non sapeva come fare e quali parole usare.

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