31. I soldi non sono tutto nella vita

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Harry era semplicemente stordito dal caos dell'aeroporto e si guardava in giro con gli occhi sbarrati.

Avevano appena fatto il check-in e ora avevano più di un'ora di tempo prima di imbarcarsi.

" Andiamo a prendere qualcosa da leggere?" propose Louis " Nove ore di volo sono tante, proiettano dei film, ma dopo un po' ti annoi comunque "

Harry annuì come al solito e lo seguì all'interno dell'enorme edicola.

Louis prese una rivista di calcio e una di finanza e poi si voltò, notando che il riccio si era fermato davanti allo scaffale di quelle di moda.

" Prendine una, coraggio..." sussurrò.

Harry scelse la più piccola e quella chiaramente meno costosa, allora Louis sbuffò, la rimise a posto e prese l'ultimo numero di Vogue, pieno di gadget.

Dopo aver pagato, uscirono dal negozio e si misero seduti ad attendere il volo.

Harry aprì il suo malconcio zainetto e vi infilò all'interno la rivista, approfittandone per accarezzare la piccola tartaruga di peluche.

Louis, che aveva cominciato a sfogliare la sua rivista, sollevò gli occhi e solo allora notò lo zainetto del riccio.

" Perché non mi hai detto che avevi uno schifo del genere?" disse, indicandolo.

" Non è uno schifo, è l'ultimo..."

Louis non lo lasciò finire di parlare, si alzò e si fiondò in una delle tante boutique dell'aeroporto.

Tornò dopo poco tempo con un sacchetto di Louis Vuitton, ne estrasse uno splendido zainetto e lo diede ad Harry.

" Ecco, metti lì le tue cose, non ho intenzioni di fare figure..." esclamò.

Harry, però, non prese ciò che Louis gli aveva comprato, ma strinse possessivamente il suo zainetto.

" Non farmi fare scenate " sibilò il ragazzo inglese " butta via quello schifo che hai tra le mani e prendi questo. Non fare il bambino dell'asilo "

Harry scosse la testa e strinse maggiormente la sua borsa.

Louis si guardò in giro e, quando vide che erano in un luogo un po' isolato,  si alzò, strappò di mano lo zaino al riccio, tolse le cose all'interno, le buttò su una sedia e poi gettò la borsa in un cestino.

" Ora metti le tue cose nello zainetto nuovo " disse tornando a sedersi " io sono buono e caro, ma non mi piace quando le persone mi fanno arrabbiare "

Harry prese un respiro profondo, si alzò e andò a recuperare il suo vecchio zainetto dal cestino.

Tornò da Louis e disse a bassa voce:

" Io non ho i tuoi soldi o la tua cultura o la tua posizione sociale.
Sono un poveraccio e faccio la prostituta, ma ho un cuore, proprio come te.
Questo zainetto è l'ultimo regalo che mi ha fatto mia madre prima di morire e, se tu mi avessi lasciato parlare, te l'avrei detto.
Io..io non getto via i miei ricordi per i tuoi soldi.
Te li puoi tenere, Louis "

Dopo aver detto queste parole, prese la tartaruga e il passaporto, li infilò nello zaino e si avviò verso l'uscita dell'aeroporto.

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