2. Una strategia ben chiara

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L' aereo era decollato da non più di un quarto d'ora e Louis stava già lavorando.

Davanti a sè, sul tavolinetto della sua poltrona di prima classe, era aperto il fascicolo della compagnia di Los Angeles di cui lui doveva trattare la vendita.

Era una grossa compagnia, una compagnia dal fatturato multimilionario, che, però, nel giro degli ultimi due anni, aveva imboccato una strada senza via d'uscita.

Era destinata al fallimento e il suo proprietario aveva pensato bene di vendere.

Louis era stato contattato un mese prima e si era subito interessato all'affare...solo che, questa volta, non sarebbe stato così facile.

Il signor Fringer, infatti, il proprietario della compagnia, non aveva contattato solo lui, ma anche un suo concorrente francese e avrebbe deciso a chi affidare l'affare solo dopo aver parlato con loro a Los Angeles.

Louis si sistemò il ciuffo di capelli che gli ricadeva sempre sugli occhi e mordicchiò nervosamente la sua costosissima penna stilografica.

Doveva trovare, in mezzo a quei fogli, qualcosa da sfruttare a suo vantaggio, qualcosa che, sfruttato a dovere, avrebbe dato a lui la possibilità di superare il suo concorrente.

Lesse, allora, con curiosità le notizie biografiche di Finger e si illuminò all'istante.

Finger era omosessuale dichiarato, paladino dei diritti dei gay e promotore delle unioni civili fra persone dello stesso sesso.

Lui stesso aveva sposato, tre anni prima, il suo compagno, un ragazzo più giovane di lui e di condizione sociale modesta, ma di cui si era follemente innamorato.

Louis sorrise tra sè, sorrise in modo sornione e soddisfatto.

Aveva una freccia nel suo arco pronta ad essere scoccata, perché anche lui, come Fringer, era gay.

Certo, non aveva un compagno e, per dirla tutta, non era nemmeno tipo da relazione seria, ma si poteva ovviare a questo inconveniente e Louis doveva solo pensare a come fare.

Non poteva certo rivolgersi ad una agenzia di accompagnatori maschili di Los Angeles perché Finger poteva in qualche modo scoprirlo.

Strinse la penna nel pugno con rabbia....se avesse letto prima, più attentamente, la biografia del proprietario, avrebbe potuto " noleggiare " un gigolò a Londra e istruirlo a dovere.

In fondo avrebbe solo dovuto fingere di essere il suo compagno e una persona che vendeva abitualmente il suo corpo avrebbe certo accettato.

Louis, comunque, non si scoraggiò...la sua strategia era chiara e in qualche modo avrebbe realizzato il suo piano.

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