48. Doncaster

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Una settimana dopo Harry e Louis si trovarono a Doncaster, città natale del ragazzo dagli occhi blu.

" Dovremmo entrare, tesoro...."

Louis si girò verso il suo ragazzo e annuì, anche se poco convinto.

Erano fermi da venti minuti davanti alla casa in cui vivevano il padre e i fratelli di Louis e non erano ancora scesi dalla macchina.

Harry prese l'iniziativa, aprì la portiera e scese e anche Louis, suo malgrado, dovette farlo.

" Grazie per avermi accompagnato " sussurrò il ragazzo dagli occhi blu prendendogli la mano.

" Grazie a te per avermi voluto con te " rispose Harry.

Louis si avviò verso la casa con il cuore che gli batteva violentemente nel petto.

Era un'improvvisata quella che stava facendo e sperava che sarebbe andata a buon fine.

Giunto davanti al cancello della piccola casa in cui era cresciuto, suonò il campanello e attese.

Dopo due minuti la porta d'ingresso della casa si spalancò e un uomo di mezza età comparve nel vano della porta.

" Louis..." balbettò incredulo precipitandosi ad aprire il cancello.

Non appena potè, strinse il figlio fra le braccia con affetto, ma ci riuscì per poco perché sei ragazzi di età diversa volarono fuori dalla casa e si lanciarono su Louis, baciandolo e cercando di abbracciarlo.

Harry si scostò leggermente e osservò commosso la scena.

Mark, il padre di Louis, si accorse all'improvviso di lui e interruppe l'abbraccio di gruppo.

" Figliolo, siamo stati maleducati, non ci siamo nemmeno presentati al tuo amico..." disse.

Louis asciugò le lacrime che erano uscite dai suoi occhi e lo corresse orgoglioso:

" Lui è Harry, papà e non è un mio amico, lui è il mio ragazzo "

Mark sorrise subito felice e cercò di tendere una mano al riccio, ma fu travolto dalle figlie che si precipitarono da lui e cominciarono a lodare la sua bellezza e i suoi capelli morbidi.

" Louis, dove hai trovato questo splendore?" chiese una ragazza bionda, guardando ammirata Harry.

" Lottie, ho trovato questo splendore a Los Angeles, quando mi sono recato lì per lavoro " rispose Louis con un enorme sorriso.

" State d'incanto insieme, davvero " intervenne un'altra ragazza, bruna e molto più alta di Lottie.

" Mi fa piacere che lo pensi, Fizzy. Io ti posso dire che lo adoro, lo adoro con tutto me stesso "

Harry sentì le parole appena dette da Louis e non poté fare a meno di arrossire e di sorridere con amore al compagno.

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