20. Conoscersi sempre di più

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Harry e Louis uscirono dalla profumeria e, quando furono all'aria aperta, il ragazzo inglese prese un respiro profondo e scoppiò a ridere.

" Oddio, non riuscivo più a respirare! Per fortuna siamo usciti...quella commessa aveva una cotta per te, non ti lasciava più andare "

Harry ridacchiò, ma scosse la testa.

" No, aveva solo capito che tu sei ricco e continuava a farmi complimenti per farti comprare più cose. Nessuno può prendersi una cotta per me, nessuno "

Louis sollevò di scatto la testa e disse serio:

" Ti sei un bellissimo ragazzo, Harry e dovresti smettere di sminuirti così "

" Louis, sono solo realista e tu stesso mi hai detto ieri che non potresti mai innamorarti di uno come me. So quello che sono e so anche che un uomo non potrebbe mai volere un ragazzo il cui corpo è stato usato da tanti uomini per soldi "

Louis, ovviamente, non rispose, perché sapeva che Harry aveva ragione, ma avrebbe voluto comunque trovare la forza di dirgli che la vita poteva migliorare per lui, ma poi si bloccò sul punto di parlare, perché si rese conto che, facendolo, avrebbe potuto illuderlo.

Così cambiò discorso e chiese:

" Allora cosa c'è di bello da fare, alla sera, qui a Los Angeles?"

" Io credo ci siano tanti bei locali " rispose Harry pensieroso " ma io non li conosco e poi c'è il piccolo Luna Park vicino a dove...dove lavoro e alla sera, quando sono lì ad aspettare i clienti, vedo tante persone felici andarci, quindi ho sempre pensato che fosse un bel posto, un posto che ti dà gioia "

Louis si bloccò perché aveva sentito letteralmente il proprio cuore perdere un battito.

Le parole di Harry l'avevano colpito davvero tanto, troppo forse e per un istante non aveva avuto la forza di camminare.

" Vuoi andarci?" chiese allora scandendo bene le parole.

" No, no " si affrettò a rispondere Harry " non è il posto per te. Ho parlato senza pensarci, scusami...."

" Va bene, allora deciderò io dove andare " disse Louis serio e riprese a camminare.

Stavano passando davanti al negozio di Yves Saint Laurence quando Harry si bloccò letteralmente su due piedi.

Nella vetrina erano esposti gli stivaletti lilla di cui lui portava una pessima imitazione.

" Posso vederli?" chiese timidamente.

Louis annuì e si avvicinò al negozio, guardando quelle scarpe, per lui orribili, adagiate in mezzo a rami di fiori dello stesso colore.

Harry sorrise con tanto di fossette nel guardarli, poi fece cenno a Louis che potevano andarsene e così fecero.

Stivaletti lillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora