52. Che cosa ti succede?

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                                                                                Un mese dopo

Louis stava lavorando nel suo ufficio, nonostante fosse domenica e nonostante fosse una bellissima giornata di sole.

Doveva finire assolutamente un progetto che doveva presentare ad un potenziale cliente e, prima lo finiva, prima gli poteva inviare la bozza del lavoro e vedere se gli andava bene.

Accanto a lui, seduto su una sedia e intento a scrivere su un computer, c'era Harry che, da alcune settimane, aveva iniziato ad affiancare Louis nel suo lavoro.

Il ragazzo dagli occhi blu, dopo la prima volta in cui l'aveva aiutato quando era stato operato di appendice, aveva poco per volta coinvolto il riccio nei suoi affari e, ora, lo seguiva sempre, anche nelle trattative con i clienti.

" Va bene così, Lou?" chiese Harry, girando lo schermo del computer verso il compagno.

" No, non va affatto bene " brontolò Louis " hai sbagliato il carattere e l'impaginazione. Devi rifarlo..."

" Scusami, scusa, lo so, sono un cretino..." sussurrò Harry, scoppiando a piangere.

Louis sollevò subito gli occhi dai fogli che stava leggendo e si voltò verso il compagno con uno sguardo sbalordito.

Strinse Harry fra le braccia e disse:

" Amore mio, ma perché piangi, non ti ho trattato male, ti ho solo detto di stare più attento "

" Lo so, lo so è che è un periodo un po' così...." singhiozzò il riccio.

E Louis se ne era accorto, infatti, perché Harry aveva cominciato a scusarsi per tutto e a guardarlo con occhi sempre spaventati.

" Mi dici che succede, piccolo?" chiese quindi.

Il riccio chinò lo sguardo e si fissò le punte dei suoi adorati stivaletti lilla.

" Io...io ho paura che tu in fondo non mi voglia " disse con un grande sforzo " e l'ho capito da una cosa e da una sola....
Tu mi baci, mi baci spesso, ma non mi tocchi mai e...e non hai mai cercato di fare l'amore.
So che volevi che fosse speciale per me, ma sono passate settimane e tu...e tu...non hai fatto nulla...
E...e so che ti manca scopare, perché...perché sento che ti masturbi in bagno e...e è chiaro che sono io che ti faccio schifo, per quello che facevo a Los Angeles..."

Louis osservò a lungo Harry e prese un respiro profondo...forse era giunto il momento di dirgli la verità.

Stivaletti lillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora