Stivaletti lilla

16. Vendetta

Louis era seduto su una panchina accanto a Harry e aveva sentito il racconto di quello che era capitato al riccio.

Una rabbia cieca si era impossessata di lui e stava facendo fatica a trattenersi.

Non poteva concepire che una commessa, seppur di una boutique prestigiosa, cacciasse fuori dal suo negozio un cliente, ma, soprattutto, era disgustato dal comportamento del personale dell'hotel.

Osservò Harry, i suoi pantaloni eccentrici, i suoi stivaletti lilla, gli anelli di poco prezzo e scosse la testa...purtroppo la gente sapeva essere cattiva e fece finta di non sentire la voce della sua coscienza che gli diceva che anche lui si sarebbe comportato nello stesso modo della gente che aveva scacciato Harry.

Prese dalle mani del riccio il suo telefono distrutto e disse:

" Te ne comprerò uno nuovo e sistemerò ogni cosa, non permetterò più che ti trattino male, te lo prometto "

Harry sollevò su Louis gli occhioni verdi e cercò di sorridere.

" Volevo tornare a casa, ma ti ho aspettato perché dovevo ridarti i soldi e la carta di credito " sussurrò a bassa voce.

Il ragazzo inglese si stupì dell'onestà del riccio e gli accarezzò una guancia, poi si alzò, lo prese per mano ed entrò nella hall.

Si accertò che fossero presenti un bel po' di clienti e, a voce alta, disse:

" Dov'è il direttore? Esigo di parlare con lui subito!"

Il personale presente, avendo riconosciuto Harry e avendo subito notato che stringeva la mano di Louis, cominciò ad agitarsi, ma non fece in tempo a fare o dire nulla perché il direttore si presentò nella hall, chiamato da qualcuno.

" I suoi dipendenti " disse Louis con tono acceso ed alterato " e in modo particolare una sua guardia non hanno permesso al mio ragazzo di entrare nell'albergo. Pur avendo la tessera della camera, non lo hanno lasciato passare e, anzi, lo hanno accusato di averla rubata.
Inoltre è stato aggredito e tale aggressione ha provocato anche la rottura del suo cellulare "

Il direttore dell'hotel sbiancò di colpo e balbettò :

" È un fatto increscioso, mi permetta di porgere le mie scuse a lei e al suo compagno. Le faremo uno sconto sul suo soggiorno qui. Mi scusi ancora "

Louis annuì lievemente, si guardò intorno e, dopo aver notato le espressioni compiaciute di molti clienti dell'hotel, si diresse verso l'ascensore, per salire nella propria camera.