"eccolo!" esclamò ezequiel lavezzi,rientrando di corsa nella home. Quel giorno sarebbe arrivato il giocatore più simpatico di tutto il calcio:il papu gomez. Per lui era la prima volta che veniva convocato in nazionale,lo conoscevo così,per caso. Conoscevo per caso ognuno di loro.
Il papu giocava in una squadra italiana,l'Atalanta.
La porta automatica si aprì,e fece il suo ingresso la figura bassa del papu.
Alejandro,questo il suo vero nome,non era molto alto,anzi,era più basso di me,e ci voleva molto a esserlo;aveva un leggero accenno di barba,bionda,come i capelli corti. I suoi occhi erano di un verde scuro. Avanzava come ammaliato dal luogo in cui si Trovava.
"papu!" urlammo tutti in coro,avvicinandoci al nuovo giocatore
"ciao,ragazzi" ci salutò,abbracciando uno a uno i suoi compagni,fino a arrivare a me
"luz!" esclamò e mi abbracciò,ricambiai l'abbraccio.
"accidenti,mi sento un tappo in mezzo a tutti voi giganti!" esclamò,una volta che ci fummo staccati.
In effetti in nazionale erano tutti alti e robusti,ad eccezione di Lionel....e me,anche se non ero una giocatrice.
"papu ma com'è quel tuo ballo?" gli domandò angel,riferendosi all'esultanza di Alejandro:la papu dance.
Il papu ridette. Sapevo del suo ballo,era una specie di danza con le braccia e bacino,anche qui in sudamerica era diventata virale,come in Italia,dopo che aveva iniziato a ballarla Alejandro.
"senza la musica non si può ballare per bene" disse poi l'inventore del ballo.
"vai,che canzone vuoi?"domandò Paulo,dopo aver preso il cellulare.
"è di pitbull,maldito alcohol" rispose affiancandolo e guardando assieme a lui lo schermo del Samsung di Paulo.
Iniziò una canzone lenta,che mano a mano aumentava il ritmo,il papu si allontanò dal suo connazionale e al ritornello iniziò a ballare,agitando le braccia dietro e davanti al suo corpo e muovendo il bacino. Ridemmo e io mi unì a lui,mettendomi al suo fianco e imitandolo.
"vai luz, vai luz!" scherzarono i ragazzi,facendo un coro.
Quando finì il ritornello smettemmo di ballare,per metterci di nuovo a ridere.
"facciamo una foto" disse Leandro,affiancando Alejandro. Lo seguì Paulo, mettendosi alla sinistra del papu.
C'era una vera differenza tra i tre,Alejandro arrivava alla spalla di Paulo,mentre lui arrivava alla fronte del mio migliore amico. Gonzalo si piazzò davanti a loro e scattò la foto,passando poi il cellulare a Paulo,doveva essere il suo.
Probabilmente l'avrebbe postata su ogni social,peggio di una ragazza.
Ormai si stava facendo tardi,erano già le 9 di sera,avevamo già cenato,così detti la buonanotte a tutti e scappai in camera. Tolsi i vestiti e indossai dei semplici pantaloncini e una canottiera bianca. Mi sdraiai sul letto,sopra le lenzuola,ma senza coprirmi e presi il cellulare,facendo un giro su instagram.Ero talmente persa a mettere mi piace alle foto dei miei amici di quel giorno che non vidi Paulo,che era entrato nella stanza.
"fai molto l'asociale, mi raccomando" disse,togliendo la maglietta davanti a me. Ma lo faceva apposta? Aveva un fisico bellissimo,che stronzo.
Si voltò,probabilmente per togliersi anche i pantaloni della squadra,così tornai a guardare il cellulare,cercando di constrastare la voglia di guardarlo. Alzai un secondo lo sguardo,era rimasto solo con i boxer addosso,che lasciavano poca,pochissima immaginazione,capite di cosa. Avvampai di rosso,probabilmente,distolsi lo Sguardo,tornando a fissare il cellulare.
"potresti coprirti un po di più,eh" lo ammonì,tornando a guardarlo. Si sdraiò sul letto e per mia fortuna si coprì con le lenzuola,fino allo stomaco.
Guardò me,da testa ai piedi.
"anche tu,sembra che sei nuda...anche se non mi dispiacerebbe" sorrise,uno dei suoi soliti sorrisi da stronzo,e si passò il pollice sulle labbra,fissandomi. Ecco,mi metteva in imbarazzo.
I suoi occhi verdi era come se volessero scavare affondo,fino alla mia anima,per vedere cosa ci fosse dentro,sembrava che volessero leggere nei miei pensieri.
"se vuoi una foto basta chiedere" dissi,facendo si che lui togliesse lo sguardo da me. Abbassò la testa,ridacchió e si sdraiò completamente,dandomi le spalle.
"buona notte" disse poi, lanciandomi un biglietto. Pensai fosse solo una carta stracciata,come tipo si faceva a scuola,per dispetto. Cadette a terra,così la presi e la aprì,per guardare se ci fosse scritto qualcosa. Lessi un numero,il suo numero. Ora che ci pensavo non avevo il suo numero di telefono.
Decisi di registrarlo,così salvai il numero come:pezzo di merda🖕
Forse poteva risultare infantile,forse lo era davvero,ma non me ne importava. Chiusi la rubrica, spensi il cellulare e mi allungai,appoggiandolo delicatamente sul comodino. Mi sdraiai poi sul letto,coprendo almeno i piedi con le lenzuola e mi addormentai,cadendo in un sonno tranquillo.Ciao gente👅
Capitolo corto,ma ho deciso di dedicarlo al papu Gomez e alla papu dance,che in classe mia è virale e in tutta la scuola 😌(toda la banda,todo el estadio y todo el mundo,baila como el papu💃).
L'altra parte è dedicata ai #paz...okay, aiutatemi con una ship😨😅. E niente...amo quella foto❤😍
cuoricini ❤
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La hija del entrenador || Paulo Dybala
FanfictionLuz bauza e Paulo Dybala. Diversi all'apparenza,uguali dentro. Lei è la figlia del nuovo CT dell'Argentina,lui il nuovo convocato. "tu stai scappando,io sono la tigre e tu la gazzella,quella più astuta e più veloce,che cerca di salvarsi l...