decidi tu

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Era il giorno della partita.
Esatto,era il giorno che l'Argentina avrebbe giocato per le qualificazioni ai mondiali 2018 in Russia,contro l'Uruguay.
La sveglia suonò presto, sarei partita assieme ai ragazzi per andare allo stadio del River Plate,dove si svolgevano di solito le partite della nazionale,El Monumental.
Non avevo la minima voglia di partire assieme ai ragazzi,mi dovevo svegliare presto e tutto il resto,sarei restata sugli spalti a fare nulla durante l'allenamento,troppo noioso,ma la sera prima mio padre mi aveva,più che chiesto,ordinato, di seguirli. Poi non capivo perché dovevamo svegliarci presto, avremmo giocato in casa,Ezeiza dallo stadio distava si e no 50 km,quindi poco più di una mezz'ora,a arrivarci. Che bisogno c'era di svegliarsi alle 5 di mattina?
"cavolo,che ore sono?" si lamentò dall'altro letto,Paulo. 
"le 5" risposi,con voce assonnata
"uffa" sbuffó e si alzò. Come ogni notte anche quella aveva indossato solo i boxer,facendomi fare pensieri inadeguati a una ragazza,non ero pervertita ma lui stava facendomelo diventare.
si stava avviando verso la porta del bagno,ma si fermò prima di arrivarci. Mi dava le spalle,così non potevo decifrare l'espressione del suo volto. 
"che hai?" gli chiesi,appoggiando i piedi in terra.
Non si mosse.
"Paulo?" lo chiamai,ma niente
"oh! Tutto bene?!" esclamai e lo presi da una spalla,girandolo con forza.  Vidi la sua espressione e mi accigliai:era spaventato,non capivo però da cosa. Gli occhi erano sgranati e rossi,pronti alle lacrime,la bocca era aperta.
"che hai?" mi presi un po di confidenza e presi il suo volto tra le mie mani. Appena me ne accorsi le ritirai subito indietro. Mi guardò stranito,doveva sentirsi esattamente come me,quando mi diceva o faceva qualcosa di strano.
Lui piegò la testa di lato,per non guardarmi negli occhi,ma lo feci girare verso di me ancora. 
"voglio stare da solo,luz. Lasciami in pace" e detto questo si allontanò,entrando nel bagno e chiudendo la porta. Visto che lui era nel bagno e non accennava a uscire,presi i vestiti che mi volevo mettere quel giorno,indossai le infradito e uscì dalla camera.  Avanzai nel corridoio,fino alla porta con su scritto in celeste e bianco:Leandro Paredes e Manuel Lanzini.
Bussai e la porta poco dopo si aprì,mostrando Manuel,con addosso i pantaloncini della seleccion.
"ciao" mi salutò,facendomi entrare.
"Paulo è andato in crisi esistenziale e ha occupato politicamente il bagno,quindi io che mi devo preparare avrei bisogno di un bagno libero" scherzai,facendo ridere il 23enne.
"ora c'è Leandro,ma dovrebbe aver quasi finito,basta che non ci metti due anni come fate voi ragazze" disse,sedendosi sul suo letto. Io invece mi sedetti su quello di Leandro. Poco dopo la porta del bagno si aprì,mostrando la figura di Leandro pronto in tutta la sua fighezza. Aveva già i capelli biondi asciutti e la tenuta della nazionale.
"ciao luz, che fai qui?" domandò,avanzando verso di me
"Paulo ha occupato il bagno,ma io mi devo preparare,così sono venuta a chiedere asilo politico al mio migliore amico,quindi grazie" gli stampai un bacio sulla guancia e mi alzai,andando nella direzione da cui lui è venuto
"e io cosa sono?" esclamò Manuel
"un coglione" scherzò Leandro,ricevendo un infradito addosso
"stai zitta!" ribatté l'insultato,dando della ragazza a Leandro
"meglio che vado vai" entrai nel bagno,chiudendo la porta. Dopo una doccia rilassante mi vestì e Asciugai i miei capelli. Uscì dal bagno.
"grazie,ragazzi" ringraziai Manuel e Leandro, per poi uscire e tornare in camera. Aprì la porta,lentamente. Paulo era seduto sul suo letto,con le mani tra i capelli,chinato.
Volevo aiutarlo,non sapevo perché,ma mi faceva stare male il fatto che lui soffrisse.
Lanciai i vestiti che mi ero tolta sul letto e chiusi la porta,avvicinandomi lentamente a Paulo. Senza dire niente mi sedetti accanto a lui,appoggiando le mani sul morbido materasso. Lui ovviamente si era accorto della mia presenza, ma sembrava non fregarsene.
"vuoi parlare?" domandai,guardandolo il volto,per ciò che potevo.
Scosse la testa,ma io iniziai lo stesso a parlare
"tu sei preoccupato per la tua prima partita" constatai
"come sei perspicace" fece del sarcasmo,stringendo i suoi capelli tra le mani. Era il suo debutto con la nazionale,il suo primo impegno ufficiale,era piuttosto comprensibile che fosse teso,tutta la nazione l'avrebbe visto.
"andrà tutto bene,Paulo" provai a tranquillizzarlo,mettendo una mano sulla sua spalla.
La ritirai subito,forse mi stavo prendendo un po troppa confidenza con lui...forse non mi sopportava. 
"c'è tutta la nazione che mi guarda luz,qui c'è in ballo ciò che la gente pensa di me.." rispose in modo serio,finalmente. 
"da quando ti importa ciò che la gente pensa di te?" gli domandai.
La gente pensava troppo a voler piacere a coloro che gli stanno attorno,perdendo originalità,ci interessava troppo il parere degli altri,dovevamo fregarcene!
" a me interessa ciò che la gente pensa di me,sono una persona famosa luz,se faccio un errore vengo quasi ucciso,cazzo,la critica..." lo interruppi
"che ti frega della critica?" sembrò impazzire
"ma allora proprio non vuoi capire! Luz la gente insulta tutti quelli che..." lo interruppi,abbracciandolo di scatto. Non ricambiò,esattamente come pensavo,ma ne avevo davvero bisogno,di questo abbraccio. Era come se  lui mi accoglieva nelle sue braccia  e curava ogni mio male. Mi staccai da lui,ma rimasi vicina.
"o me besas o te beso,tu decides" (o mi baci o ti bacio,decidi tu)
Rimasi ferma,immobile,mentre lui si avvicinava sempre di più a me. Piegò la testa di lato e finalmente appoggiò le sue labbra sulle mie,in un bacio rubato,ma anche desiderato moltissimo da me,non potevo sopportare di averlo vicino a me e non poterlo baciare a mio piacimento,ma probabilmente dopo quel bacio avrebbe ricominciato a trattarmi male,avremmo fatto come se non fosse mai successo nulla.

Ciao😙
Finalmente questo benedetto bacio!
Ma non credete che andrà tutto bene...😏state in allerta.
Anche riguardo a Antomerda,non credete che anche la sua presenza si limiti a due frasi,ne vedrete delle belle. 😏
Prima che vi lasci...sempre approposito della Cavalieri...chi si è spaventato quando ha postato la foto con Carola? 😂😂Io un casino,stavo pensando di rincorrere Paulo per tutta Melbourne,ma poi c'ho Ripensato (ho pensato fosse figlia di Paulo) 😂
Un messaggio per dybi:stai attento a cosa fai,amore mio😘😂
Un saluto dybalino 😆❤

La hija del entrenador || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora