Yo no soy como los otros

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Luz's pov
Il clima in casa Dybala era tornato, lentamente,lo stesso. Finalmente tutto era come prima;eravamo tornati a ridere,a sorridere,dopo l'incidente. Il mio ragazzo,tuttavia,si ostinava a stare zitto.
Dolores e mio fratello erano bellissimi insieme,anche se Paulo non era della stessa opinione. Non poteva vederli ne baciarsi,ne che dessero dimostrazioni di amore davanti a lui, insomma, era tornato lo stesso Paulo gelosone di prima
"Luz,Luz,Luz,ho una cosa per te!" Dolores,appena entrata in casa con una busta in mano,mi venne incontro correndo,per poco non cadde. 
"che cos'è?" le chiesi,prendendo la busta dalle sue mani
"è un piccolo pensiero...spero ti piaccia..." aprì la busta,e ovviamente dentro c'era quello che mi aspettavo. Tirai fuori i piccolissimi pigiami rosa e celeste,che avevano stampato sopra il numero 21. Lasciai cedere la busta a terra,appoggiai quello rosa sulle mie gambe e tirai su quello celeste,osservandolo.
Era davvero bellissimo,ed era da quelle piccole cose che davvero iniziai a realizzare che non mancava molto,infatti,c'erano ancora 5 mesi di inferno,poi sarebbe iniziato il putiferio.
"le voglio far vedere allo zio...dov'è?" esclamò Dolores,così le detti il suo regalo.
Paulo era appena tornato dalla riabilitazione,quindi si stava riposando
"si sta riposando..." risposi,sentimmo una voce soave canticchiare,poi la porta si aprì.
"prefiero estar sin vida..."
Mio fratello fece il suo ingresso,in tutta la sua Fighezza. Sembrava allegro,del resto,se tornava a casa canticchiando e fischiettando la nuova canzone di certo non aveva una nuvola nera sopra la testa. 
"allegro oggi,fratellino?" gli dissi,mentre lui chiuse la porta. 
"Mh? Sì, anche perché mancano 5 giorni all'uscita di ay amor" si avvicinò a noi e prima di abbracciare Dolores si guardò intorno,probabilmente cercando lo zio di sua fidanzata
"tranquillo,sta dormendo,quindi per ora sei salvo" ridacchiai io,mentre i due fidanzati si scambiarono un bacio rapidissimo.
"ehy, anche io sono gelosa della mia migliore amica" scherzai, abbracciando Dolores.
Praticamente era schiacciata fra me e cristian
"eh ma allora che palle!" sbottò cristian,mantenendo tuttavia un tono basso per non svegliare il mio ragazzo.
"è inutile,lei è mia" gli dissi,ridacchiando per la sua faccia esasperata.
"già" mi dette ragione Dolores,ricambiando l'abbraccio. 
"uffa.." sbuffò il ragazzo e andò a sedersi sul divano,togliendo il cappellino giallo dalla sua testa e sistemando il ciuffo di capelli neri.
Lasciai Dolores andare dal suo ragazzo;lei lo abbracciò, appoggiando la testa sulla sua spalla.
"guarda qua...non sono bellissimi?" dissi a mio fratello,mostrandogli i due pigiamini.
"tanto...chi te li ha regalati?" domandò,stringendo Dolores a se
"io...sono brava a fare i regali" rispose proprio la fidanzata,lautaro prese parola:
"e però quando gli altri te li fanno non ti piacciono mai!" io e mio fratello ridemmo, mentre la ragazza mise il broncio e ribatté:
"non è vero" incrociò anche le braccia al seno.
"certo sorellina,come no" il fratello fece le spallucce e giocherelló con il pallone da calcio della serie A.
Dolores e cristian guardarono verso il corridoio e si staccarono subito,allontanandosi.
Poco dopo mi sentì baciare dolcemente il collo,cosa che ancora mi provocava i soliti brividi. 
"ben svegliato bell'addormentato,dormito bene?" gli dissi,mentre lui mi abbracciò da dietro. 
Visto che non lo potevo vedere sperai che disse un sì,tuttavia sentì un altro bacio,che per lui era una risposta affermativa. Mi arresi,non c'era modo di farlo tornare a parlare,per quanto mi sforzassi senza darglielo a vedere. Probabilmente se ne era accorto,ma non voleva farmi vincere a quel gioco.
"guarda che ha regalato tua nipote ai piccoli" gli dissi e gli mostrai i due pigiamini che tenevo fra le mani.
Lo sentì sorridere sul mio collo,probabilmente aveva solo alzato gli occhi e dato una leggera occhiata,visto che era impegnato a farmi un succhiotto sul collo.
Quando si staccò sentì il solito leggero fastidio sul collo,mentre sul suo volto c'era una faccia furba.
"uffa Paulo,come lo nascondo ora eh?" sbuffai,passando una mano sul mio collo. Lui fece le spallucce e mi baciò sulle labbra per poi andare verso il nipote e rubargli il pallone.  Toccava una palla per la prima volta dopo l'incidente.
"attento" gli disse Alicia,tenendolo sott'occhio,mentre lui iniziò a palleggiare. Nonostante fosse stato in coma,era ancora in forma.
"Luz..." mi sentì chiamare da dolo,così mi voltai verso di lei distogliendo lo sguardo dal mio ragazzo
"cosa?" le chiesi
"hai un succhiotto sul collo" e detto quello rise..che novità!
"grazie dell'informazione dolo,non lo sapevo" era lei che non sapeva che i succhiotti di suo zio restavano fino ad una settimana sulla pelle,perché lui ci ripassava più e più volte,costringendomi a mettere chili di fard per nasconderli,a volte neanche bene.

La hija del entrenador || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora