il ragazzo davanti a me mi guardava storto,con le braccia tatuate,molto tatuate, incrociate sul tavolo. Mi scrutava con quegli occhi color marroncino,un leggero sorriso accennato sul volto,i capelli neri alzati in un ciuffo e dei leggeri baffi.
Lo riconobbi subito.
"ciao" iniziò,allargando il suo sorriso
"Xriz..." mormorai il suo nome artistico,non riuscivo a parlare.
"per favore,chiamami cristian,sorellina..." a quella parola,sgranai gli occhi. Di sicuro era solo un nomignolo,ma quando guardai Paulo,che era rimasto accanto a me,sorrise.
"sorellina?" domandai al cantante davanti a me e lui sorrise ancora.
"Luz,sono il tuo fratellastro..." come sapeva il mio nome? E soprattutto,lui faceva di cognome Exposito,Io bauza, come potevamo essere fratelli? Forse,però,fratellastri...c'era una possibilità.
"spiegati,cristian.." dissi io,chiedendo spiegazioni.
"sono figlio della prima moglie di tuo padre,Edgardo bauza, non che allenatore della nazionale argentina e del tuo ragazzo" lanció uno sguardo al mio fidanzato,poi tornò a guardare me. Forse era davvero mio fratellastro...
"sono nato in Spagna,e sono spagnolo,ma mio padre, nostro padre,è argentino. Quando ho saputo,dal tuo ragazzo,che mio padre aveva una figlia e che era il suo compleanno,sono corso subito.." liberó il braccio più tatuato e appoggiò la mano sulla mia. Persino quella era tatuata,fino alle nocche delle dita.
Non capivo molte cose di questa storia,aveva molte lacune,ma che Xriz fosse mio fratello, o meglio,fratellastro,ero sicura.
"cristian...questa storia ha molte lacune...dimmi tutto perfavore" strinse la mia mano e poi tolse la sua,tornando della posizione di prima.
"okay...sono nato durante un viaggio di tuo padre e mia madre in Spagna,mia madre è spagnola. I miei genitori si sono separati e io sono stato con mia madre,senza vedere mio padre,per i 24 anni della mia vita...però mia madre si è sposata di nuovo e il mio patrigno non mi piace,così sono venuto da mio padre,nostro padre. Ho scoperto di avere una sorellastra e papá mi ha messo in contatto con Paulo-Ammiccò verso il mio ragazzo-che mi ha portato da te,con l'intenzione di farci incontrare e di farti con concerto personale-mi fece un occhiolino-quindi,eccomi qua" sorrise ancora.
"allora,grazie,cris" mi alzai e feci il giro del tavolo,abbracciandolo.
"Nadie te ama como yo" (nessuno ti ama come me) accennó ad una frase di una sua canzone,sussurrando nel mio orecchio,lo strinsi più forte."che canzone?" domandò il mio fratellastro,sedendosi sul divanetto bianco,all'aperto.
"no soy el mismo" (non sono lo stesso) risposi io,con la seconda canzone che amavo di mio fratello.
"ti va di fare tu la voce femminile?" mi propose,non sapendo che non ero affatto brava a cantare
"cris, non so cantare.." provai a dire,ma Dolores mi spinse sul divano accanto a lui.
"non è difficile,prova...cantami il ritornello" disse lui,così provai a ricordarlo e iniziai a cantare
"¿Cómo poder echar el tiempo hacia atrás?
para estar juntos y volver a comenzar
y que el destino
hoy vuelva a unirnos
Sé que tardamos mucho tiempo en aceptar
que la distancia no nos puede separar
y tu camino
fue siempre el mío" (come mandare indietro il tempo
per stare insieme e ricominciare?
e che il destino
oggi ci riunisca
so che abbiamo aspettato molto tempo per accettare
che la distanza non ci può separare
e il tuo cammino
è sempre stato il mio) il cantante davanti a me batteva il piede a terra,dettando il tempo e,sussurrando,accompagnava la mia voce
"sei brava!" esclamò e cantò lui,la prima parte della canzone. Aveva una voce stupenda,anche senza la base,una voce soave, stupenda.
"hai una voce fantastica" si complimentò Dolores,entusiasta,ma arrossí al sorriso e al ringraziamento di mio fratello.
"hai una canzone preferita?" mi domandò poi
Sí, l'avevo,era la stessa canzone che Paulo mi aveva suonato con la chitarra.
"perdoname" appena dissi questa parola,iniziò a canticchiare,prima con una leggera timidezza,poi però sorrise,quando lo accompagnai.
"un altra?" disse poi,così,pensando subito alla canzone che desideravo,mi sporsi e presi la chitarra,che era affianco al divano.
"sai suonarla?" mi domandò,visibilmente stupito.
"no,la sa suonare Paulo" mio fratello si rivolse a lui
"posso?" avvicinò una mano allo strumento e quando il mio ragazzo annuí in risposta la prese in mano e la appoggiò sulle sue gambe,accarezzandone il legno.
"che suono?" chiese poi,appoggiando le dita sulle corde
"Mienteme" risposi.
"okay..." la melodia di questa canzone era lenta,ma cresceva mano a mano,era stupenda.
"no podía mas pero tu me distes la fuerza,fui un naufragó que encontró su sitio en la mejor tierra"(Non ne potevo più,ma tu mi diedi la forza,fui un naufrago che trovò il suo posto nella terra migliore) a quella frase,che un po gli si addiceva,mi appoggiai alla sua spalla,che si muoveva per suonare lo strumento.
Davanti a me il mio ragazzo stava morendo di gelosia e rabbia dentro,probabilmente poiché lo stavo trascurando,ma ora che avevo mio fratello sapeva bene che sarei stata un po con lui,per conoscerci,però non ne aveva motivo.
Decisi di consolarlo un po,dedicandogli un po di attenzioni. Mi alzai e andai a sedermi sulle sue gambe. Afferrò i miei fianchi per non farmi cadere,mentre appoggiai la tempia alla sua guancia
"geloso?" gli dissi,facendo ridere tutti
"no..perchè lo so che..." guardò mio fratello,che cantò:
"Tú eres mía,sencillamente tú eres mía,por ti daría yo mi vida,latiendo un solo corazón.
Tú eres mía,porque tu siempre fuiste mía,juntos como noche y el día,
es un amor sin condición." (Tu sei mia,semplicemente tu sei mia,per te darei la mia vita,un unico cuore che batte
tu sei mia,perché sei sempre stata mia,insieme come la notte e il giorno,è un amore senza condizioni.)
Eres mía era una canzone fatta Assieme a due cantanti italiani,benji e fede,ed era anche quella una delle mie preferite.
"come ha detto lui" disse ancora Paulo,facendoci ridere.
Il mio ragazzo,decisamente,non sapeva ne cantare ne ballare,menomale compensava questa mancanza con il calcio.
Un dubbio poi mi venne:mio fratello sapeva che avrebbe avuto due nipotini a Poco?...no,okay,mancava ancora molto,ma dettagli.
Non aveva detto nulla,ma certo dalla mia pancia si vedeva.
"ma cristian,sai che fra qualche mese avrai dei nipotini?" Paulo,come mi avesse letto nel pensiero,parlò a mio fratello. Lo guardai per vedere la sua faccia o tradurre i suoi pensieri. Ridacchió e abbassò la testa,per poi rialzarla.
"me ne sono accorto,però ne sono felice...con tutte le delusioni che ho avuto io,questa è una felicità" in effetti,le sue canzoni parlavano di molte relazioni finite male,oltre che a prima che iniziassero. Ovviamente le canzoni pervertite non mancavano.
Forse,mio fratello,non era un ragazzo che l'ottava per l'amore.
Ma Ora,anche lui faceva parte della nostra storia.ecco il mio secondo idolo dopo Paulo😍
Che ne pensate di questo colpo di scena? Non vi ho lasciati per molto sulle spine,no? 😌
Voglio dire anche una cosa:le traduzioni delle canzoni e i testi non li scrivo io,li copio da internet,quindi se c'è qualche errore date colpa a chi ha fondato il sito e non a me😘(giusto per precauzione) 😊
A domani,quindi😘Ari&giuly❤
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La hija del entrenador || Paulo Dybala
FanfictionLuz bauza e Paulo Dybala. Diversi all'apparenza,uguali dentro. Lei è la figlia del nuovo CT dell'Argentina,lui il nuovo convocato. "tu stai scappando,io sono la tigre e tu la gazzella,quella più astuta e più veloce,che cerca di salvarsi l...