il sole era alto sull'Argentina,ma io ero sveglia già da una buona mezz'ora. Il mio ragazzo dormiva beatamente accanto a me,così mi alzai dal letto per evitare che il mio rigirarsi continuo lo svegliasse. Mi avvicinai alla finestra per guardare fuori,anche se non era proprio un bello spettacolo c'erano solo strade sterrate,cani randagi che passeggiavano,altre case e capannoni abbandonati. Mi voltai verso la libreria strapiena di ogni tipo di libri. Vidi poi qualcosa che doveva sembrare un portafoto,la curiosità si fece spazio tra i miei pensieri. Mi avvicinai e mi abbassai,prendendo l'album. Era molto polveroso;sulla copertina c'era scritto:Paulo 💙
La scritta era circondata da disegni di angioletti biondi e cuori celesti. Lo aprì e la prima foto che vidi era quella di un Paulo bambino in braccio ad un duomo abbastanza anziano. Era saturata,ciò significava che risaliva a molto tempo prima,probabilmente del 94' o 95',quando il mio ragazzo aveva due, tre anni.
"Luz...che fai?" mi voltai verso il letto alla voce del proprietario dell'album,gli sorrisi. Aveva un volto addormentato,si stiracchió e scosto le coperte dal suo corpo, alzandosi.
"ho trovato questo" chiusi l'album e lo misi davanti a me,mostrandoglielo.
Lo vidi venire verso di me e prendere ciò che avevo in mano. Lo aprì e sorrise immediatamente alla prima foto;passò le dita sulla figura dell'uomo che teneva in braccio quel piccolissimo Paulo e sorrise ancora,.
poi girò pagina e il suo sorriso mutò,divenne quasi sconsolato,un sorriso nostalgico di quei bei momenti.
"dopo che ne dici di raccontarmi la storia?" gli proposi,avvicinandomi a lui e abbracciandolo da un fianco. Abbassò la testa verso di me e sfregó le labbra insieme,fissando le mie.
"con tutta la famiglia" accettò e si abbassò verso di me,baciandomi a stampo."Paulo! Scendi,c'è una lettera per te!" la voce di Alicia risuonò in tutta la casa,chiamando il figlio.
"arrivo" sentì urlare in risposta e poco dopo entrò il mio ragazzo nel soggiorno. Era a petto nudo,ma in argentina stavano tutti così,in casa.
Si avvicinò alla porta,dove un postino teneva in mano una busta. Sembrava molto energico quell'uomo,ma del resto erano solo le 11 di mattina. Poco dopo Paulo mi raggiunse sul divano,aprendo la lettera.
Mi sporsi per vedere,ma non capì nulla di ciò che c'era scritto:era polacco.
"mamma,è in polacco" disse Paulo a sua madre,che apparí dalla cucina e ci raggiunse, sedendosi alla destra del figlio.
"sì? Da a me,è della zia" zia? Paulo aveva una zia polacca? Credevo che fosse solo argentino,ma non era così.
"la zia..." lasciò in sospeso la frase,non ricordando probabilmente il nome.
"henryka" appena Alicia concluse la frase,capi perché il mio ragazzo non si ricordasse il nome di sua zia:era un nome complicato.
La donna prese la lettera e iniziò a leggerla,anche se vedevo dalla sua espressione corrucciata che era in difficoltà.
"la sai tradurre?" domandò il figlio.
"sì,le traducevo sempre per tuo nonno...allora.."Polonia,krasiniow, 19 giugno 2017
Caro Paulo.
Non riesco davvero a credere che mio nipote sia un campione,un calciatore del calibro di lewandowski,per la Polonia, o di Messi,per l'Argentina.
So che ricorderai ben poco del nonno bolestaw,ma penso che dei ricordi ti siano rimasti impressi nella mente.
Ormai sono vecchia,così ho deciso di scriverti prima di raggiungere il nonno,magari un giorno potresti riuscire a venire a trovarmi,prima che me ne vada,mi farebbe molto piacere conoscerti dal Vivo.
Come stai? Spero bene,so che diventerai papà fra non molto...è una cosa stupenda,non vedo l'ora,sempre se ci riusciremo,di conoscere i tuoi bambini.
I fratelli come stanno?
La mamma Alicia?
Salutali tanto,da parte mia,digli che gli voglio tanto bene.
So che hai anche tre nipoti,loro come stanno?
E la tua ragazza? Mi raccomando, quando verrai in Polonia porta anche lei e i bambini,la voglio conoscere.Con tanto affetto
HenrykaNon sapevo che Paulo avesse parenti dalla Polonia,o che la sua famiglia provenisse da là,probabilmente quell'uomo che avevo visto nella foto era suo nonno.
"dovrei andarci...sul serio" mormorò Paulo,interrompendo il silenzio che si era creato.
Aveva ragione, dovevamo andarci,dovevamo conoscere questa zia polacca e tutta la famiglia di Paulo, polacca."questo è bolestaw,il nonno" Alicia ci stava commentando le foto che avevo trovato nell'album. Eravamo tutti riuniti alla tavola,come una vera e propria famiglia. Stava parlando proprio della foto che avevo visto io, quella di Paulo da bambino in braccio ad un uomo.
La donna mi mostrò la foto di nuovo;così da vederla meglio. Indicò il nonno. Era abbastanza vecchio, probabilmente agli ultimi anni di vita;i capelli erano bianchi e le mani rugose. Girò pagina e vidi un Paulo un po più grande, assieme ad un altro uomo, tenevano una maglia in mano,che aveva scritto sopra,in celeste:feliz cumple,papi. (buon compleanno, papi). Entrambi sorridevano;Adolfo era abbastanza giovane;i capelli erano marroni e il volto non ancora completamente rugoso.
Girò ancora la pagina e tornammo ancora più indietro,ai primi anni di vita del ragazzo accanto a me.
Stavolta aveva sui tre anni,dava calci a un pallone consumato,era concentrato su quel pallone,ma il suo volto non si vedeva,poiché la testa era abbassata.
"questo me Lo ricordo" esclamò Paulo,sporgendosi per vedere meglio la foto. Sentì il suo fiato sul collo,cosa che mi dette dei brividi.
"stavo giocando in riva al fiume...per poco non caddi in acqua..." commentò,avvolgendo la mia spalla con un braccio per avvicinarsi ancor di più.
Immaginai un piccolo Paulo dare calci a quel pallone e rischiare di cadere in acqua,un bambino troppo piccolo per capire di star rischiando la vita.
"Papà mi salvò per poco!" continuò,calmando l'entusiasmo che l'aveva preso,probabilmente ricordando il defunto padre. Appoggiai una mano sulla sua gamba,per tranquillizzarlo, e lui si voltò verso di me. Sorrise e mi lasciò un bacio sulla guancia,forse perché c'era la sua famiglia e non voleva esagerare.Gente,capitolo sulla storia di Paulo😘
Anche questo nasce dalla mente di Giulia 😂😘. Comunque,per chi non l'avesse visto,vi metto il video del documentario da cui è stato pensato questo capitolo
Parlano spagnolo e polacco, ma ci sono i sottotitoli,è del 2015,quando Paulo arrivò alla Juve.
(buona visione😉)
Vi siete un po stalkerati la storia della famiglia Dybala😂
Ciao😘Giuly&ari❤
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La hija del entrenador || Paulo Dybala
FanfictionLuz bauza e Paulo Dybala. Diversi all'apparenza,uguali dentro. Lei è la figlia del nuovo CT dell'Argentina,lui il nuovo convocato. "tu stai scappando,io sono la tigre e tu la gazzella,quella più astuta e più veloce,che cerca di salvarsi l...