Dopo una giornata in ospedale,ero tornata a casa,ma avevo ricevuto l'ordine chiaro ed esplicito di riposo assoluto,così Avevo passato l'intera mattinata tra:letto,cucina e bagno.
Ed ero solo alla prima settimana,non osai immaginare come sarebbe stato dopo. Tuttavia,di stare a casa a non fare nulla proprio non ne avevo voglia,così avevo chiamato il club di laguna larga,parlando della partita. Appena ho detto il nome di Paulo loro hanno subito acconsentito a lasciarci la struttura il 1 luglio,visto anche che cessano tutte le attività sportive già da giugno. Hanno detto che provvederanno loro a fare pubblicità nella piccola cittadina,mentre noi dovremo pensare alle città più grandi. Non vedevo l'ora di dirlo a Paulo. Sentì la porta aprirsi,probabilmente era arrivato.
Poco dopo,la porta della camera si aprì lentamente,mostrando un mazzo di rose rosse e la figura di Paulo che si nascondeva dietro a queste
"tadaaan" scoprì il suo volto,per poi avvicinarsi a me. Ridacchiai.
"come stai,amore?" domandò,baciandomi le labbra.
"bene,ma ora che mi hai portato questi fiori ancora di più" presi il mazzo dalle sue mani,prendendolo come fosse un bambino.
"figurati" si tolse le scarpe,il giacchetto e fece il giro,sdraiandosi accanto a me. Appoggiò la testa sulla mia spalla e una mano sulla mia pancia,accarezzandola piano.
"ti fa male?" domandò poi,mentre continuava a massaggiare.
"un po" appoggiai la guancia sui suoi capelli laccati e gellati;le punte mi fecero il solletico,così le spostai, appoggiandomi sui capelli lisci.
"non dovremmo pensare al nome?" disse poi,senza togliere la mano.
Era presto,ma due idee me le ero già fatte;se fosse stato maschio,Leandro sarebbe il primo nome a cui avrei pensato,in onore del mio migliore amico,però se fosse femmina mi piacerebbe un nome italiano,tipo Camilla o Giulia (a caso 😘😂 GiuMarti ) o magari anche Emanuela, oppure Celeste,celeste come il cielo o anche Arianna. Ad ogni nome abbinai il cognome Dybala,Camilla non suonava male,nemmeno Giulia e neanche Emanuela. Celeste un po meno,così lo scartai,Arianna andava anche bene.
Riguardo al nome da maschio,Leandro Dybala Non suonava male;però un altro nome che adoravo era Christian...potevo anche mettere due nomi,infondo la mamma ero io.
"che ne dici di Leandro Christian?" proponei,spaventando il ragazzo al mio fianco.
"non suona male...leandro Christian Dybala...bello,mi piace!" esclamò.
Dovevo ancora parlargli di laguna larga,l'avevo completamente dimenticato in neanche cinque minuti.
"Paulo!" appena esclamai il suo nome,sobbalzó, alzandosi dal letto con una mano sul cuore.
"che succede?!" era allarmato,così risi per la sua faccia,era il top.
"che cazzo ridi? Mi hai fatto prendere un infarto...vuoi percaso che non veda mai mio figlio/a o figli/e?" era divertente vederlo così spaventato.
"altro che mazzo di fiori,servirebbe un vero e proprio funerale" mi guardò male e si sedette di nuovo accanto a me,toccandosi il cavallo dei pantaloni
"guarda,io mi tocco così tu non mi porti merda" risi,mentre lui mi guardava ancora più male.
"sto scherzando dai, ora ascolta"lo Fermai, tolse la mano.
Quando ebbi la certezza che mi stesse ascoltando,gli dissi ciò che mi avevano detto quelli del club di calcio.
"okay,piccola,va bene,ma tu dovresti riposarti" mi fulminò con lo sguardo,appoggiando ancora una mano sulla mia pancia.
"amore,so di essere incinta,ma non sono handicappata,posso sempre fare qualcosa e sai bene che non sopporto stare ferma a fare niente" ribattei,appoggiando anche io una mano sopra la sua.
"voglio solo che vada tutto bene" si alzò e mi baciò le labbra.
"anche io,ma andrà tutto bene" sorrisi,mentre lui si alzò dal letto,non capì per quale ragione.
"hai fame?" mi domandò,tenendo le mani sui fianchi.
Era ovvio che avessi fame,ero incinta.
"sì" avevo fame,certo,ma non volevo mangiare,poiché probabilmente avrei vomitato tutto dopo pochi minuti.
"allora,scendiamo a pranzare" fece il giro del letto e mi porse la sua mano,che accettai;mi feci alzare da lui.La notte era stata abbastanza movimentata,ecco;dopo poche ore che ero caduta nel mondo dei sogni, mi sono svegliata,correndo in bagno a vomitare,per la quinta volta in un giorno,era un tormento. Dopo aver vomitato sono tornata a letto ma una zanzara ha iniziato a ronzarmi attorno alle orecchie,impedendomi di dormire;poi mi faceva male la pancia,poi mi è venuta fame e in tutto ciò il mio ragazzo dormiva come un ghiro e non accennava a svegliarsi.
Era incredibile la capacità di Paulo di dormire nonostante il casino attorno a lui. Poi,dopo l'ennesima volta che sono andata a vomitare,si è svegliato,alludendo al fatto che gli sembrava di dormire assieme a un tornado. Inutile dire che l'ho mandato a fanculo.
ed era una delle prime notti,se avessi dovuto passare nove mesi così,probabilmente sarei morta prima.
"passerà amore mio" mi ha detto Paulo,abbracciandomi e incrociando le sue gambe con le mie. Certo,per lui era facile,non aveva un bambino in pancia e non aveva da passare nove mesi di tortura.
"lo spero" chiusi gli occhi e provai a prendere sonno,riuscendo finalmente a cadere tra le braccia di MorfeoPrimo capitolo in collaborazione con GiuMarti😘
Speriamo che vi piaccia😌Ari&giuly❤
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La hija del entrenador || Paulo Dybala
FanficLuz bauza e Paulo Dybala. Diversi all'apparenza,uguali dentro. Lei è la figlia del nuovo CT dell'Argentina,lui il nuovo convocato. "tu stai scappando,io sono la tigre e tu la gazzella,quella più astuta e più veloce,che cerca di salvarsi l...