Perdonami

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La pausa nazionali stava finendo,mancava ormai poco.
Mi svegliai,voltandomi subito verso il letto di Paulo. Tuttavia lui non c'era,era vuoto e rifatto,così alzai il busto. Pensai fosse in bagno,ma da esso non provenivano rumori. Doveva allora essere a fare colazione,ma quando mi avvicinai di nuovo al letto per guardare l'ora sul comodino vidi una lettera sotto l'orologio. Cosa mi aveva scritto,ora?
La presi e lessi

Dame un minuto tengo algo que decir
de mil maneras y no se siquiera por donde empezar
pues sabes muy bien que soy timido a la hora de hablar del amor
y el corazón, hoy se va
y solo quedo yo
Perdoname, si no guardo la cordura, y me puede la locura
Perdoname, si he malgastado tu tiempo, y si alguna vez desmiento
Perdoname, solo quise ser, en tu despertar un beso de complicidad
y en la noche, tu sueño más profundo, tranquilidad en tu mundo, si no puedo ser
Perdoname.
Desde el primer momento en que te conocí imaginé que me iba a enamorar, pues al mirarte en mi corazón necesitaba más de tí.
Tengo, mis errores y tambien virtudes que siempre has sonreido, y duele verte llorar, lo siento si tardé.
Perdoname.
(dammi un minuto,ho qualcosa da dirti
di mille modi e non so nemmeno da dove iniziare
sai molto bene che sono timido quando parlo d'amore
e il cuore, oggi se ne va
e rimango solo io.
perdonami, se non guardo la mia sanità mentale, e divento pazzo
perdonami, se ho sprecato il tuo tempo, e se a volte ti respingo
perdonami, solo voglio essere, al tuo risveglio un bacio di complicità
e nella notte, il tuo sonno più profondo, tranquillità nel tuo mondo, se non posso esserci.
perdonami
dal primo momento in cui ti ho conosciuta ho immaginato che mi sarei innamorato, poi nel guardarti il mio cuore necessitava più di te
ho, i miei errori e pure le mie virtù che ti facevano sorridere, e fa male vederti piangere, mi spiace se sono in ritardo,perdonami)

Anche se gli faceva male,lo stavo facendo,stavo piangendo. Ma non di tristezza,di gioia,per le sue parole.
Non sapevo quando l'aveva scritta,ma non mi importava. Mi vestii in fretta e feci una coda decente ai miei capelli. Erano le 9 di mattina. Uscì dalla struttura,sperai fosse sempre lì,ma nel parcheggio non c'era. Uscì fuori dai cancelli e fermai un taxi,che passava di lì in quel momento. Salì.
"dove ti porto?" domandò il guidatore,un uomo all'apparenza gentile.
"all'aeroporto,veloce per favore" risposi e lui partì velocemente.
Speravo solo di arrivare in tempo.
"è un ragazzo,vero?" domandò,premendo sull'acceleratore
"sì..." sussurrai e iniziai a parlargli di Paulo,tanto che il tempo volò.
"buona fortuna luz,vai ora!" esclamò,fermandosi davanti all'entrata. Non avevo portato i soldi!
"ma..." feci per contraddirlo,anche se la mia mente voleva entrare
"non importa dei soldi,corri!" e detto questo partì,lasciandomi davanti al grande aeroporto di Buenos Aires. Corsi dentro,facendo lo slalom fra la gente
"l'aereo da Buenos Aires aeropuerto a Torino caselle è in partenza,recarsi al check in" sentì dire,questo doveva essere il suo aereo. Guardai,fino a trovare un braccio con tatuate due strisce nere,eccolo.
"Paulo!" lo chiamai e gli corsi incontro, stava già facendo il check in,appoggiai una mano sulla sua spalla e lo fermai. Si voltò verso di me,sorridendomi subito da sotto gli occhiali neri.
"ciao" mi salutò,togliendoli e mostrandomi i suoi occhi verdi.
Non dissi nulla,mi avvicinai a lui e lo baciai. Sorrise sulle mie labbra,strinse i miei fianchi e ricambiò il mio bacio,che durò due minuti.
"ti amo" sussurrò sulle mie labbra,per poi farmi un occhiolino e allontanarsi,non dandomi nemmeno il tempo di ricambiare il 'ti amo'. Scomparí nel tunnel e poco dopo,affacciandomi alle vetrate,vidi l'aereo decollare. Lo fissai fino a quando non sparì dal mio campo visuale,già mi mancava.
"sapevo che ti avremmo trovata qua" mi voltai,vedendo lì Leandro,Lionel e Erik. Corsi tra le braccia di Leandro,scoppiando in lacrime. Ora che ci eravamo avvicinati doveva andarsene per forza?
Già mi mancava,era via da solo pochi minuti,eppure mi mancava.
"non ci vedremo per più di due mesi..." sussurrai tra le braccia del mio migliore amico,che mi strinse a se. Singhiozzai e provai a calmarmi,dopo che avevo fatto un gavettone di lacrime su leo.

Ciao persone belle. 😘
Stavolta la lettera è presa dal testo di una canzone stupenda di un cantante spagnolo stupendo 😍😘(Perdoname di Xriz)😍. La pausa è finita,ma la nostra luz ha chiuso in bellezza...vedremo la sua intelligenza nel prossimo capitolo 😏😂
La foto nei media è molto mlmlml😍😍😏...amatemi,ho aggiornato due volte in un giorno...anche perché domani ho la prova di matematica e starò traumatizzata tutto il giorno 😂
Ciao ciao 💕

La hija del entrenador || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora