"sì,Enrico,Paulo tornerà a vinovo e a questo proposito abbiamo ai nostri microfoni la sua agente,Luz bauza. Luz,come sta Paulo? Ci puoi aggiornare?" queste furono le parole del giornalista del canale TV della Juventus. Ero stata chiamata a fare un'intervista per loro,proprio per aggiornare i tifosi sulle condizioni di Paulo. Questi giornalisti erano meglio dei soliti,anche perché erano juventini,quindi comprendevano cosa voleva dire la privacy,molto meglio degli altri.
"bene,Paulo sta bene. In questi giorni seguenti al suo risveglio ha effettuato della riabilitazione e la continuerà a vinovo, facendo un allenamento differenziato.." il giornalista davanti a me poi chiese:
"gira voce che non parli,è vero?" sapevo che avrei dovuto toccare questo argomento
"purtroppo sì,non parla"
"perché?" era la stessa domanda che mi porgevo io,tutti.
"non si Sa. I dottori hanno detto che potrebbe essere dovuto ad uno shock,ma non ne sono certi...non sanno quando riprenderà e se riprenderà,perché c'è anche quest'aspetto...speriamo che torni tutto come prima" risposi, preparandomi alla prossima domanda.
"e per il tour? Che cosa farà?"
"ho discusso con il mister e la dirigenza,non parteciperà alla prima partita,effettuerà appunto quest' allenamento differenziato e poi raggiungerà i ragazzi negli stati uniti,dopo l'amichevole in Messico. Giocherà degli spezzoni di partita fino ad arrivare a 90 minuti,poi è compito del mister decidere e non sono certo io..."
"la riabilitazione? Come Procede?"
"sta facendo grandi progressi,è passato dalle stampelle a camminare con le sue gambe in poco tempo,tuttavia,ovviamente,si stanca molto quindi prima di riprendere il ritmo ci vorrà tanto,anche in campo" risposi
"un ultima domanda poi ti lasciamo andare. Riguardo al campionato?"
Al campionato non avevamo ancora pensato,ma il mister probabilmente aveva già un idea di cosa fare.
"beh,questo lo dovete chiedere ad Allegri. Paulo è a disposizione della squadra completamente,però dobbiamo stare attenti ad un eventuale ricaduta" e detto questo,ebbi finalmente il consenso di andarmene. Salutai e mi allontanai,apprestandomi a rientrare nell'ospedale dietro di me. Nella home, al bancone,c'erano Gustavo e Mariano,venuti per aiutare il fratello ad uscire sulle proprie gambe. Oltre ai giornalisti della Juve vidi che in lontananza ne stavano arrivando altri,così mi affrettai a rientrare per non essere costretta a dare un'altra intervista.
Andai verso Gustavo, che era vicino al mio ragazzo,che era seduto su una poltrona. Mariano stava firmando dei fogli,poi una volta finito venne verso di noi.
"possiamo andare" disse subito. Gustavo prese sottobraccio il fratello e lo aiutò ad alzarsi.
Lo lasciò poi andare e camminò da solo. Le porte si aprirono,ma i giornalisti ci accerchiarono.
Facevano domande, foto,riprese,a volte rompevano le palle,no,non a volte,sempre!
Riuscimmo ad uscire da quella mischia e a salire sull'auto di Mariano,che mise in moto una volta chiuso lo sportello. Io mi ero seduta dietro assieme al mio ragazzo,che mi sorrise e appoggiò una mano sulla mia coscia destra,stringendola leggermente.
"Luz,senti,ma quindi sono maschio e femmina i bimbi?" mi sentì chiedere da Gustavo.
"sì" risposi,appoggiando le mani sulla pancia.
"okay,dobbiamo provvedere ai regali" constatò il più grande dei tre fratelli.
Paulo fece un gesto con la mano,che stava a significare:è presto per pensarci.
"Paulo dice che è presto per pensarci" gli dissi,traducendo i suoi gesti.
"non ti credere,cinque mesi volano!" rispose suo fratello, alzando un indice.
Il silenzio calò nella macchina.Arrivammo a casa;Alicia stava cucinando il pranzo,mentre Dolores e mio fratello discutevano su qualcosa sul divano.
"oh ciao,siete tornati finalmente" Alicia comparì dalla cucina,venendo verso di noi.
"sì mamma...c'erano tantissimi giornalisti..."raccontò Gustavo,sedendosi a tavola.
"ciao" salutò lautaro,comparso dal corridoio. Entrò nella stanza e andò a sedersi vicino il padre.
"no ascolta,ne riparliamo" Dolores mise fine alla discussione con mio fratello,alzandosi dal divano e andando ad abbracciare suo zio,che la strinse a se,poi le fece un espressione interrogativa
"regali" disse solo lei,facendo le spallucce."Paulo ti vuoi muovere? Dobbiamo andare!" chiamai il mio ragazzo,che come sempre era rinchiuso in bagno a sistemare quei capelli. Era arrivato il momento di tornare a vinovo,finalmente.
Se l'incidente non fosse accaduto proprio in quel momento Paulo avrebbe gridato:sto arrivando!
E una volta davanti a me avrebbe detto che sono stressante e io di rimando l'avrei mandato a fanculo,ovviamente ciò non sarebbe accaduto, perché l'incidente c'era stato.
Lo vidi apparire,si avvicinò a me e ruotò gli occhi,per poi baciarmi.
"andiamo"
STAI LEGGENDO
La hija del entrenador || Paulo Dybala
FanfictionLuz bauza e Paulo Dybala. Diversi all'apparenza,uguali dentro. Lei è la figlia del nuovo CT dell'Argentina,lui il nuovo convocato. "tu stai scappando,io sono la tigre e tu la gazzella,quella più astuta e più veloce,che cerca di salvarsi l...