Capitolo 19

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32 giorni prima

Quando Briana bussò alla porta quella sera, Freddie era sdraiato sul mio lettone ed Ariel gli stava mordendo la pancia facendolo ridere a crepapelle.

«Hey.» fece quando entrò, sorridendo mentre guardava suo figlio ridere fino alle lacrime.

«Ero venuta a prenderlo per portarlo a letto ma...» disse, girandosi a guardarlo. «Forse puoi tenerlo tu, per stanotte.»

«Oh.» feci, preso alla sprovvista.

Più volte avevo tenuto Freddie a dormire; avevamo l'affidamento condiviso quindi quando toccava a me, lui rimaneva anche la notte.

Solo che in quei giorni aveva sempre dormito con la madre perché... beh, non c'era un perché, forse veniva automatico. Non avevamo concordato nulla, comunque, per quella vacanza.

«Se... se Freddie vuole, con piacere.» dissi infine, sorridendole.

Briana mi ricambiò il sorriso ed entrò in camera da letto; non appena Ariel la vide si allontanò automaticamente da Freddie. Aveva sempre paura che Briana non volesse che Ariel gli desse così tante attenzioni, ma si sbagliava.

«No, stai.» le disse infatti lei, con un cenno della mano. «Sono solo venuta a dare la buonanotte al mio ometto.» fece, prendendolo in braccio e facendolo volare in aria.

Freddie rise di gusto e poi guardò la madre.

«Dormi con papà stasera? Sì?» gli disse e Freddie spostò gli occhi a cercarmi con lo sguardo.

Quando mi vide mi rivolse un sorriso furbo e poi annuì numerose volte.

«Bacio!» ordinò Briana scuotendolo, mentre protendeva le labbra.

Freddie esitò per un attimo, ma quando la madre glielo ripeté lui obbedì e gli schioccò un bacio sulla bocca. Briana lo tenne di proposito contro di sé e lo riempì di baci, facendolo arrabbiare.

«Anche a papà!» disse poi, quando lo lasciò sul letto.

Briana alzò le sopracciglia, poi sorrise e si avvicinò a me; mi irrigidii e guardai Ariel, altrettanto tesa. Non mi avrebbe mai baciato in bocca, ma la situazione era comunque piuttosto scomoda.

«Va bene, anche a papà.» disse Briana, lasciandomi un veloce bacio sulla guancia.

«Anche a Riri!» esclamò Freddie infine, indicando Ariel ancora sdraiata a pancia in giù sul letto.

Entrambe le ragazze nella stanza si pietrificarono, e fu il mio turno di sorridere.

«Uhm, certo.» disse dopo un po' Briana, seppur titubante, e si avvicinò al letto mentre Ariel si alzava e le porgeva la guancia. «Va bene adesso, teppistello?»

Freddie annuì e rise, poi cominciò a saltare sul letto.

«Mi raccomando, fagli fare la pipì prima di farlo dormire.» mi ricordò Briana prima di salutarci e uscire.

Ariel si alzò dal letto e mi venne incontro.

«Vado a casa a dormire stasera, allora.» mi disse subito.

«No, perché dovresti?» le chiesi, spostandole dei capelli che le erano caduti davanti al viso.

Da quando Luke era andato via, Oli si era trasferito in stanza con Calvin così Ariel poteva rimanere a dormire ogni volta che voleva.

Da quando erano arrivati Freddie e Briana, era rimasta qui quasi tutte le notti; sarebbe stato più comodo per me, invece di dormire io da lei.

«Beh, c'è... c'è Freddie.» balbettò.

Haze||Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora