Capitolo 1

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"Oddio mamma non si fa così!"esclamo appena entro in salotto.
"Devi schiacciare il pulsante con la freccia che ruota e non girare il telefono!"dico indicandole lo schermo.
"Ah okay.Intanto vai a chiamare tua sorella Sasha"dice,fregandosene del mio consiglio.

Io sono Samantha Coopers,solita ragazza che non ama stare al centro dell'attenzione,che adora farsi gli affari altrui,anche se questo in passato ha portato piccoli problemini.
Leggo il giusto e sono una grande intenditrice di dolci anche se non si direbbe dalla mia figura:sono bassa,capelli biondi, occhi marroni e magra.
Sasha invece è la mia gemella,da piccole ci scambiavano sempre ma con il tempo hanno imparato a riconoscerci anche se siamo praticamente uguali.Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e per fortuna,non come con mio fratello Devon che però nel tempo è migliorato.
Io da piccola lo chiamavo Demon perché mi faceva sempre i dispetti.Lui bhe,è veramente bello.Capelli biondi e occhi blu presi da nostra madre.

Mamma invece è una donna single e stava cercando di postare una foto decente che la ritraeva per un certo sito simile a instagram.Lei è uguale a mio fratello.Sembrano due fotocopie,solo che lui è la fotocopia maschile.
"Nonna Jasmine ci sgriderà perché attiveremo in ritardo"dico pensando al peggio."Smettila di ripeterlo Sam!Cazzo ti ficco in bocca dei peperoni!" mi aggredisce mio fratello."Le parole,signorino.Non ti ho insegnato questo"lo sgrida nostra madre.
Lui alza gli occhi al cielo,segno che si sta innervosendo.Prende le chiavi della macchina e poi sbatte la porta d'ingresso.Dopo che mia madre ha finito di postare dei suoi selfie,chiude il computer e raggiungiamo Devon in macchina.
Appena arriviamo davanti alla porta di nonna Jasmine,non abbiamo il tempo di suonare che la porta di apre di colpo e la vediamo con un cucchiaio da cucina in mano.Questo può significare solo una cosa,ha fatto lo stufato,il piatto che le viene peggio di tutti."In più che non vi vedo da un anno,non arrivate neanche in orario!"ci sgrida.
"Scusa mamma,colpa mia questa volta"si scusa mia madre andando ad abbracciarla."Venite qui nipotini cari"okay,ha cambiato totalmente stato d'umore."La mia Sam,eccola qui,come ti sei fatta bella,te Sasha sei bella come sempre"ci abbraccia e poi passa a Devon."Ma che bel figliolo che sei diventato"oddio no,ora si monterà ancora di più la testa.
Ci accomodiamo a tavola e incominciamo a mangiare lo stufato.
Okay,mi è passata la fame.Non ce la faccio a mangiarlo,è tutto bruciato.
"Vi siete ambientati?"domanda la nonna."Siamo qua solo da quattro giorni"le ricorda mia madre mentre finge che le piaccia lo stufato.
"Andrete in una nuova scuola,siete felici?""Felicissimi nonna,studiare cose che serviranno per fare la spesa"ironizza Devon il quale riceve un'occhiata da nostra madre e una risatina dai me e Sasha.Un fondo di verità ce l'ha però, a cosa serve la radice quadrata di un numero o formule.A nulla!Semplice.
"Il fidanzatino lo avete lasciato a casa?""Sam non lo vede neanche con il binocolo,il fidanzatino"si burla di me Devon.Giuro che lo strozzo.

Dopo aver mangiato il dolce mi accorgo di non aver il cellulare.Cavolo,l'ho lasciato in macchina.
"Devon,mi daresti le chiavi dell'auto che ho dimenticato il cellulare?"dopo continui'perfavore'mi da le chiavi ed esco racchiudendomi nel cappotto.
"Dove cavolo l'ho messo?"guardo dentro il cruscotto e non c'è,dietro sui sedili e non c'è,sul tappetino."Trovato!"chiedo la macchina ma appena mi giro vado a scontrarmi con qualcuno."Mi scusi.Le ho fatto male?"capisco che è un ragazzo appena mi giro,capelli biondi cenere e parecchio alto,non mi da il tempo di osservarlo che già è sparito dalla mia visuale.
Proprio strano!

Dopo aver salutato la nonna andiamo a casa."Sam!""Che c'è!?"urlo senza accorgermene."Ti stavo chiamando da più di cinque minuti.A cosa stavi pensando?" Mi sto domandando come mai il ragazzo dai capelli color cenere non si sia fermato per chiedermi neanche una minima cosa.Non ha nemmeno risposto alla mia domanda.Penso a quel ragazzo sorellina."Niente Sasha"fa spallucce e incomincia a parlare."Dobbiamo mettere a posto le ultime scatole e poi se vuoi possiamo fare shopping in centro"mi propone.
"Si,per me va bene"sorrido a mia sorella e mi dirigo in camera mia per sistemare gli ultimi libri sulle mensole e le ultime fotografie mie e di Marika,la mia migliore amica nella vecchia città,facendomi sorridere.
"Sam,arrivi?""Si"mi asciugo le lacrime che rigavano il mio volto e scendo per andare in centro.
"Guarda che carino questo vestito"mi mostra un abito che arriva a metà coscia con motivi floreali.Sembra carino.Guariamo un altro po' per il negozio e poi ci dirigiamo ai camerini per provare il tutto.
"Oddio stai benissimo Sam!"si mette una mano davanti alla bocca,stupefatta.Con la sua voce squillante fa girare un ragazzo.Quel ragazzo,dai capelli color cenere.
Da quello che vedo ha degli occhi di un blu cristallino e il ciuffo gli copre metà della faccia.Mi guarda attentamente per poi arrivare ai miei occhi,distoglie immediatamente l'attenzione appena i nostri sguardi si incontrano.Esce dal negozio e spariesce dalla mia visuale,per la seconda volta aggiungerei.
"Questo lo prendiamo sicuramente,lo metterai per il tuo primo giorno di scuola""Sasha,non sono al primo anno,sono all'università"le ricordo.Lei alza gli occhi al cielo per poi sorridermi.
Dopo aver pagato ci dirigiamo a casa visto che sono le sette e mezza passate e ci accoglie un buon profumino.
"Lavatevi le mani che tra poco mangiamo"ci viene in contro la mamma con in mano un cucchiaio di legno.
Tale madre,tale figlia!
"Ottimo pollo,mamma"mi congratulo con lei mentre assaporo il suo delizioso pollo."Siete andate a scuola a prendere ciò che vi serviva?"abbiamo sia io che mia sorella,mentre nostro fratello nega."Devon,te l'ho ricordato un sacco di volte!""Lo so mamma ma non ho avuto tempo,sono uscito con degli amici""Ma siamo qua solo da quattro giorni"dico scioccata dalla sua velocità di fare amicizia con qualunque essere che respira.
"Sai sorellina,non tutti sono sfigati come te"lo guardo torva e lui ride sotto i baffi.Lo strozzo,prima o poi lo farò.Aiuto a sparecchiare e poi mi rifugio in camera mia.Nella vecchia casa andavo sempre in balcone,visto che ora non ce l'ho,stando attenta,vado sul tetto.Ed ecco che ritrovo la mia casa.
"Chissà se viene nella mia stessa scuola quel ragazzo tanto misterioso"penso ad alta voce guardando le stelle immaginando di creare forme che non esistono.
Ridacchio appena collegando varie stelle,formano un coniglio.In realtà ho sempre voluto un coniglio solo che mia madre me lo ha sempre negato perché dice che non lo curerò e lo lascerò a lei.Come dicono tutte le mamme per qualsiasi tipo di animale.
Decido che è ora di andare a dormire e dopo aver messo il mio pigiama preferito,vado sotto le coperte e ripenso a quel ragazzo con dei capelli cenere e degli occhioni blu cristallino che mi fanno tanto impazzire per poi cadere in un sonno profondo cantando qualche canzone.Perchè solo così posso addormentarmi.
Cullata da parole che significano tanto per me.

Nuova storia!
Non sono riuscita a trattenermi dal non pubblicarla.Spero vi piaccia.
Questa storia è già finita e quindi non abbiate paura perché la pubblicherò due volte a settimana.
L'altra invece cercherò di finirla,sperando di ritrovare l'ispirazione.
Come sempre esprimete i vostri pareri con dei messaggi o stelline.
Buon lunedì a tutti!😁

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