Butti all'indietro i capelli appena pettinati. Sembra tu abbia la criniera, ma non ti importa. Tenendo le scarpe in mano col tacco, esci sul pianerottolo di casa. Sali in ascensore e ti infili i tacchi. Ti dai una veloce occhiata allo specchio, sentendosi soddisfatta. Il vestito rosso chr hai "preso in prestito", per non dire rubato, da un negozio lascerà tutti senza fiato.
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Uscendo velocemente dal palazzo sali sulla Ferrari bianca (anche quella rubata), per dirigerti alla festa in cui ti imbucherai. Se tuo padre sapesse che utilizzi le arti mistiche per divertirti, ti rinchiudere be' nella dimensione specchio per un tempo indeterminato.
Parcheggi accanto al locale e ti dai un'ultima occhiata nello specchietto retrovisore. Apri un portale nel muro, ritrovandoti dentro al bagno della discoteca. Schiocchi le dita e il cerchio di luce sparisce. <<Si dia inizio al divertimento>> dici tra te e te prima di uscire.
Le luci stroboscopiche e la musica ad alto volume ti stanno già intontendo. Guardi tra la folla scorgendo proprio colui che volevi vedere. Peter Parker se ne sta seduto al bancone, un bicchierino ancora pieno tra le mani e lo sguardo assente. Scansando i corpi sudati e presi a ballare, raggiungi il ragazzo. <<Che ci fa un ragnetto come te in un posto come questo?>> Gli chiedi attirando la sua attenzione. Sai bene della sua identità segreta, come lui sa della tua. <<Sei qui a caccia di ragazzi, Black witch?>> Alzi un sopracciglio e ordini il suo stesso alcolico. <<Scommetto che la ragazza che ami se n'è andata. Probabilmente molto, molto, molto lontano>> lo stuzzichi. Liz non ti andava molto a genio, e sai quanto lui fosse cotto. Finalmente Peter si gira a guardarti, i vostri sguardi di incrociano, e senti un brivido corretti lungo la spina dorsale. <<Sei qui per prenderti gioco di me? Perché non ho intenzione di starti a sentire y/n Strange>> dice serrando la mascella. Fa per andarsene ma lo trattieni per un braccio. <<Non sono qui per prendermi gioco di te, Peter Parker>>. Nel sentire le tue parole, lui si risiede sullo sgabello di plastica nera. Alzi il bicchierino verso di lui, per brindare <<brindo a te Spider-Man. A te che stai festeggiando con una supercattiva>>. Peter ti dedica uno dei suoi migliori sorrisi e si lecca le labbra <<io brindi a te Black witch. A te che festeggi con un supereroe>>.
Corri fino alla tua macchina, appoggiandoti contro la portiera posteriore. Ridendo Peter ti raggiunge, appoggiando le mani sui tuoi fianchi e strofinando la punta del naso sul tuo collo. <<Sei troppo ubriaca per guidare>> biascica lasciandoti leggeri baci sul collo. Non sai come vi siete ritrovati a questo momento. Dopo tutto quell' alcool, non te lo ricordi più. <<Chi ti dice che voglio guidare>> sussurri stringendo le mani intorno alle sue spalle. Apri la macchina e ci entri, seguita da lui. Restate seduti, uno al lato opposto dei sedili posteriori. I suoi occhi maliziosi guardano ogni centimetro del tuo corpo, impazienti di vedere cosa nascondi sotto quel bel vestito. Faticando per il poco spazio, riesci a sederti sulle sue gambe. Appoggi le labbra sulle sue, facendolo gemere. Peter approfondisce il bacio tenendomi stretta al suo corpo. Ti allontani per riprendere fiato, portando le mani a sbottonargli la camicia nera. Dopo minuti strazianti in cui le sue mani hanno percorso il tuo corpo, si sfila la camicia. Osservi incantata quel ben di Dio, mordendoti le labbra. <<Non morderti le labbra, o potrei non rispondere delle mie azioni. Soprattutto ora che sono ubriaco>> dice a denti stretti. Accarezza le tue cosce, alzando pian piano anche i vestito. Un mezzo sorriso spunta sulle tue labbra quando le sue lunghe e calde dita ti accarezzano l'intimità. <<niente intimo? Vuoi proprio mandarmi fuori di testa>> sussurra accarezzandoti più velocemente.
Stringi le braccia intorno al suo collo quando due dita ti penetrano. In breve, l'abitacolo si riempie dei vostri gemiti. Aumenta la velocità della sua mano a vieni, appoggiando la testa allo schienale dietro di te. Ti prendi alcuni attimi per riprenderti dell'orgasmo, ma appena riavuta la lucidità necessaria, gli slaccia la cintura. Nella macchina non c'è abbastanza spazio per spogliarsi quindi, ti siedi sul sedile e lo aiuti ad abbassarsi i jeans scuri e i boxer. Ti sfila il vestito da sopra la testa, lanciandolo non si sa dove.
Prendi la sua erezione, muovendo su e giù la mano e stringendo leggermente le dita intorno a lui. Senza smettere, avvicini il viso al suo membro e lo baci. Lo stuzzichi ancora un po' prima di prenderlo delicatamente in bocca. Muovi la testa su e giù, facendolo impazzire. La sua mano si stringe tra i tuoi capelli ormai spettinati e ti guida dove vuole.
Non lo lasci venire, ti sposti poco prima. Sali a cavalcioni sui suoi fianchi e ti muovi su di lui. <<Sbrigati y/n. Non posso più aspettare>> digrigna i denti e chiude gli occhi. Decidi di accontentarlo. Appoggi una mano al finestrino appannato e l'altra la usi per guidare il suo membro dentro di te.
I vostri corpi si muovono all'unisono, sbattendo l'uno contro l'altro. Peter alza la testa e ti bacia il seno, stringendo tra le labbra, e tra le dita, i tuoi capezzoli.
Ti afferra per i fianchi e cercando di non farti male, ti fa sdraiare sul sedile. Unisce le vostre mani e le vostre labbra, aumentando le spinte e la loro profondità.
Ormai hai la testa annebbiata dal piacere. Sei più che convinta di non essere molto ubriaca. Urlare i vostri nomi e, stringendoti intorno a lui, venite quei contemporaneamente.
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Da quella notte, quella magnifica notte, ti ritrovi sempre dei mazzi di fiori, fuori dalla finestra. Se non fossero appiccicati al muro con delle ragnatele, non penseresti mai al tuo amato Spider-Man.
