Bucky❤️

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Richiesto da:  asuna_mp_
Livelli: rosso
Trama: carta bianca

<<Dai Bucky, non fare il vecchio>> lo prendi in giro, trascinandolo per un braccio. <<Io sono vecchio. Ho novant'anni. Tutto questo non fa per me>> dice indicandosi con il braccio metallico.

Per questa notte hai deciso di portarlo in giro per locali. Gli hai fatto indossare un paio di jeans strappati, una camicia bianca aperta sul petto (non troppo) e delle semplici scarpe da ginnastica.

<<Dimentica la galanteria per una notte. Un paio di ore e avrai un biglietto di sola andata per gli inferi>> scherzi, biascicando un po' a causa dell'alcool.
Unite le vostre labbra in un bacio tranquillo, senti il freddo del braccio metallico sulla tua schiena scoperta e rabbrividisci. <<Non è eccessivo questo vestito?>> Chiede guardandoti dalla testa ai piedi. Il vestito nero che indossi ti lascia la schiena totalmente scoperta, ti copre fino a metà coscia ed evidenzia il tuo fisico da combattente, ma non troppo.

Non rispondi alla sua domanda e lo trascini con te. Entrate in ascensore e ti appoggi alla parete. I suoi occhi sono su di te, famelici come quelli di un lupo su un agnellino.
Sarà per l'elevato tasso alcolico nei vostri corpi, ma in breve, ti ritrovi incastrata tra il corpo muscoloso del soldato d'inverno e la parete dell'abitacolo.
Le sue mani si muovono velocemente sui tuoi fianchi e le tue si intrecciano ai suoi capelli, tirandoli qualche volta.

Bucky solleva le tue braccia sopra la testa e, con le labbra, percorre la distanza dalla tua bocca alla profonda scollatura del vestito.
Senti la sua erezione premere contro il tuo inguine e cerchi di trattenere i gemiti.

L'ascensore si ferma al 16 piano della torre Avengers e, senza staccare le bocche l'uno dall'altra, raggiungete la tua camera.
Lui ti spinge contro la porta e lanci via i tacchi fastidiosi. Li hai dovuti tenere per un'intera serata.
Ti afferra per il retro delle ginocchia e ti solleva. Stringi le gambe intorno ai suoi fianchi e gli sbottoni la camicia.
Porta la mano metallica ad abbassare la cerniera a lato del tuo abito.

Ti appoggia con i piedi a terra e lasci cadere il vestito sul pavimento in parquet.
Con occhi maliziosi osserva il tuo corpo nudo, coperto solo dalle mutandine di pizzo nero.
Gli sfili lentamente la camicia e si inginocchia davanti a te. Ti bacia la pancia e porta le labbra sul seno, stimolandolo anche con le mani.

Ti abbassa le mutandine e lascia piccoli baci sulla tua entrata. Inizia a succhiare e leccare, facendo riempire la standard di tuoi gemiti di piacere. Poco prima che tu possa venire si allontana, andando verso il grande letto della tua stanza. Si spoglia delle scarpe e dei pantaloni e, restando in mutande, si siede sul letto. Appoggia le spalle alla testiera e ti osserva.
Hai le guance rosse e i capelli spettinati.

<<Sei un bastardo>> dici guardandolo male. Una leggera risata esce dalle sue labbra e si mette più comodo, incrociando le braccia dietro la testa <<perché non lo fai tu? Datti piacere da sola>> ti sfida con tono tranquillo.
Forse ha preso un po' troppo alla lettere il "dimentica la galanteria per una notte".

Ovviamente non hai intenzione di dargliela vinta.
Cammini verso la cassettiera, ti ci siedi sopra e ricarichi le gambe. Porti il pollice e l'indice a giocare con il tuo labbro inferiore. Le fai scorrere sul collo e successivamente sul seno. Ti accarezzi i capezzoli già duri e sussulti. Immagini che siano le sue mani e chiudi gli occhi.
Scorri le dita sulla pancia e arrivi fino alla tua entrata.

Senti il tuo uomo muoversi sul letto e socchiudi gli occhi. Si è spogliato dei boxer e sta accarezzando la sua prominente erezione.

<<Vuoi tirarti indietro?>> Chiede con la voce spezzata dei gemiti. Scuoti la testa, incapace di rispondere a parole. Accarezzi il clitoride, e con lentezza spingi un dito dentro di te. <<Vai piccola. Come se fossi io. Va' avanti>> geme e fai come richiesto dal soldato. Muovi l'indice più veloce e più in profondità, accompagnandolo con un secondo dito.
In poco tempo, finalmente, riesci a venire.
Ti aggrappi al mobile e cerchi di regolare il respiro.
Apri gli occhi e osservi Bucky <<sono stanca di immaginarti. Voglio te>> gli dici allargando maggiormente le gambe.
Lui non se lo fa ripetere nuovamente, si alza dal letto e si precipita da te.
Stringe le mani sui tuoi fianchi e ti bacia con foga, prima di spingersi dentro di te, facendoti mancare il respiro.

Ti aggrappi alle sue spalle mentre aumenta la velocità. I vostri corpi si muovono all'unisono, sbattendo uno contro l'altro.
Per la seconda volta nell'arco di poco tempo ti senti avampare, ritrovandoti vicina all'orgasmo.
<<Vieni y/n. Vieni urlando. Voglio che ti sentano tutti. Voglio che tutti sappiano che tu. Sei. Mia>>

Detto fatto. Vieni urlando il suo nome e, poco dopo, anche lui viene dentro di te.

*****

<<Siamo in ritardo>> ti sussurra giocando con i tuoi capelli, sparpagliati sul cuscino. Scuoti la testa e ti nascondi sotto alle coperte <<mi fa male tutto>> piagnucoli facendolo ridere.
Ieri sera ci siete andati pesante, anche Tony non è riuscito a chiudere occhio.


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