Capitan America❤️

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Richiesto da: Alaska35667
Livello: rosso
Trama: carta bianca

(Post civil war)


Doppo la battaglia in Wakanda tutto è cambiato. Le amicizie di un tempo si sono spezzate; i rapporti con gli altri sono svaniti; anche tu non sei più la stessa. Ti sei tagliata i capelli e li hai tinti di un blu acceso; hai cambito nome e, senza dire nulla, te ne sei andata lontano. Hai lasciato gli stati uniti in gran segreto, decidendo di chiudere con la tua vecchia vita. Sei stanca di combattere, di vedere i tuoi amici soffrire e di perdere persone e legami al quale tenevi profondamente.
Un anno fa sei salita su un aereo diretto in costa rica, raggiungendo la tua vecchia tata che eri solita chiamare "abuelita". Infatti, per te, era come una nonna.
Lei ti ha accolta calorosamente, lasciandoti una vecchia villetta sulla playa del sol. Per vivere hai trovato lavoro come insegnante di surf.

Finalmente le cose stavano andando per il verso giusto. Almeno fino a quel pomeriggio di metà luglio.....


Risali in superficie, aggrappandoti alla tavola. L'acqua è tranquilla, il sole piacevolmente caldo e non soffia un minimo di vento. In lontananza scorgi una macchina fermarsi davanti al cancello della tua proprietà. Qualcuno scende e scavalca il cancello, senza badare alla scritta "proprietà privata" in inglese, spagnolo, francese e italiano.
IN fretta sali sulla tavola e con la piccola pagaia ancorata ad essa quando non ti alleni, remi fino all'acqua bassa. Ti tiri indietro i capelli per liberarli dall'acqua. Ti guardi intorno mentre tieni sottobraccio la tavola viola e bianca, ma non c'è traccia di nessuno. Cammini verso il piccolo capanno con le attrezzature e, nell'uscire da esso, trovi le impronte di piedi che, chiaramente, non sono tue. Con ormai i capelli corti asciutti, ti infili una maglia corta e dei pantaloncini di jeans a coprirti il costume con le paillettes verdi sul reggiseno a triangolo. Afferri un cacciavite e raggiungi casa tua con passo svelto. La porta finestra è spalalncata ma il sistema di allarme non è scattato. Chiunque sia entrato conosce il codice di accesso.
<<¿Para qué necesitas ese destornillador?*>> senti la voce della tua abuelita alle tue spalle e sospiri. <<Vi a alguien entrar a la propiedad. ¿Cuándo aprendiste a conducir?**>> le chiedi. Lie sorride e cammina verso il portico, facendoti segno di seguirla. Li, sul divanetto accanto alla lanterna, c'è l'ultima persona che ti aspettavi di trovare. Steve Rogers.
<<Este chico te estaba buscando y te lo traje. Tienes buen gusto, ¿sabes?***>> dice la donna alzando un sopracciglio e ammiccando. <<Abuelita! ¿que estas diciendo?****>> l'anziana ridacchia, prima di lasciarvi soli.
Un silenzio imbarazzante cala tra voi. Resti appoggiata al bancone del baretto a testa bassa, ache lui fissa il pavimento seduto comodamete sul divanetto. <<io..>> dite insieme, guardandovi per la prima volta da tanto tempo. <<parla prima tu>> dice sorridendo leggermente. Ti prendi un attimo per guardarlo bene: i capelli leggermente più lunghi un po spettinati, la barba lasciata crescere come hai sempre amato. Con la barba, sembra molto più vecchio rispetto al solito.
<<Come mi hai trovata?>> chiedi sedendoti sul bancone. Lui sorride leggermente e alza un sopracciglio <<Nath, lei ha controllato le telecamere di sicurezza per un po'. Poi, un giorno, ti ha trovato la tua auto nel parcheggio di un negozio sportivo>> risponde alzandosi e alzando lo sguardo verso il mare.
Pensi che sia impossibile che Natasha ti abbia trovata siccome hai cambiato la targa più volte. Ma poi, pensi all'adesivo da lei regalato e ti maledici per non averci pensato.

Osservi la sua figura che ti dà le spalle. Spalle large, i muscoli delle braccia contratti davanti al petto ampio.
Un brivido ti attraversa il corpo e lo raggiungi. Il suo viso è illuminato dal sole ormai quasi del tutto tramontato. <<perché sei venuto qui?>> <<perché mi mancavi. Non riuscivo più a stare lontano da te>> afferma abbasso lo sguardo su di te.
Ti alzi sulle punte dei piedi, prendi il suo viso tra le mani e gli accarezzi i capelli dietro le orecchie. <<anche tu mi sei mancato>> lui ti stringe a se dopo tantissimo tempo. Ci eravate quasi dimenticati la sensazione di stare l'uno tra le braccia dell'altro.
I vostri viso si avvicinano, le labbra si toccano e i cuori battono all'impazzata.

Ti solleva senza sforzo, facendo in modo che le tue gambe siano strette intorno ai suoi fianchi. Ti lascia dei leggeri baci sul collo, mentre le mani vagano sotto la tua maglia. Te la sfila e scioglie i laccetti che ti chiudono il pezzo superiore del costume. Con te ancora stretta in braccio cammina dentro casa, fino a lasciarti sul divano di pelle bianca. Ti bacia il seno, stringendo tra le labbra i capezzoli. Infili le dita tra i suoi capelli, tirandili leggermente.
Si solleva dal tuo corpo, sfilando la maglia grigia e le scarpe Adidas. Ti slacci i pantaloncini e slacci i suoi jeans scuri.
Ti fa attendere ancora sotto di te, baciando ogni centimetro di pelle dal collo verso il basso ventre. La sua barba ti solletica la pelle facendoti contorce. Slaccia i fiocchetti dello slip prima di buttarsi sulla tua zona sensibile. Muove la lingua su e giù, lentamente, accompagnando questo movimento con la mano destra sul tuo seno. In breve tempo ti lasci sopraffare dal piacere e gridi il suo nome venendo. <<oh capitano, non ti facevo così... perverso>> affermi col fiato corto. Si spoglia dei boxer neri e muove la mano su e giù sul suo membro già eretto. Sostituisce la sua mano con la tua e, dopo qualche minuto, lo guidi dentro di te. Prima spinge lentamente, poi aumenta la velocità e le spinte. Si fa sempre più in profondità, gemendo insieme a te. Prima di poter venire, cambiate posizione. Ti fa girare di spalle, stringendo le mani sui tuoi fianchi e ricomincia a spingere. Ti stringe a se e in breve venite entrambi. Perdi l'equilibrio e cadi sul divano, lui su di te. Ti stringe con un braccio e ti bacia la spalla <<mi sei mancata. Mi è mancato tutto questo>> sussurra facendoti sorridere. <<anche tu mi sei mancato. Tantissimo>>. Ti afferra il mento con due dita, costringendoti a guardarlo. I suoi occhi si mischiano con i tuoi e sorride <<ti amo y/n>> <<anche io ti amo Steve>>



Finalmente ragaaaa!
Ci siamo, ecco l'atteso capitolo sul nostro amato Capitan America. Spero vi piaccia anche a voi quanto piace a me.
Ora vi saluto, mi scuso per i ritardi nelle richieste ma la scuola... sapete che strazio sia.
COMUNQUE....

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO! ciaooooo!!!


*a che ti serve quel cacciavite
**ho visto qualcuno entrare nella proprietà. Quando hai imparato a guidare?
***questo ragazzo ti stava cercando e te l'ho portato. Hai buon gusto, sai?
****abuelita! Ma che dici?


Marvel & DC ( Immagina e one shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora