Marvel & DC ( Immagina e one shot)

Spiderman ❤️

Su richiesta di:  _sangschnapp
                                 Noemi_Horan93
                                 lunamelly99
                                 _s_a_r_a_h_31
                                Camilla_corvonero
Livello: Rosso
Trama: ambientato durante Far From Home

Dopo lo snap, in cui ti eri vista sparire in stile Voldemort, sei ritornata senza una spiegazione cinque anni nel futuro. Si, sembra una cosa super incasinata che solo ritorno al futuro può competere, ma di fatto, sei ancora al quinto anno del liceo senza essere invecchiata di un secondo. Il tutto ha un lato positivo e uno negativo; il positivo è che siete in gita scolastica a Venezia, e passerai un sacco di tempo con il tuo ragazzo; la parte negativa è che tua sorella di cinque anni più piccola ora è in classe con te. E sai che ti renderà la gita un inferno.
<<giuro che prima di andare a Londra l'affogo nel canale grande>> affermi lasciandoti cadere di schiena sul letto della tua stanza. Peter ti raggiunge ridacchiando, sedendosi accanto a te sul letto. Ti stringe la mano intrecciando le vostre dita. <<non dovresti ascoltarla y/n>> afferma guardandoti come se fossi uscita da un'opera d'are. Ti metti seduta piegando una gamba e incastrandola sotto l'altra. <<mentre eravamo sull'aero mi ha detto testuali parole "ora che ho la vostra età posso provarci con Peter, è così carino">> dici scimmiottando la voce di tua sorella e sbattendo velocemente le palpebre. <<davvero mi trova carino?>> chiede timidamente Peter beccandosi una tua occhiataccia. <<penso che potrei affogare anche te nel canale>> affermi socchiudendo gli occhi e alzandoti. <<Hey no, dai scherzavo. Non mi importa se mi trova carino. Mi interessa se la mia ragazza mi trova carino>> si scusa stringendoti da dietro, appoggiando il mento sulla tua spalla. Giri la testa per poter vedere il suo viso angelico e sorridi. <<la tua ragazza ti trova bellissimo>> rispondi. I suoi occhi si posano sulle tue labbra e si avvicina lentamente, sfiorandotele con le sue. La porta della tua stanza si apre mostrando tua sorella sulla soglia. <<andate in albergo se volete fare certe cose, qui ci devo dormire anche io>> afferma disgustata e infastidita. <<per la cronaca, siamo già in albergo>> le rispondi lanciandole una scarpa. Lei sparisce dietro la porta e trattieni a stento un urlo. Peter ti stringe i fianchi con le braccia attirandosi contro il suo petto. <<potremmo prendere possesso di questa camera e lasciarla in corridoio>> ipotizzi intrecciando le dita alle sue, portando le vostre mani sulla tua pancia. <<sei davvero crudele con lei>> afferma Peter baciandoti il collo, facendoti socchiudere gli occhi e sorridere. Ti erano mancati questi piccoli contatti con lui. <<voglio solo passare più tempo possibile con te prima che un altro super cattivo ci separi>> gli rispondi girandoti verso di lui, incrociando le braccia dietro il suo collo. Ti alzi sulle punte per poterlo baciare. La sua stretta aumenta sui tuoi fianchi e sorride nel bacio. Fai scorrere le mani sotto la sua felpa ma lui ti stringe i polsi, interrompendo il vostro contatto. <<cosa stai cercando di fare?>> chiede balbettando mentre le sue guance si tingono di un leggero velo di rosso. Effettivamente non lo sai neanche tu. Tra voi non c'è mai stata una particolare intimità oltre ai baci più o meno casti che fossero; lui troppo timido e tu impreparata. Con Peter hai sempre seguito l'istinto, lui si sentiva colpevole del peggior crimine anche quando, durante un bacio, appoggiava le mani sul tuo sedere.
Peter fa alare il tuo sguardo sul suo e sorride impacciato. <<non siamo pronti, lo so. Non ho fretta>> dici prendendo il suo viso tra le mani. <<voglio davvero farlo con te y/n, ma non qui e non adesso>> sorridi stringendolo tra le braccia <<non trovi che Venezia sia una città super romantica?>> chiedi mentre la sua mani sinistra ti accarezza i capelli. <<Venezia è romantica. Una gita scolastica no>> risponde facendo ridere entrambi. <<che ne dici di girare per la zona mano nella mano come una normale coppia del liceo?>> gli chiedi. Le vostre mani si intrecciano e, lasciandoti un bacio sulla guancia, ti trascina fuori dalla camera d'albergo. Scendete le strette scale e attraversate l'atrio allagato camminando sul sentiero di assi fino all'esterno dell'edificio. <<Bene ragazzi, siete liberi fino all'ora di cena. Poi tutti qui. Puntuali>> afferma il vostro professore lasciandovi liberi di esplorare la città.