Flash💚

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Richiesto da:  isee02
Livello: verde
Trama: nessuna
Anche in questo caso non so se sono riuscita a rispettare la richiesta, ma sepro che il capitolo vi piaccia comunque.


Anche tu sei una metaumana.
A differenza degli altri però, non sei sicura che il tuo potere sia utile a qualcosa, anzi, non sai propio come ti possano aiutare in caso di combattimento.

Osservi intensamente Cisco finchè questo non inizia a ridere senza controllo. <<y/n ahahaha, ti preogo ahahaha, smettila ahahahah... non è ahahahahah divertente>> dice tra una risata e l'altra. Sbuffi <<mi sto annoiando>> rispondi reggendo la testa con le braccia. <<perchè non ti alleni?>> chiede cercando di riacquistare il controllo del suo respiro. <<perchè il mio potere è inutile>> rispondi iniziando ad arrabbiarti. Lui alza le mani in alto cercando di aiutarti a mantenere la calma. <<non è inutile. Puoi sfruttare le emozioni delle persone a tuo vantaggio y/n. Non c'è nulla di più fico di entrare nella mente dei nemici>> afferma Cisco dandosi una spinta per avvicinarsi a te tramite la sedia con le ruote. <<le emozioni possono essere un punto di forza o una debolezza. Se tu riuscissi a usare la paura, la rabbia e la tristezza sui nemici loro non potrebbero fare nulla per fermarti>> continua appoggiando una mano sul tuo ginocchio.

<<Cisco ha ragione. Perchè non provi su di me?>> chiede Barry entrando nel laboratorio, facendoti arrossire. Tra di voi, infatti, c'è una certa chimica e passate spesso molto tempo insieme dando, a chi vi guarda, l'apparenza di essere una fantastica coppia.
<<non credo di poterlo fare>> dici stringendoti nelle spalle. Barry ti si avvicina, facendo spostare l'amico. Prende le tue mani tra le sue e ti sorride. <<puoi farlo, so che ci riuscirai>> sussurra facendoti annuire. Insieme vi alzate raggiungendo il centro della stanza, posizionandovi uno di fronte all'altro. <<ok y/n; devi riuscire a scavare nella sua testa e trovare dei ricordi legati a forti emozioni. Poi dovrai usare quei ricordi per usarli contro di lui>> spiega Cisco sedendosi sul bordo della scrivani e tenendo una cartelletta in mano. <<è una cosa meschina. Non voglio fargli rivivere un dolore del passato>> ribatti guardando il ragazzo con la fronte corrucciata. <<non preoccuparti per me>> si intromette Barry raddrizzando le spalle.

Prendi un profondo respiro. Il tuo sguardo si incatena a quello di Flash, quasi non sbatti le palpebre. Non sai spiegarlo ma nella tua mente si fa strada un'immagine nitida e ti senti la rabbia ribollire nel corpo. Barry stringe le mani a pugno e serra la mascella. Ogni singola volta in cui Barry si è sentito inutile o non adatto al ruolo che ricopre, la rabbia lo invadeva; quando non riusciva a salvare la vita di qualcuno la rabbia prendeva il sopravvento.
<<non ti meriti di essere considerato un eroe>> sussurri assottigliando lo sguardo. <<non sei riuscito a salvare quei ragazzi. Avrai per sempre le mani sporche del loro sangue>> continui analizzando i suoi ricordi. <<non sei stato capace di salvare tua madre>> dici prima di sbatte le palpebre un paio di volte. Rilassi le spalle e la tua espressione cambia. <<lei ti manca. Ti senti in colpa e non c'è giorno in cui non avresti preferito invertire i vostri ruoli>> affermi mentre una lacrima ti riga il volto. Barry si fa improvvisamente serio e i suoi occhi si riempiono di lacrime.
<<hai paura che qualcuno possa fare del male alla donna che ami. Hai paura di non riuscire ad essere abbastanza veloce pe poterle salvare la vita>> continui avvicinandoti a Barry. <<tu mi ami?>> chiedi mentre anche la sua guancia viene bagnata da una lacrima. <<si, io ti amo y/n>> sussurra come se fosse sotto impnosi.

Qualcosa di bagnato ti tocca le labbra e porti l'indice su di esse. Del sangue ti sta uscendo dal naso e interrompi il contatto visivo, barcollando leggermente.
Cisco, che fino a pochi secondi prima non faceva che prendere appunti sulla sua cartelletta, corre verso di te e Barry sembra risvegliarsi dal su stato di transi.
Entrambi ti tengono prima che tu perda l'equilibrio, rischiando di finire a terra. <<mi dispiace Barry io non..>> ti scusi. Ti senti come appena scesa della giostre. <<sei stata spaventosa>> afferma Cisco guardando l'amico che, senda darlo a vedere, sta tremando leggermente. <<sei stata brava>> dice soltanto prima di lasciarti nelle mani del collega e lasciare il laboratorio.


Qualche ora dopo, quando Cisco si è finalemtne assicurato che tu stia bene, sei andata a cercare Barry.
Girando in lungo e in largo per l'edificio, lo hai trovato sul tetto intento ad ammirare lo skyline della città seduto sul parapetto, le gambe a penzoloni nel vuoto.
<<mi dispiace per tua madre. Sono sicura che fosse una brava persona>> dici sedendoti accanto a lui. <<è stato stranissimo. Per un momento mi sembrava di avere una mano che mi schiacciava il cervello e l'attimo dopp avevo la testa completamente vuota>> dice prendendosi la testa tra le mani. <<te lo dicevo io che non dovevo farlo>> dici sentendoti tremendamente in colpa. La mano di Barry si stringe alla tua e ti volti a guardarlo. <<forse è stato un bene>> risponde afferma guardandoti con la cosa dell'occhio. <<se tu non lo avessi fatto, non avrei mai avuto il coraggio di farlo>> dice facendoti corrugare la fronte. <<fare cosa?>> chiedi. Senza rendertende conto ti ritrovi stretta tra le sue braccia, le sue labbra sulle tue.


Forse fa un po schifo e mi dispiace; ma ho scritto questo capitolo tra un esercizio di matematica e l'altro.

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