Edward Nigma ❤️

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Richiesto da: GhostGems
Livello: rosso
Trama: carta bianca

Non levi lo sguardo da lui neanche per un momento.
Ti trovi in un vecchio fienile, seduta su una sedia di legno scricchiolante.
L'odore di fieno è quasi gradevole e il suono della pioggia ti rilassa.

Ti sei fatta catturare. Di nuovo.
Batman ti ucciderà se riuscirai a scappare.

Il suo costume verde ricoperto da punti interrogativi lo si vede anche al buio, come puoi non notarlo?
Enigma si rigira il suo bastone tra le mani, sorridendoti.

<<Sarò gentile questa volta. Ma dovrai mostrarmi la tua intelligenza e logica>> dice puntandoti il bastone contro la faccia. Con una mano lo allontani da te e alzi un sopracciglio.
<<Vuoi che rispondi a degli indovinelli in cambio della mia libertà?>> Chiedi divertita. Lui annuisce e ti prende per mano, facendoti alzare dalla sedia di legno.
<<Accetti?>> Chiede e incroci le barccia al petto.
<<Lo sai: il viola è un colore autunnale. Noi siamo a fine maggio>>,
Lo canzoni riferendoti alla sua maschera. Lui china la testa e, lasciandoti spiazzata, si leva la maschera.
Tutto sommato non è un brutto uomo.
<<Sono pronta per i tuoi indovinelli>>

<<La mia vita può durare qualche ora, quello che produco mi divora. Sottile sono veloce, grossa sono lenta e il vento molto mi spaventa. Chi sono?>> Chiede girandoti intorno con fare ossessivo, facendo scorrere le mani sul tuo corpo.
Ti mordi il labbro inferiore e lo guardi, mentre si ferma alle tue spalle.

<<Sono una candela>> rispondi facendolo applaudire.
Enigma si schiarisce la voce e riprende a camminare per la stanza. Si gira di scatto e infila una mano in tasca, estraendo magicamente, un fiore di carta giallo.
Te lo lascia tra le mani e arrossisci.
<<Con gli occhi aperti non lo puoi trovare, ma se li tieni chiusi, lui può arrivare. Cos’è?>>
Porti il fiorellino alle labbra e inizi a pensare.
Ti gratti un sopracciglio e ti guardi intorno.
<<Tic-tac! Tic-tac>> dice allegramente Enigma muovendo la testa da un lato all'altro, come il pendolo di un orologio. <<Non hai detto che c'era un limite di tempo>> ribatti, ricevendo da lui solo un alzata di spalle <<gioco mio, regole mie>> dice improvvisamente, spezzando il silenzio.
Ma certo. Come hai fatto a non pensarci?
<<Sei.. il buio>> rispondi sorridendo.
<<Complimenti tesoro. Molto brava>>.

Dice andando verso la grande porta di legno del fienile. Apre il lucchetto e la spalanca, facendo entrare una ventata di aria fredda.

Senti due mani accarezzarti i fianchi e il cuore batte all'impazzata.
La sua vicinanza ti ha sembre destabilizzata, ma in questo momento hai proprio la testa tra le nuvole.
<<Ultima domanda tesoro>> sussurra vicino al tuo viso. Annuisci e si lecca le labbra. <<Se non parli per primo tu, lui non dice niente. Cos’è?>>

Il tuo cervello inizia a lavorare ad un ritmo a cui non ha mai lavorato.
Questa volta ti ritrovi nel pallone.
In più, le sue mani sul tuo corpo non aiutano.
I tuoi occhi vagano da una parte all'altra, come se la risposta potesse comparire all'improvviso su un muro o sospesa nel vuoto.
<<Tempo scaduto>> dice allontanandosi da te.

Il panico ti invade e ti volti a guardarlo. Si è seduto sul mucchio di paglia.
<<Cosa farai adesso?>> Gli chiedi restando a distanza.
Lui si leva il cappello e se lo appoggia sulla faccia, sdraiandosi nella paglia <<aspettiamo che la tempesta passi, poi vediamo>>.

Non sai dove trovi il coraggio, ma ti avvicini a lui, sedendoti al suo fianco. Gli levi il capello dalla faccia e osservi i suoi lineamenti. Gli accarezzi con la punta delle dita la mascella e il contorno delle labbra.
Lui apre gli occhi e ti guarda. <<Ho io una domanda per te?>> Dici sedendoti sui suoi fianchi, ti lascia fare e alza un sopracciglio.
<<Cosa sto per fare?>> Chiedi sensualmente, passandogli le mani sul petto coperto dalla giacca.
Raddrizza la schiena, sedendosi.
Vi guardate negli occhi e vi baciate.
Un contatto famelico e profondo.

Gli sfili la giacca e sbottoni la camicia viola.
Ti sfili la maglia nera e li spingi indietro. Inizi a baciargli il petto, scendendo sulla pancia. Arrivi alla cintura dei pantaloni e la slaccia, facendola scivolare via dai passanti.

Porta le mani sulla tua schiena e sgancia il reggiseno nero che indossi.
Ti bacia il petto, concedendoti di infilare le dita tra i suoi capelli.
Ti ritrovi sdraiata sulla paglia, il suo corpo sul tuo. Ti toglie gli stivaletti e sfila i leggins.
Ti bacia le caviglie, il polpaccio, l'interno coscia. Sfiora la tua biancheria con le labbra e si rialza.
Si spoglia di tutto e torna su di te.

<<Ci divertiremo un sacco io e te>> sussurra sfilandoti gli slip.
In breve si spinge dentro di te.
Gli graffi la schiena quando aumenta la velocità, i vostri bacini sbattono uno contro l'altro. Ti solleva dal vostro "letto" occasionale, stringendoti a se.
Unisce le vostre labbra per non far sentire i vostri gemiti.
Con un'ultima spinta ti fa venire e, vederti, lo spinge a venire con te.

È assicurato. Se torni a casa, Bruce ti ucciderà.

Allora... Tra tutti i personaggi della DC, Edward è uno di quelli complicati.
Spero che vi sia piaciuto. Bacioni!

Marvel & DC ( Immagina e one shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora