Marvel & DC ( Immagina e one shot)

Peter Parker 💛

Richiesto da:  MissCroft96
Livello: giallo
Trama: nessuna

Accavalli le gambe sopra il tavolo e cambi pagina al fumetto. Segui il tempo Sucker for Pain facendo dondolare la desta e i piedi. Porti alle labbra la bottiglietta in vetro di coca-cola e alzi lo sguardo su tuo zio Bruce, appena entrato nella zona pausa della base Avengers. È seguito da Clint e dal ragazzo del Queens. Non avete mai parlato un gran che, qualche saluto ogni tanto. Ma credi di essere la sua cotta, considerato il rossore delle sue guance ogni volta che i tuoi occhi incontrano i suoi.
Bruce ti fa segno di tirare giù i piedi e così fai. Ti inumidisci le labbra e continui a leggere. Una pallina di carta ti colpisce sul braccio e giri la testa verso Hulk. Sorridendo sarcastico imita il movimento di levarsi gli auricolari e così fai. <<Hey ciao, allora ci sei>> afferma facendo ridere l'amico con la mira di Legolas <<noi abbiamo un lavoro da fare, tu starai con Peter e da brava adolescente farai una cosa chiamata conversazione tra coetanei>> dice spingendo avanti il ragazzo. Si passa la mano dietro il coppino e abbassa la testa imbarazzato. <<non ti preoccupare, di solito non morde>> lo "rincuora" Bruce. Il ragazzo sgrana gli occhi e segue con lo sguardo i due eroi lasciarlo con te. <<beh... quindi siamo...>> inizia girandosi ma tu ti sei già rimessa gli auricolari e continui a leggere. Si guarda un po' intorno prima di avvicinarsi. Levi una cuffietta e lo guardi di sottecchi <<di che parla?>> chiede indicando il manga di Blood Lad che tieni tra le mani. Alzi le spalle. <<un vampiro ossessionato dal mondo umano>> dici in fretta.
Lasci da parte il fumetto e appoggi i gomiti alle ginocchia. La scollatura della canottiera a righe bianche e nere, bucherellata in alcuni punti, attira subito gli occhi del ragazzo che prende una leggera colorazione bordeaux sulle guance. <<facciamo un giro ragnetto?>> gli chiedi alzandoti in piedi. Davanti ai suoi occhi appari tutta intera. La gonna corta nera decorata da catenelle di ferro, le calza a rete e gli anfibi neri lucidi. Deglutisce e si alza. Solo due spanne vi separano.
Inizi a camminare furi dalla stanza, facendogli segno di seguirti. Ancheggi apposta, guardando la sua reazione dalle grandi finestre perfettamente lucide.
Gli mostri le cose più interessanti, avvicinandoti tanto da sentire il calore del suo corpo.
Scendi le scale e ti fermi nella sala di comando. Oltre il vetro c'è l'hangar, tutte i vostri velivoli fermi sotto l'alto tetto apribile. <<Quello è il mio preferito>> dici indicando un grande jet. <<più è grande meglio è>> dici sorridendo e incrociando le braccia. Peter inizia a tossire e lo guardi divertita. <<tutto bene Peter?>> gli chiedi facendo la finta tonta. Lui annuisce battendo la mano sul petto.

Dopo ore di frecciatine e doppi sensi da parte tua, inizi a notare un cambiamento nell'atteggiamento di Peter. Risponde a tono a ogni tua "provocazione", è lui stesso a cercare un contatto. Non che la cosa ti dispiaccia, sia chiaro.

Ti appoggi alla balaustra nera e guardi la vista mozzafiato. Il grande prato circondato dal boschetto che delimita la proprietà, il cielo che si fa via via più chiaro verso il sole quasi al tramonto. <<sembra un quadro>> affermi. Peter si posiziona dietro di te, le braccia a sostenerlo accanto alle tue. Senti il suo respiro sul collo e ti sporgi maggiormente, sfiorando il suo basso ventre con il sedere. <<è una bella vista vero?>> chiedi. Peter si fa più vicino a te, porta una mano ad accarezzarti il fianco. Infila la mano sotto la tua maglia e ti accarezza la pancia facendola scorre all'interno della tua gonna. Con l'altro braccio ti stringe a se, facendo scontrare il suo petto contro le tue spalle. Inizia ad accarezzarti da sotto la gonna e le guance ti si tingono di rosso. <<dopo la giornata passata, adesso fai la timida?>> ti chiede sussurrandoti all'orecchio. Chiudi gli occhi e sorridi mentre le sue labbra di sfiorano il collo.