Steve Rogers ❤️

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Richiesto da:  denisecoccinella
Livello: rosso
Trama: carta bianca



Qualcosa di molto strano stava accadendo. Avevi la sensazione di trovarti in un incubo, ma era la realtà.


Steve era partito già da un po', qualche nuovo cattivo si era svegliato con manie di conquista e distruzione; e dove combattere se non sulla terra?
Fatto sta che il tuo ragazzo, quasi marito, si è ritrovato svegliato da alcuni costanti colpi alla porta del vostro appartamento stile anni '40 a Brooklyn. Vi siete guardati e lo hai seguito verso l'ingresso nonostante i suoi continui "rimani qui". <<una mazza da baseball?>> chiede prima di aprire la porta, guardandoti. Una delle sue maglie nere ti copre fino alle ginocchia quasi e la mazza firmata dal capitano dei NY Mets come arma lo fa sorridere. <<fa male in testa sai?>> rispondi sollevandola sopra la spalla incitando il capitano ad aprire. Dietro la porta trovate Natasha, i capelli tagliati sopra le spalle e biondi. <<Scusate il disturbo alle due del mattino, ma abbiamo un grosso problema>>
Da lì, tutto è diventato un ammasso di ansia e paure.
Lui sarebbe partito per non ti era dato sapere e senza la garanzia del suo ritorno. Non vi eravate dati nessun bacio, gli avevi accarezzato il viso coperto dalla barba che, per tua richiesta, si era fatto crescere dopo lo scontro a Berlino e la pesante litigata con Stark, e gli avevi sussurrato all'orecchio la frase di uno dei film che più adorate <<Torna col tuo scudo o su di esso>> lui aveva annuito e poi, in silenzio, seguito la vedova nera fuori. Prima di salire in macchina, sul ciglio della strada, ti ha fatto il saluto militare che hai ricambiato stando alla finestra. Poi erano sfrecciati via sotto la pioggia leggera.

Ora, dopo quasi due mesi di lunga attesa, senza notizie, qualcosa stava accadendo.

Sei uscita a correre e mentre attraversavi Central Park, una ragazza ha gridato mentre guardava terrorizzata ai suoi piedi. Pian piano altri hanno iniziato a gridare e poi hai visto. Le persone stavano scomparendo, trasformandosi in polvere.
Il panico ha preso possesso di te tanto da costringerti a rimanere immobile per alcuni secondi. Sei subito corsa a casa e con terrore hai visto le strade deserte, i pochi rimasti sconvolti quanto te.
Ti sei accasciata a terra, le spalle contro al muro davanti alla porta. Un costante pensiero: saresti sparita anche tu? Steve era sparito?

Oramai, sono quasi quattro ore che sei seduta a fissare la porta, sempre più convinta che il tuo uomo non farà ritorno.
La maniglia gira e la porta si apre. <<Y/n!>> scatti in piedi e salti letteralmente in braccio a Steve. <<Sei qui, non sei sparito come tanti altri. Sei vivo>> affermi nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. Le sue forti braccia ti tengono stretta a lui, come se potessi scappare da un momento all'altro. Le vostre labbra si uniscono in un bacio passionale e tanto atteso.
Raggiunge con pochi passi la vostra camera da letto e ti lascia con i piedi a terra. Ti sfili la felpa e la lanci sul bordo del letto, sfili anche le scarpe lanciandole alla tua sinistra, contro il muro accanto all'armadio. Lo aiuti a levarsi la parte superiore della divisa sporca di sangue e terriccio e strappata in diversi punti. Gli passi le mani sul petto ampio percorrendo i segni viola dei lividi. <<hai sicuramente alcune costole rotte>> sussurri ma a lui non sembra importare. Ti tira a se e ti abbraccia <<ho temuto di perderti>> afferma nascondendo il viso tra i tuoi capelli <<ora sono qui>> rispondi scostandoti leggermente. <<ma tu hai seriamente bisogno di una doccia o un bagno>> rovini il momento camminando verso il bagno <<ti preparo la vasca>> urli.

Finisci di sistemare gli stracci a terra e una mano si appoggia sulla tua. Alzi la testa e sorridi a Steve seduto nella vasca con l'acqua fino alla pancia. Gli passi una spugna ma lui scuote la testa <<perché non lo fai tu>> afferma sorridendo maliziosamente. Immergi la mano nell'acqua calda e impregni la spugna, ci versi sopra del sapone e la passi sul petto e sulle braccia di Steve. La fai scorrere fino al bordo dell'acqua e lasci la spugna prima di infilare la mano in acqua. Gli accarezzi il membro e lo vedi irrigidirsi e sedersi più composto. Muovi la mano su e giù lentamente guardandolo con lo stesso suo sorrisetto <<cos'è quel sorriso?>> chiede respirando lentamente a bocca aperta. Aumenti la stretta e butta la testa all'indietro <<oh cazzo>> afferma mordendosi il labbro inferiore <<linguaggio capitano>> lo canzoni quasi divertita. Si passa la mano tra i capelli e geme. Ormai la sua erezione e sul punto di non resistere più, ti alzi in piedi e ti spogli. Leghi i capelli sopra la testa, fermandoli con un mollettone e entri in vasca. Ti siedi tra le sue gambe e appoggi la schiena contro al suo petto, portandogli le mani sul tuo seno. Ne fa scivolare una tra le tue gambe, iniziando ad accarezzarti. Chiudi gli occhi beandoti del momento.

Aggrappandoti al bordosollevi i fianchi e con una spinta lui entra in te. Per quanto lo spazio ve lopermette, vi muovete insieme, facendo uscire l'acqua ad ogni lato. Guida ognituo movimento tenendo la presa salda ma delicata sui tuoi fianchi. Iniziate agemere e in alcuni minuti venite entrambi ansimando.
Ti appoggi a lui, cercando di controllare il respiro e il battito accelerato.
<<ci conviene uscire, o ci ammaleremo>> sussurra Steve,accarezzandoti il collo con la punta delle dita. Alzi la testa e lo bacidolcemente.
<<ti amo>>
<<Ti amo anche io>>

Marvel & DC ( Immagina e one shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora