Steve 💛 pt. 2a

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Richiesto da:  Belladallas2 .
Livello: giallo
Trama: carta bianca




Sono mesi ormai che tu e Steve vi frequentate.

Dopo quello spiacevole incontro notturno fuori casa tua, hai iniziato a pensare che l'Avenger ti stesse pedinando perchè lo vedevi ovunque. Poi hai scoperto che, in pieno stile della sua epoca, voleva solo proteggerti e quello era l'unico modo per intervenire in caso di bisogno.

Comunque ora siete felicemente fidanzati da poche settimane. Dopo una serie quasi infinita di appuntamenti, come tradizione comanda, vi siete resi conto che volevate di più di cene e uscite. Così una sera, mentre restavate sotto il portico di casa tua ad attendere la fine della pioggia, hai preso l'iniziativa e lo hai baciato.
Forse non si aspettava la prima mossa da parte tue, perché era visibile sorpreso, ma poi ha messo da parte le epoche che vi distinguono e ha ricominciato a baciarti dolcemente.


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E ora siete al cinema, come ogni terzo venerdì del mese. Siete seduti vicini, le vostre mani unite sul bracciolo della poltrona di velluto rosso. Appoggi la testa sulla sua spalla e lui ti bacia dolcemente la fronte mentre continuate a guardare il film in silenzio.
All'improvviso si irrigidisce, iniziando a muoversi scomposto sulla poltrona, mentre sullo schermo viene proiettata una scena di sesso abbastanza passionale. Nonostante gli anni passati nella nuova epoca, distoglie ancora lo sguardo come un ragazzino dalle scene di sesso nei film. Ti avvicini al suo orecchio guardando quelle inquadrature sinuose. <<sai Steve.. >> inizi facendogli scorrere una mano sul petto tonico. <<quei due potremmo essere noi>> dici prima di lasciargli qualche fugace bacio sul collo. Nonostante il buio, può giurare che le sue guance sono andate a fuoco. Restando in silenzio si sistema sulla sedia e ridacchi.

Dopo un'ora il film finisce e le luci si accendono. Mano nella mano uscite dalla sala percorrendo la scalinata che attraversa tutte e 13 le file di poltrone. <<ti è piaciuto il film?>> chiedi aggrappandoti al suo braccio mentre camminate per il corridoio decorato da decine di poster incorniciati. Il suono dei tuoi tacchi è attutito dalla moquette verde. <<è stato bello si, ma preferisco i vecchi film>> afferma sorridendo, lasciandoti alcuni casti baci sulle labbra. <<oh certo, quelli in bianco e nero dove anche i baci erano quasi nascosti e tremendamente teatrali>> affermi canzonandolo.  <<erano delle storie coinvolgenti>> cerca di giustificarsi sapendo però che hai ragione. <<non lo nego>> rispondi alzando le spalle mentre uscite dal portone di vetro.
Fuori tira un'aria fredda e alcune gocce stanno cadendo dal cielo scuro. Vi avvicinate alla sua moto e ti passa il casco, aiutandoti ad allacciarlo. Sali a cavalcioni del mezzo stringendoti al suo corpo coperto da una giacca di pelle, nascondendo le mani all'interno delle maniche del tuo maglione.
Steve mette in moto e attraversate la città zigzagando tra le auto lungo la strada bagnata e lucida dalla pioggia.


Mezz'ora dopo Steve parcheggia la moto accanto al marciapiede, proprio davanti casa sua.
Ti sfili il casco tenendolo sotto braccio e correndo sotto il tettuccio del portico del suo palazzo. Lui ti raggiunge e apre il portone, tenendolo spalancato per lasciarti passare per prima.
Salite le scale decidendo cosa mangiare per cena e, una volta giunti davanti alla porta del suo appartamento resti a guardarlo in tutta la sua magnificenza. I capelli biondi bagnati di pioggia gli ricadono sulla fronte, dandogli ancora più fascino.

Una volta nell'ingresso vi levate le scarpe e Steve corre a prenderti un asciugamano. <<Puoi cambiarti se ti va. Sul letto ci sono alcuni miei vestiti che puoi mettere mentre i tuoi si asciugano>> dice, indicandoti la sua camera da letto separata dal resto dell'open space da una grande libreria. Lo ringrazi e lo vedi camminare a passo svelto verso la cucina.
Dando le spalle alla libreria inizi a spogliarti appoggiando i tuoi vestiti zuppi sul termosifone caldo. Restando solo in slip ti avvicini al letto e infili la maglietta bianca che ti fa da vestito. Leghi i capelli e voltandoti noti Steve distogliere rapidamente lo sguardo.

<<ho messo i miei vestiti sul termosifone>> affermi raggiungendolo e sedendoti a gambe incrociate sul suo comodo divano. <<hai fatto bene>> ti risponde sorridendoti, forse sforzandosi di non guardare troppo le tue gambe nude. Appoggia sul tavolino due calici e una bottiglia di vino rosso. <<Serviti pure, vado a cambiarmi>> dice prima di lasciarti con un bacio sulla testa. Ti inginocchi davanti al tavolino e stappi la bottiglia, versando il liquido rosso nei due calici. L'occhio ti scappa tra i vari volumi che ti nascondono la maggior parte della vista. Steve si spoglia velocemente lasciando in mostra il suo corpo mozzafiato. Lo vedi piegarsi leggermente e piegare i suoi pantaloni prima di lasciarli nella cesta del bucato. Apre l'armadio e, richiusa l'anta, lo intravedi già vestito. Distogli lo sguardo fingendoti interessata verso l'etichetta appiccicata alla bottiglia. Quando torna da te indossa una maglia bianca e un pantalone della tuta grigio. <<com'è il vino?>> ti chiede sedendosi sul divano e prendendo il suo calice. <<bello.. cioè, buono. Molto buono>> affermi velocemente sperando che non ti abbia sentita. 
<<ho usato quell'app che mi hai messo sul telefono per ordinare cinese. Spero che vada bene>> dice sorridendoti, divertito dalla tua improvvisa agitazione. Annuisci sorseggiando il vino. <<hai fatto bene>> affermi giocando con l'orlo della maglia che ti copre fino a metà cosce. 

All'improvviso fa il tuo nome e resti a guardarlo con attenzione. Si alza, raggiungendo la camera da letto. Lo vedi trafficare nel cassetto della scrivania e, poco dopo, tornare da te. <<Ormai stiamo insieme da un mese e ci frequentiamo da un po>> inizia, sedendosi a terra accanto a te. <<ho pensato che era il momento per un dono>> continua mostrandoti una scatoletta rettangolare dall'aspetto vecchio ma curato. <<era di mia madre. Me la regalò dicendomi che avrei dovuto darla alla donna della mia vita>> afferma aprendola, mostrandoti una sottile collana di oro bianco con dei piccoli diamanti incastonati in foglioline che la decorano. Resti letteralmente a bocca aperta. Non hai mai visto nulla di così bello. <<e beh.. sono più che sicuro che sia tu la donna della mia vita y/n>> afferma estraendola con delicatezza prima di mettertela al collo. La sfiori con le dita, incredula e affascinata. Ti volti a guardarlo e vi sorridete. Lo ringrazi prendendogli il volto tra le mani e baciandolo.
Un lungo e dolce bacio vi cattura mentre i vostri corpi si avvicinano sempre di più. Aprite gli occhi e vi guardate mentre, accarezzandoti i fianchi, ti fa sedere a cavalcioni sulle sue gambe. Stringe le mani sulle tue cosce mentre gli accarezzi i capelli. I vostri corpi sono stretti l'uno a quello dell'altra, come se una forza invisibile vi avesse incollati. Le sue mani scorrono lentamente verso l'altro, infilandosi sotto la lunga maglia e fermandosi leggermente sulla tua nuda schiena. Vi allontanate di tanto in tanto solo per respirare, troppo presi dalla passione che vi ha investiti, lasciandovi così per diversi minuti.

Sussultate entrambi quando il citofono suona, facendovi allontanare di alcuni centimetri. Avete entrambi il fiatone e un sorriso sulle labbra. <<credo sia la cena>> sussurri ridacchiando, lasciandolo andare a rispondere. <<torno subito>> afferma lasciandoti un ultimo bacio prima di scendere. Ti siedi sul divano accarezzandoti le labbra mentre il cuore ti martella nel petto e le guance ti vanno a fuoco.

Non avete mai avuto un momento così.
E di certo non sarà l'ultimo.

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