Richiesto da: Marousa_Sabir .
Livello: verde
Trama: rapimento (triste)
Ti girava la testa. Tutti i tuoi sensi sono confusi. Non sai dove sei. Non capisci se sei seduta o appoggiata da qualche parte. Percepisci in lontananza il gocciolio dell'acqua, come se ci fosse un rubinetto che perde. Cerchi di respirare mentre apri gli occhi, non riuscendo a vedere nulla. Sembra quasi che tu abbia la nebbia davanti al volto.
L'aria ti si blocca in gola e tossisci, rendendoti conto di avere del nastro adesivo sulla bocca.
Lentamente ritrovi la vista e elementi dell'arredamento che ti circonda si fanno più limpidi. Sembra la stanza di un lussuoso albergo. Il pavimento di marmo lucido; le pareti bianche; alle tue spalle, con la coda dell'occhio vedi un tavolo da biliardo e sopra di esso un lampadario di cristallo. La poltrona su cui sei seduta è molto comoda, ma ammetti che se tu non fossi legata ad essa, staresti meglio.
Per un attimo ha la sensazione che il mondo intorno a te stia oscillando. Ma di fatto, sta oscillando. Guardi con più attenzione e solo ora ti accorgi dei cinque oblò tondi che corrono lungo la parete alla tua sinistra.
Sei su una nave o uno yacht.La pesante porta di metallo si apre con un leggero cigolio e alzi lo sguardo dritto davanti a te. Riconosceresti quel volto ovunque. - Victor Creed - pensi, sforzandoti di tenere la testa alzata. L'uomo si avvicina e sbuffando si piega in avanti, sorreggendosi con le mani sulle ginocchia leggermente piegate. <<mi dispiace che tua finita qui y/n>> dice cercando di appoggiarti una mano sulla guancia ma ti ritrai con uno scatto. Lui sospira e si alza nuovamente, iniziando a camminare per la stanza. Di tanto in tanto sospira e le vedi guardarti con la coda dell'occhio. Si passa la mano sul viso e apre la porta facendo un segno a qualcuno.
Pochi minuti dopo due omoni trascinano un corpo con loro, lasciandolo cadere pesantemente sul pavimento davanti a te. Ti dimeni, riconoscendo subito il tuo compagno privo di sensi. Rivolgi uno sguardo torvo a Victor e lui libera la tua bocca dal astro adesivo, beccandosi come prima frase un pesate insulto. Annuisce e incrocia le braccia la petto.
<<Logan... Logan mi senti?>> chiedi con voce roca a causa della gola secca. Il mutante non muove un muscolo e continui ad agitarti sulla sedia. I tuoi polsi sono ormai segnati di rosso a causa delle strette fascette ferma cavi. <<non dovresti essere qui y/n, ma non avevamo altra scelta. Ci serve qualcosa che lui ha e un buon incentivo potrebbe procurarcelo>> spiega Victor seguendo i suoi uomini fuori. <<di che stai parlando?>> chiedi con il respiro affannato. <<è sotto una potente droga y/n, spera che al suo risveglio ti riconosca e non perda il controllo>> continua l'uomo prima di guardare il "fratello" steso a terra e chiudersi la porta alle spalle.
Ti guardi velocemente in torno. Altre volte, in passato, è capitato che Logan perdesse il controllo, ferendoti con i suoi artigli nel più raro dei casi.
Grazie alla tua agilità riesci a saltellare con la sedia, spostandola lentamente verso il tavolino da caffè posto sotto uno degli oblò. Dandogli le spalle cerchi disperatamente di afferrare l'affilato taglia carte. Speri che riesca a liberarti.
Con estrema concentrazione impugni la lama iniziando a sfregarla contro la fascetta bianca. Dall'altra parte della stanza. Logan si muove appena. Muovi la mano più velocemente sperando di riuscire in fretta nel tuo intento. Alzi lo sguardo di scatto quando il mutante atterra inizia ad alzarsi lentamente, stordito. <<merda..>> affermi tra i denti quando il taglia carte ti cade dalle mani con un tintinnio. Gli occhi di Logan si posano sulla tua figura, iniziando a guardarti tra le palpebre. Si avvicina a te barcollando, sorreggendosi al tavolo da bigliardo. Osservi i suoi artigli di adamantio spuntare dalle sue mani e sgrani gli occhi. Ormai il tuo cuore sta battendo senza controllo.
<<y/n... sei tu?>> chiede con voce roca. Improvvisamente ogni tuo muscolo si rilassa, il tuo cuore torna lentamente a battere normalmente e appoggi le spalle allo schienale della poltrona. <<amore... che cosa sta succedendo?>> chiedi mentre lo vedi inginocchiarsi accanto a te. Con gli artigli ti libera e getti le mani introno al suo collo, baciandogli la guancia. <<lunga storia. Devo portarti via da qui>> afferma stringendosi contro il suo petto tonico. Annuisci e lo aiuti ad alzarsi stando attenta a non diventare uno spiedino. Con un colpo secco aprite la porta e prima di uscire controllate che non ci sia nessuno nei paraggi. Stando molto attenta a ciò che ti circonda lo segui standogli molto vicino.
Attraversate il lungo corridoio a celo aperto e ti aiuta a scendere dalla scaletta per raggiungere il ponte di attracco dell'enorme yacht. Ti tende la mano per aiutarti a scavalcare il fianco della piccola barca a motore ma qualcuno vi interrompe.
Alcuni colpi di pistola e fucile esplodono intorno a voi e Victor ti tira indietro, trascinandoti con se da un braccio. <<dacci quello che ci serve. Te ne pentirai se lo farai>> grida in direzione di Logan, tenendoti stretta contro di se e puntandoti i suoi artigli alla gola. <<la mia pazienza non è infinita>> lo minaccia Victor premendo gli artigli sulla tua pelle che inizia lentamente a sanguinare. Guardi Logan, il tuo compagno di vita, e scuoti la testa lentamente. Senza che nessuno dei due abbia il tempo di fare o dire qualcosa, gli artigli di Victor ti lacerano la gola.Cadi a terra ansimante, incapace di respirare e di produrre alcun suono. Vedi luci abbaglianti di proiettili, scintille prodotte dagli artigli di Logan contro le pareti metalliche e dopo quella che ti sembra un'eternità, il suo volto preoccupato entra nel tuo campo visivo. Ti dice qualcosa che non riesci a capire e lentamente i tuoi occhi si chiudono.
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Marvel & DC ( Immagina e one shot)
Historia CortaRaccolta di immagina sui personaggi dei fumetti Marvel e DC