"I cuculi sono uccelli parassiti: depongono le uova nei nidi di altri uccelli, e i loro pulcini rubano il cibo ai legittimi proprietari."
Due settimane dopo.
La notizia del ritorno a piede libero del Ritrattista aveva scaturito grande polemica sia verso le autorità di sicurezza del paese che verso i responsabili del Barker. Il così riconosciuto caso Walsch era di dominio pubblico. Se pur in un primo momento le notizie ai mass media fossero state centellinate, la verità venne completamente a galla nei giorni del processo.
Walsch confessò subito di essere l'emulatore, e rivelò alle autorità ogni aspetto del suo legame con Jane Doe. Ad occuparsi del caso fu incaricato tale detective Antony Reed, mentre la rinomata psichiatra Caroline Colby seguì Walsch subito dopo la scoperta degli eventi, a partire dalla mattina in cui l'uomo venne ritrovato nella cella originariamente appartenente a Jane Doe.
Se pur in un primo momento Walsch abbia mostrato di essere preda di un potente stato di choc, dopo essersi ripreso raccontò gli eventi nel dettaglio. Ad oggi sostiene di essere stato manipolato dalla Doe ed indotto ad uccidere sotto ipnosi. Il caso ha riscontrato molte controversie, e non si sa quanto sia affidabile la versione di Walsch, riconosciuto dalle prove come l'effettivo colpevole. C'erano le sue impronte nel luogo in cui ha portato le autorità sostenendo che fosse il covo del Ritrattista, all'interno di quel camper denominato dai federali come il mezzo dell'orrore. In casa sua sono stati ritrovati inoltre diversi autoritratti creati dalla Doe stessa, a denuncia di un eccessivo quanto malsano interesse da parte di questi per una pericolosa criminale.
Walsch è stato condannato ad una pena di detenzione a tempo indeterminato presso il Barker institute di Glenn Dale, lo stesso carcere psichiatrico da cui è evasa Jane Doe. La polemica sulla scelta di tale sede è ancora in corso. Ad oggi, Walsch è ufficialmente stato incriminato per duplice omicidio volontario, il suo quadro clinico difficile ha creato inoltre forse più scalpore di quello di colei che ha malamente provato ad emulare.
Caroline aveva riletto il trafiletto di giornale dozzine di volte, se pure fosse uscito solo quella mattina. E non poteva evitare di sorridere, perché il lato positivo in tutta quella disgrazia lei lo riusciva a vedere. Owen Walsch soffriva di un disturbo più paralizzante di quello del Ritrattista. Era così allucinato che risultava a dir poco inaccessibile al giudizio di un medico, eppure i suoi deliri per quanto incredibili parevano legati da un certo filo logico, e questo lo rendeva un caso interessante. Un mistero più indecifrabile di Jane.
Jane... Caroline si domandava proprio come fosse stata possibile la sua evasione. Di certo Walsch l'aveva favorita. Conosceva il codice d'accesso alla cella nell'ala di massima sicurezza del quale doveva avere nozione solo il dottor Bersinger, e oltre a questo sotto processo erano state presentate tante altre prove contro Walsch. I ritratti di Jane rinvenuti a casa sua quando dovevano essere invece fra la documentazione del dottore ormai deceduto, le impronte digitali dentro il camper e la tessera in suo possesso per muoversi liberamente dentro l'istituto. Caroline, la mattina in cui Owen era stato rinvenuto nella cella di lei non aveva avuto un momento di respiro. L'allarme per la scomparsa di Jane Doe aveva creato panico per ore dentro la struttura prima che la notizia venisse dipanata alle autorità. La dottoressa ricordava amaramente quei momenti in cui non aveva fatto che correre, preda della più totale confusione. I filmati di sorveglianza erano scomparsi. Non solo le riprese della notte passata, ma anche tutti quelli catalogati come dati su Jane. Di video riguardanti gli incontri fra lei ed Owen, non c'era più nulla. Non un solo straccio di filmato. Solo una cassetta era rimasta fra i fascicoli di lei, e Caroline non aveva ancora avuto modo di visionarla. In parte perché era stata occupata a studiare il caso psichiatrico di Owen per il processo, ma anche per timore forse, di ciò che lì era contenuto. Qualcosa dentro le suggeriva di farla sparire così come si erano volatilizzate tutte le altre, eppure ne aveva omesso l'esistenza alle autorità. L'aveva tenuta per sé.
STAI LEGGENDO
Il Ritrattista
Mystery / ThrillerAl Barker, carcere psichiatrico situato a Glenn Dale, il signor Owen Walsch sta per incontrare il suo nuovo cliente. Ha infatti come incarico quello di redigere la biografia del killer seriale che tutti conoscono come il Ritrattista, e di cui non si...