Cap. I

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https://www.youtube.com/watch?v=BbsDuAB_I7Q

copia e incolla su YouTube come sottofondo

xx

Ci siamo. Primo anno a Hogwarts ma beh, solo per me. In realtà era il quarto anno per tutti, l'anno del torneo tremaghi.

''SILENZIO!'' Silente urlò e poi proseguì ''vorrei fare un annuncio, questo castello non sarà solo la vostra casa questo anno, ma  anche la casa di alcuni ospiti speciali. Hogwarts è stata scelta  per ospitare un evento leggendario: il torneo  tremaghi. Per quelli di voi che non lo sanno il torneo tremaghi  è composto da tre scuole che si sfidano su una gara di magia. Lasciatemi essere franco, lo studente scelto deve cavarsela da solo, e credetemi quando dico che questa gara non è per i deboli di cuore. Ma ne parleremo meglio dopo. Adesso diamo il benvenuto alle adorabili ragazze dell'accademia Beauxbatons  e la loro preside Madame Maxime.''

La porta di spalancò.
Presi un profondo respiro.
Erano state due settimane di allenamento senza sosta. Madame Maxime aveva preso molto seriamente la cosa, ci teneva alla prima impressione. Ed era forse questa la cosa che veramente non mi sarebbe mancata di quella scuola, l'importanza di apparire sempre in un certo modo, l'importanza dell'esteriorità. A chi importa cosa pensi o cosa dici? L'importante è come lo dici, ecco cosa ci insegnavano.
Mi ero sempre sentita nel posto sbagliato durante quegli anni.

Tutta la sala scoppiò in un forte applauso.
''e adesso i nostri amici del nord, per favore date il benvenuto alla fiera accademia Durmstrang e il loro preside Igor Karkaroff.'' Proseguì Silente.
Dalla porta entrarono dei grossi ragazzi con dei lungi bastoni. Non avevo mai visto degli studenti della Durmstrang ma sembravano veramente rigidi ed impostati, come dei soldati.
Man mano che entrarono, cercammo di accostarci alla parete per fare spazio.
Il preside della Durmstrang abbracciò Silente.
Ad esibizione conclusa, ci sedemmo ai tavoli, il vecchio preside continuò a parlare.
Sentivo l'ansia sotto pelle.
Immaginai cosa potessero pensare gli altri studenti di me. Quanto poteva sembrare strano partecipare alla cerimonia dello smistamento con anni di ritardo e davanti a ben tre scuole?

''quest'anno avremo un nuovo brillante studente, proveniente dall'accademia Beauxbatons''

Una professoressa con un lungo cappello a punta e dall'aria molto seria, poggiò uno sgabello accanto al preside. Teneva in mano il cappello parlante.

''so che è raro vedere un trasferimento, soprattutto uno smistamento al quarto anno. Spero potrete far sentire il nostro nuovo studente come a casa, a prescindere da quale casa essa sia.'' Disse, per poi sedersi al tavolo dei professori , vicino ai presidi delle altre scuole.

La professoressa alzò il braccio con in mano il cappello e gridò ''La Fée Sersi''.
Mi alzai di scatto dal tavolo per avvicinarmi allo sgabello, se non ci fossero stati gli altri studenti a tenere la panca ben salda al suolo, sarebbe sicuramente schizzata via per quanto mi ero mossa velocemente.
Nella sala regnava un brusio.
Stavano parlando di me.

Mi sedetti e la professoressa mi poggiò il cappello in testa.
Si contorse leggermente e poi cominciò a parlare: ''mmmh. Ho smistato ogni singolo componente della tua famiglia, eppure.. interessante. Decisamente non Grifondoro, su questo non c'è alcun dubbio, ma nemmeno Tassorosso. Dove ti metto? Serpeverde sarebbe un'ottima casa per te, come lo è stato per tutta la tua famiglia da generazioni.''

No, ti prego.
Non volevo essere una Serpeverde.
La mia famiglia mi aveva sempre parlato bene della casa, soprattutto mia madre, ed era un onore essere sempre stati smistati Serpeverde. Eppure ...
Eppure mi spaventava esserlo, come se ne derivasse una sorta di gigantesca responsabilità.
Volevo essere me stessa, non un copia e incolla della mia famiglia, non un loro risultato.
Qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso, qualcosa di non aspettato.

Stirpe.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora