E la mattina successiva, un po' le cose cambiarono per davvero.
Entrai per fare colazione e mi diressi subito al tavolo dei Grifondoro per ringraziare sia Harry sia i gemelli di essere corsi in mia difesa ed essersi beccati una punizione per questo. Senza trattenermi troppo, dissi qualche frase di circostanza e poi mi allontanai.
Draco aveva preso un posto accanto a sè.
Non sapevo bene come comportarmi dopo quello che era successo. Cercai di sembrare sciolta e a mio agio, nonostante la verità fosse un'altra.
'buongiorno'' dissi, sorridendo mentre mi sedevo. Ricambiò il sorriso.
Cominciai a riempirmi il piatto mentre gli altri parlavano. Quella mattina le chiacchiere sembravano incentrate tutte su una cosa sola : le voci al ministero.
''sapete.. mio padre ha detto che faranno presto un decreto per 'selezionare' meglio gli studenti di Hogwarts'' raccontò Draco ''spera vivamente che facciano la stessa cosa col personale al ministero. Moltissimi nati babbani lavorano al ministero, il che è francamente ridicolo siccome sono chiamati a gestire la vita di famiglie di maghi.''
A giudicare dalle espressioni dei suoi amici, era un tema abbastanza ricorrente a quel tavolo: le considerazioni di Lucius Malfoy.
Avrebbe potuto scrivere le memorie del padre.
''intendi dire che non verranno più ammessi gli studenti nati da famiglie di babbani?''ero francamente perplessa.
''proprio cosi.''
''e che faranno? Sono comunque maghi e streghe come noi, non avranno un'istruzione?''
Lui sembrò pensarci per un attimo ''beh perché dovrebbero, non sono veri maghi e streghe.''
''ma certo che lo sono, prendi Hermione per esempio, ha voti persino più alti di tutti noi messi assieme.'' feci notare. Non che andassi a difendere Hermione Granger a spada tratta in giro, ma mi sembrava un discorso un po' folle, e mi sembrava ancora più folle il fatto che fossi solo io a considerarlo come tale.
''probabilmente faranno una scuola apposita per loro, i babbani hanno le loro scuole, i maghi hanno le loro scuole, i mezzi maghi dovrebbero avere le loro scuole.'' fece notare Zabini.
''ma allora dovrebbero avere il loro ministero, se sono mezzi maghi. Infattibile, lo capite?.'' Loro annuirono, in effetti era inimmaginabile un terzo ministero solo per un migliaio di persone al massimo.
''beh qualcosa faranno sicuramente.'' disse Draco facendo spallucce. Evidentemente non era una considerazione che il padre aveva fatto, e lui non sapeva come controbattere. Alcune volte non mi sembrava una persona vera e propria ma solo un'estensione della sua famiglia. Ed era triste, ma non avevo il coraggio di dirglielo, tantomeno la confidenza necessaria. Mi promisi che prima o poi avremmo affrontato il discorso.
''oggi pomeriggio hai la punizione con la Umbridge?'' mi chiese, cambiando completamente discorso.
''si'' leggermente preoccupata mi guardai la mano ''non voglio che mi lasci quelle stupide cicatrici, chissà che ci farà scrivere, una cosa tipo: 'non devo picchiare le mie compagne?' Pensa andare in giro con una scritta del genere per tutta la vita.''
Sogghignò ''non ti darà una punizione del genere.'' Lo disse come se fosse un dato di fatto. Come se non esistesse nemmeno una misera possibilità.
''ma agli altri l'ha data, anche a Harry.'' feci notare io
''Potter se l'è meritata.'' Decretò scocciato. Lo guardai di traverso, non era il momento di ostentare il suo odio , la mia mano era in pericolo. Osservando la mia espressione, aggiunse: ''non ti lascerà nessuna cicatrice.'' e questa volta sembrava quasi una promessa.
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Stirpe.
FanfictionCOMPLETO. -- Nata da una nobile e antica famiglia di maghi purosangue Serpeverde. Si trasferisce dopo il quarto anno e viene smistata in Corvonero. La storia di un mondo magico distorto. Sacrificio, amore e crudeltà. Dopotutto i cattivi sono solo e...