Lentamente mi misi a sedere e mangiai. Non riuscivo a capire che ore fossero, perchè dalla finestra che c'era si vedeva solo il fondo scuro del lago.
Mi sentii decisamente meglio dopo aver mangiato. Ma forse non era merito del cibo, ma della pozione.
Non potevo credere di trovarmi lì e che mi avesse davvero aiutato. Dovevo essere una vera spina nel fianco per lui. Ma prima che potessi vergognarmi all'infinito e maledirmi per la mia sconsideratezza, la porta si aprì e lui rientrò nella stanza.
'' ti sei svegliata finalmente.'' disse mentre si toglieva la cravatta dell'uniforme. ''credevo di averti ucciso'' sembrava sinceramente divertito.
Come poteva esserlo?''che ore sono?'' chiesi, non riuscivo a smettere di fissarlo.
''è quasi ora di cena.'' si sedette ai piedi del letto, arrotolandosi le maniche della camicia fino ai gomiti.
''di cosa dobbiamo parlare?'' gli domandai. Ero in imbarazzo, ma allo stesso tempo sentivo una strana euforia, come una scarica sotto pelle.
''di quello che è successo'' disse in tono sarcastico '' o se vuoi del tempo, decidi tu.''
''ah si, grazie per l'aiuto. So di aver sbagliato.'' dissi con aria colpevole. Sapevo che sarebbe arrivato il momento della ramanzina.
''sbagliato?'' scosse la testa ''ascolta, non c'è niente di male secondo me a prendere in prestito qualche libro dalla sezione proibita. Anche io l'ho fatto parecchie volte. Perciò non penso che tu abbia sbagliato, ma devi stare attenta ai libri che usi e alle magie che fai.'' concluse.
''a proposito dov'è il libro?'' gli domandai. Dopo tutta la fatica che mi era costato, meritavo di sapere cosa contenesse.
''Ce l'ho io. Ho pensato di leggerlo prima di ridartelo.'' chinò leggermente la testa indietro, fissando il soffitto.
Quel gesto mi diede l'ennesima scarica. Non era il caso che mi trovassi ancora lì, stavo letteralmente uscendo di testa. Ma non potevo andarmene, non senza quel libro.
Dovevo darmi una controllata.
Presi a fissare i fondali del lago.'' perché?'' domandai.
''per vedere se è pericoloso o meno''
''mi serve, non posso semplicemente aspettare che tu finisca di controllarlo, è ridicolo.''
''ti sei fatta quasi ammazzare.'' mi ricordò lui. Abbassò lo sguardo su di me. Lo percepii, ma mi rifiutai di guardarlo.
''sono affari miei.''
Si mise a ridere, a ridere sul serio.
''non se poi vieni da me a chiedere aiuto.''''non l'ho fatto, e ti ringrazio, ma adesso ridammelo.'' mi alzai dal letto, innervosita dal suo atteggiamento.
''no.'' si alzò anche lui.
''non sei mio padre, mi assumo il rischio delle mie azioni, ridammelo o me lo riprendo.'' dissi fermamente, serrando i pugni.
Eravamo uno di fronte all'altra.alzò un sopracciglio con aria di sfida e poi aggiunse : ''sto tremando, seriamente. ''
Io lo guardai torva.
Rise ancora. Non mi sarei mai abituata a sentirlo ridere con tutta quella leggerezza. Mi metteva a disagio.
'' e va bene, facciamo cosi, te lo ridò solo se lo leggi davanti a me.''''no'' risposi subito di getto, senza pensarci un attimo.
''allora buona fortuna a cercarlo.'' disse risedendosi sul letto. La discussione per lui era finita.
Era veramente un tipo testardo.
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Stirpe.
FanfictionCOMPLETO. -- Nata da una nobile e antica famiglia di maghi purosangue Serpeverde. Si trasferisce dopo il quarto anno e viene smistata in Corvonero. La storia di un mondo magico distorto. Sacrificio, amore e crudeltà. Dopotutto i cattivi sono solo e...