Stirpe.

Cap. X

Quando mi svegliai, la mattina dopo, la sensazione di stanchezza non sembrava volermi abbandonare , fu come se non avessi affatto dormito.

Mi alzai di cattivo umore e in un certo senso mi aspettavo almeno di essere lasciata in pace. Invece era tutto un chiacchiericcio tra le ragazze Corvonero. Il tema? Harry aveva baciato Cho la sera prima.
Anche se c'era ancora chi riteneva Harry un egocentrico,che aveva inventato l'intera storia del ritorno di Voldemort, comunque c'era una certa ammirazione per il ragazzo che era sopravvissuto. Alcune ragazze ritenevano però sospetto che la stessa Cho, che era stata un anno prima con Cedric, adesso avesse baciato Harry. Dopotutto erano entrambi ex campioni, e uno morto per cause 'sconosciute' mentre lì accanto c'era proprio l'altro. Poteva sembrare sospetto, in effetti.
Sinceramente non mi riguardava l'intera questione ma il fatto che non si parlasse d'altro di prima mattina era fastidioso. Contribuì notevolmente al peggioramento del mio umore.
Mi preparai e scesi a fare colazione, camminai in fretta e mi sedetti il più lontano possibile da tutti.
Cominciai a mangiare, tenendo gli occhi fissi sul mio libro, non avevo il coraggio di alzare lo sguardo verso il tavolo dei Serpeverde. O forse l'avevo, ma tanto che cosa mi sarei aspettata di vedere? Un Draco magari triste, che non aveva dormito come me?
Alla fine cedetti alla curiosità, alzai lo sguardo un secondo e lo vidi. Era li che rideva con i suoi amici, stava perfettamente bene, anzi, sembrava che stesse quasi meglio del solito. Quello era il suo inferno? Subito ripresi a guardare le pagine del mio libro. Mi si strinse lo stomaco. Mi ero sempre detta che non mi importava , eppure eccomi,  stavo male perché era a lui che non importava invece.

Presi dalla mia borsa una pergamena e la piuma, gettai tutto sul tavolo e cominciai a scrivere con foga la mia lettera di dimissioni dalla squadra. Ero convinta, non volevo più trovarmi a far parte della stessa squadra di Draco.

'Volevo comunicarle la mia decisione di lasciare la squadra di inquisizione in quanto avendo quest'anno i G.U.F.O, devo impegnarmi nello studio, per passarli con un ottimo punteggio. Vorrei perciò concentrarmi totalmente su questo. Spero di non creare problemi e la ringrazio per la possibilità che mi ha dato.

La Fée Sersi.'

Rimisi tutto apposto e mi alzai per andare a portare la pergamena alla Umbridge. Ero diretta verso l'uscita della Sala quando mi sentii chiamare, mi voltai e vidi Hermione col braccio alzato che mi faceva cenno di dirigermi lì.
Cosa voleva?
Mi girai e diressi al loro tavolo.

"Buongiorno, stai già andando a lezione?" Mi chiese lei, raggiante. Da dove provenisse tutta quella gioia, di prima mattina per giunta , era un mistero.

"No, sto andando a consegnare le dimissioni dalla squadra di inquisizione" Dissi sforzandomi di avere un tono cordiale.

"Finalmente." Disse Harry, poi aggiunse "quindi hai deciso che ti unirai a noi?" Anche lui sembrava contento quella mattina, ma con una buona ragione .

"Non lo so ci sto ancora pensando" risposi.

"Dai siediti,ci andrai dopo, hai parecchio tempo." Mi disse Hermione accostandosi a Ron cosi da lasciarmi il posto tra lei e Harry.

"Comunque, Harry,  ho saputo. Praticamente non si parla d'altro" dissi cercando di sorridere, mi stavo ovviamente riferendo al famoso bacio. Dovevo sforzarmi di non pensare, qualche gossip avrebbe aiutato?

"Si, in realtà non mi aspettavo tutto questo interesse" confessò imbarazzato.

"Beh direi che fa più scalpore baciare una ragazza che combattere maghi oscuri." commentai sarcastica.
Harry rise, ma lo fece in una maniera che non avevo mai sentito prima, era quasi sereno.
Poi fece una smorfia di dolore e si toccò la fronte. Anche Hermione lo notò e subito disse: "ti fa male di nuovo?"
Harry annuì.
"la cicatrice?" chiesi curiosa.
Annuì ancora.
"Posso vedere?" dissi, spostandogli la mano.
La cicatrice era leggermente arrossata come se l'avesse sfregata più e più volte. La sfiorai delicatamente con la punta delle dita.
Harry sussultò al mio tocco.
"Hai le mani fredde." spiegò , tutto rosso in viso.