Non volevo più rimanere in quella scuola. Dovevo trovare un modo per andarmene senza che Silente si insospettisse. Non me l'avrebbe permesso.Passai i seguenti giorni ad elaborare una fuga da Hogwarts.
Non importava dove sarei andata, purché lontano.
E pianificare mi aiutava a non pensare, a non spezzarmi, a non crollare.Era un mercoledì mattina. La lezione di Trasfigurazione procedeva tranquillamente per tutti, ovviamente eccetto che per me. La mia bacchetta non voleva saperne di collaborare. Sapevo cosa stavo facendo e sapevo fosse giusto, eppure semplicemente non succedeva niente. Mi sentivo esattamente come una Maganò.
La Mcgranitt passò accanto al mio banco e mi guardò per quella che mi sembrò un'eternità.
''come al solito immagino sia rimasta indietro con lo studio.'' decretò , guardandomi con sufficienza ed una punta di disprezzo.
''no, veramente sto facendo esattamente quello che indica il libro, solo che...''
''solo che non succede niente? È una delle poche che non riesce nemmeno a trasformare uno spillo in uno stuzzicadenti.''
Poggiai la bacchetta sul banco ed incrociai le braccia. Ottimo modo di incoraggiare uno studente in difficoltà, complimenti, grande insegnante.
''non ha intenzione di continuare?'' gli altri studenti cominciarono ad interessarsi alla conversazione.
''tanto non succede nulla, perchè dovrei.'' dissi con altrettanta sufficienza.
''perché per quanto mi riguarda verrà bocciata.'' c'era quasi soddisfazione e compiacimento nella sua voce. Non potei fare altro che sorridere. Cosa contava la lezione di Trasfigurazione? Niente.
Cosa contava rispetto a ciò che stava accadendo nella mia vita?''sta ridendo? Lo trova divertente?'' chiese stizzita.
''mi scusi, è che mi sto davvero sforzando di far finta che questa materia sia rilevante, ma continua a non importarmene un accidente. Mi bocci.'' alcuni degli studenti risero, altri mi guardarono con un misto di ammirazione e paura. Hermione, invece, con tutta la disapprovazione di cui era capace.
La professoressa corrucciò le labbra e i suoi occhi divennero due fessure. Sapevo benissimo cosa avrebbe detto da li a pochi minuti, cosi anticipai i tempi, presi le mie cose e mi alzai.
''20, no, 30 punti in meno a Corvonero! Vada dal Preside! Spero che lui le faccia tornare un minimo di senno!'' quasi strillò.
''con permesso.'' dissi sarcasticamente mentre uscivo dall'aula.
''Potter, la accompagni! Non sono affatto sicura che si rechi dove le ho ordinato.''
Io mi bloccai e mi voltai. Alzai gli occhi al cielo.
''Ma seriamente sta facendo? Se ci tiene tanto mi accompagni lei!'' dissi stizzita. Ma proprio Harry doveva appiopparmi?
''non ho tempo da perdere con persone maleducate come lei, gli altri studenti meritano di poter tenere una lezione normalmente.'' disse senza nemmeno guardarmi.
''andrò da sola o non andrò affatto.'' incrociai le braccia e puntai i piedi.
''sta discutendo troppo per i miei gusti, vuole essere espulsa?'' disse, seduta dietro la sua cattedra mentre leggeva delle pergamene.
'Magari' pensai tra me e me, almeno avrei avuto modo di andarmene. Ma sapevo che non mi avrebbe mai potuto espellere, non con Silente come Preside.
''come se potesse farlo.'' la sfidai. Lei alzò gli occhi dalla pergamena e mi guardò intensamente. Mi stava ordinando di non andare oltre.
''può accompagnarmi qualcun altro?'' quella discussione non avrebbe portato a niente, tanto valeva chiuderla lì.
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Stirpe.
FanfictionCOMPLETO. -- Nata da una nobile e antica famiglia di maghi purosangue Serpeverde. Si trasferisce dopo il quarto anno e viene smistata in Corvonero. La storia di un mondo magico distorto. Sacrificio, amore e crudeltà. Dopotutto i cattivi sono solo e...