Cap. LIII

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''Qual'è la prima cosa che intendi fare?'' mi domandò Draco, tra l'intimorito e l'eccitato per quella che doveva sembrargli una nuova avventura, forse con un finale disastroso, ma comunque meglio che arrendersi al volere di Voldemort e dichiarare persa la battaglia.

''Qual'è la prima cosa che mi ordinerà di fare?'' entrambi ci pensammo su per qualche minuto. Eravamo seduti a terra davanti al caminetto nella sua camera, il fuoco si stava pian piano spegnendo, cosi come la luce si affievoliva poco a poco. Quand'era l'ultima volta che era stata estate? Mi sembravano passati secoli, era come se il sole fosse sparito, il caldo non raggiungeva più la terra, tutto era freddo e spento.

''...di trovarlo, forse?'' suggerì lui. Io annuii. Mi avrebbe chiesto di trovare Harry, ma non mi avrebbe ordinato di fare altro. Ero sicura volesse ucciderlo personalmente, non avrebbe mai incaricato nessuno.

''dovrò trovarlo se me lo ordinerà e non importa quali incantesimi Hermione possa aver fatto per nasconderli tutti, riuscirò comunque. Non possono difendersi da questo tipo di magia, non sanno nemmeno cosa sia.'' riflettei.

''e allora trovali, se sai come, trovali e avvertili. Ci deve essere un modo.'' continuò.

''devo fare delle ricerche, sono convinta che quei maledetti libri con cui Voldemort giocava a fare l'insegnante siano in giro da qualche parte. C'è ogni cosa che mi serve sapere lì.''

Impiegai l'intera mattinata a cercare ciò che mi serviva. C'erano libri sparsi ovunque sul pavimento della camera di Draco, entrambi eravamo intenti a cercare incantesimi di qualsiasi tipo, purchè si rivelassero utili. Non importava quanto oscura potesse essere la magia.

''Sersi, forse l'ho trovato!'' urlò ad un tratto. Continuò a leggere mentre mi avvicinavo per fare lo stesso. La sua espressione cambiò man mano che acquisiva coscienza di quello che sarebbe stato necessario fare.

''no ce ne deve essere un altro, non è il caso che..''

''dammi qua, fa vedere.'' dissi, strappandogli il libro dalle mani.

Lessi attentamente riga per riga, finendo anche per rileggere più e più volte la stessa cosa. Era un incantesimo estremamente oscuro, lo sapevo bene.

''funzionerà.'' decretai alla fine.

''non lo convincerai..'' incalzò lui. Forse aveva ragione, ma valeva la pena provare.

Quel pomeriggio decisi che avrei cercato Harry. Leggevo chiaramente sul viso di Draco la sua voglia di venire con me, di non dividerci nuovamente. Anche per me era difficile, l'ultima volta che ci eravamo separati era successo quel che era successo.

''andrà tutto bene, tornerò sana e salva proprio qui dove mi vedi.'' gli assicurai. Ero al centro del viale, davo le spalle al cancello principale di casa Malfoy, gli occhi puntati in quelli di Draco, volevo risultare convincente, sarebbe andato tutto bene.

Lui annuì appena. Non che l'avessi convinto, ma si fidava di me.

In pochi istanti mi smaterializzai in una densa coltre di fumo nero. Non potevo trovare Harry nello specifico, Hermione aveva alzato una barriera protettiva su tutti loro, ma potevo cercare quella strana traccia che lui lasciava. Proprio come me e Voldemort, anche lui lasciava  una scia di magia oscura. Più leggera della nostra ovviamente, ma comunque presente e facile da rintracciare per me, per cui quella magia era pane quotidiano.

Mi ritrovai a Grimmauld place. Era l'ultimo luogo in cui se ne sentiva ancora abbastanza chiaramente la presenza. Terminava al primo bianco gradino di marmo dell'abitazione, ed era molto forte. Anche Voldemort sarebbe stato in grado di rintracciarla, pensai. Ma ovviamente non poteva sapere del numero 12, quasi impossibile da individuare.

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