Passai le tre settimane seguenti tra biblioteca e dormitorio. Tra le lezioni ed il leggere ogni singola cosa potessi sulla magia di Morgana. Al quarto libro in proposito era ormai evidente lo spropositato uso della magia nera. Qualsiasi cosa fosse, su qualsiasi cosa si basasse il suo potere, era estremamente pericoloso.
Forse per questo mi era stata propinata come una leggenda, per non suscitare in me un vero e proprio interesse.
Purtroppo, i libri che erano a disposizione degli studenti nel reparto normale non ne parlavano accuratamente.
Sicuramente avrei trovato ciò che mi serviva nella sezione proibita, ma per prendere in prestito quei libri avevo bisogno dell'autorizzazione di un professore e non sapevo come giustificare il mio eccessivo interesse in quel tipo di magia..appunto vietata.
Avevo bisogno di un piano. Ero determinata fino a quel punto. Magari non mi avrebbe condotto da nessuna parte tutto quell'impegno, magari ne avrei tratto qualcosa di utile. La curiosità era sempre stata uno dei miei tratti più spiccati, una volta che si instaurava in me il desiderio di sapere qualcosa, qualsiasi cosa fosse, diventava per me come un'ossessione.Il giorno che la Umbridge venne nominata inquisitore supremo, creando una squadra d'inquisizione, capii che quella era la mia chance.
Come parte della squadra il mio compito sarebbe stato quello di sorvegliare ogni minima stanza, corridoio, ed angolo del castello. Avrei avuto la possibilità di entrare nel reparto proibito e trafugare i libri che mi servivano, per poi rimetterli al loro posto la mattina dopo, senza che nessuno avesse modo di rendersene conto.
Era un piano apparentemente perfetto. Con un solo grande ostacolo: venni invitata da Harry a far parte dell'esercito di Silente, prima che potessi proporre la mia candidatura alla Umbridge.
Ovviamente avrei dovuto rifiutare, su questo non c'era alcun dubbio. Ma come?
"Harry ...v..vedi'' incespicai ''io non sono il tipo da difesa contro le arti oscure. Mi..sta bene questo tipo di insegnamento è molto meno...pericoloso" rabbrividii alle mie stesse parole, sembravo veramente una codarda. Ma come altro potevo fare?
"Ma tu capisci che se Voldemort e i mangiamorte attaccassero domani, saresti senza difese?" Sembrava irritato.
Lo capivo, lo capivo sul serio, forse meglio degli altri. Ma ormai avevo intrapreso quel percorso, e poi non ero convinta che Harry potesse insegnarci molto. Era un ragazzo, ed era uno studente, lui stesso doveva ancora finire di apprendere.
"Non attaccheranno, se è vero che sono tornati e realmente avessero voluto farci fuori, saremmo tutti già morti" conclusi. Speravo che mi avrebbe lasciato in pace.
Tutto sarebbe andato avanti tranquillamente anche senza la mia presenza, non c'era motivo di insistere."se è vero? SONO tornati, lui è tornato! Non mi credi?" Chiese offeso.
La sua irruenza mi fece innervosire. Doveva accettare un no come risposta, doveva farsene una ragione e basta, non poteva costringermi.
"Ti credo, ma non ho intenzione di partecipare, mi dispiace. A dire il vero stavo pensando di unirmi alla squadra d'inquisizione per dei crediti extra." sputai tutto d'un fiato, aspettando una sua reazione.
Ecco la verità nuda e cruda, cosi impari ad insistere.
"Non ci credo, non lo fai per i crediti extra. Hai già una buona media che io sappia, a cosa ti servono?" Osservò lui, scettico .
A dire il vero avevo una media assolutamente normale, anzi mediocre, ma evitai comunque la sua domanda. "Tranquillo non dirò niente di questa cosa che stai organizzando. E di certo non contribuirei mai sul serio ad incastrare i miei amici. Te l'ho detto è solo per i crediti. Vi coprirò se ce n'è bisogno." Gli dissi subito, mettendo le mani avanti.
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Stirpe.
FanficCOMPLETO. -- Nata da una nobile e antica famiglia di maghi purosangue Serpeverde. Si trasferisce dopo il quarto anno e viene smistata in Corvonero. La storia di un mondo magico distorto. Sacrificio, amore e crudeltà. Dopotutto i cattivi sono solo e...