Tornammo al castello, una volta divisi io cercai Draco per dirgli che avevo spedito la lettera. Lo trovai in biblioteca.Appena entrai lo vedi sollevare gli occhi dal libro e guardarmi.
Poi, ignorandomi completamente, riprese a leggere. Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui, sbuffando.''Ho letto la lettera e poi l'ho mandata. Grazie.'' gli mormorai a bassa voce. Lui non disse niente, continuava a guardare il suo libro.
Aveva intenzione di ignorami a vita?Proseguii '' lo so che non vuoi avere niente a che fare con Harry, lo capisco.''
finalmente parlò ''sei tu che non dovresti avere niente a che fare con Potter.'' disse aspramente.
''si, lui dice altrettanto di te.'' mi lasciai distrattamente sfuggire , ripensando al discorso di poco prima.
Chiuse il libro e lo poggiò davanti a se. ''avete parlato di me?'' chiese, leggermente scocciato. Ancora non mi guardava, continuava a fissarsi le mani incrociate sul tavolo.
''si ehm..'' dissi, cercando di trovare le parole giuste, sapevo che se avessi detto le cose proprio nella maniera in cui le aveva dette Harry, Draco avrebbe dato di matto. ''ha detto solo un paio di cose...diciamo dei motivi per cui dovrei starti .....lontana'' mi resi conto che non suonava per niente bene, non ero brava con le parole.
''pensavo li sapessi già tutti i motivi per cui dovresti. Pensavo fossero chiari da domenica.'' finalmente mi guardò. Lo sguardo freddo e duro come l'acciaio.
'' sono chiarissimi, Draco.''
Ed era vero, li sapevo a memoria. Dopotutto mi ci ero torturata all'infinito durante le notti in cui dormire sembrava un'impresa stranamente difficile.''e Potter cosa avrebbe detto in più?'' mi domandò.
''niente di che''
Bugia.Rise leggermente '' Stai mentendo. E le cose sono due, o mi sottovaluti o sopravvaluti lui."
Dove voleva arrivare?
''di che parli?''''sai quanto ci metterei a farlo buttare fuori da questa dannata scuola? Niente, nemmeno un secondo. È cosi stupido che non si rende conto che senza Silente non è niente.'' Ogni parola sputata fuori con odio.
''Si è solo preoccupato per me.'' tentai di spiegargli.
''direi che è un po' troppo interessato alla tua salute, non trovi?'' Osservò sarcasticamente.
''è solo che non ti può vedere, Draco. Non so che genere di impicci abbiate avuto negli anni passati ma è chiara la reciproca opinione.''
''quello che penso io è molto semplice'' mi guardò dritto negli occhi ''stai con me o con lui, basta strane vie di mezzo.''
''cosa...cosa significa?'' chiesi un po' spiazzata.
''significa che non posso più accettare questa specie di amicizia.''
''accettare? ''
''dovrai prendere una decisione su parecchie cose a quanto pare'' disse, alzandosi ''appena saprai cosa vuoi davvero, sai qual'è il mio tavolo.'' Mi lanciò un ultima occhiata e se ne andò.
Nemmeno mi alzai dalla sedia. Davvero era cosi egoista da chiedermi questo adesso? Sapeva che alla mia famiglia stava succedendo qualcosa di grave, mio padre era scappato, Voldemort si stava muovendo, io non ero ancora in grado di proteggermi... e lui adesso mi chiedeva di lasciare stare i miei amici..per...gelosia?
Al diavolo, pensai. Mi alzai di scatto e decisi di prendere in mano la situazione. Draco era manipolativo, tossico e non se ne rendeva nemmeno conto.
prima era: 'impara l'occlumanzia da me o salutiamoci'
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Stirpe.
FanfictionCOMPLETO. -- Nata da una nobile e antica famiglia di maghi purosangue Serpeverde. Si trasferisce dopo il quarto anno e viene smistata in Corvonero. La storia di un mondo magico distorto. Sacrificio, amore e crudeltà. Dopotutto i cattivi sono solo e...