Cap. XXII

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''cancellerò i suoi ricordi successivamente, in modo che lei non si ricordi di questo posto'' disse Piton

Io sgranai gli occhi ''non ricorderò niente dell'incontro con mio padre?''

''ovviamente intendevo riguardo a questa casa e dove si trova'' rispose lui con tono di superiorità, come se stesse parlando con una mentecatta.

''ovviamente'' ripetei io sarcasticamente.

Entrammo in uno scuro corridoio, notai un dipinto coperto alla mia destra.
Piton mi fece segno di non far nessun rumore e procedemmo il più in silenzio possibile verso una porta. Quando l'aprì, trovai seduto a capo di un lungo tavolo di legno scuro un signore che non riconobbi subito ma che avevo già visto da qualche parte.
Dall'altro lato del tavolo, mio padre.

Appena si accorsero di noi, il signore a capo tavola mi rivolse un sorriso, che si spense subito comunque, appena vide Piton.
Mio padre , invece, si alzò subito dal tavolino e mi venne incontro.
Mi sorrise e si affrettò a presentarmi la persona seduta al tavolo.

''Sersi, lui è Sirius Black'' improvvisamente ricordai dove l'avevo visto, sulla gazzetta del profeta.
Papà aveva alcune foto con Regulus Black, ma non si somigliavano molto.

''molto piacere.'' disse, alzandosi e dandomi una forte stretta di mano.

''Black'' disse Piton, salutandolo con palese disgusto nella voce.

''pivellus'' rispose con altrettanto disgusto, Sirius.

''sempre uguali voi due eh?'' Intervenne mio padre con un sorriso imbarazzato.

''pensavo che avrebbe dovuto accompagnarla Tonks'' disse Sirius al professore.

''mi sarebbe piaciuto, ma purtroppo sono stato incaricato io.''

''da Silente?'' incalzò Sirius.

''no, affatto. Me l'ha richiesto la signorina qui presente.'' Piton mi lanciò uno sguardo d'intesa.

''si, l'ho chiesto io'' mentii.

''e come mai, ti trovi bene con il professor Piton?'' chiese mio padre, visibilmente curioso.

''si.''

Sirius mi guardò leggermente sorpreso dalla cosa, come se stesse pensando che nessuno al mondo avrebbe mai potuto trovarsi bene con Piton e che io avessi qualcosa di strano, o fossi matta.

Piton sfoggiò un ghigno divertito vedendo l'espressione di Sirius.

''ah, questa è da parte di Harry'' dissi passandogli ciò che Harry mi aveva chiesto di consegnare.

''ah Harry'' disse Sirius, prendendo la lettera con un grande sorriso. ''immagino siate amici''

''si, lo siamo'' sembrava che tenesse davvero molto ad Harry e questo me lo rese immediatamente simpatico.

''bene, se non vi dispiace io avrei di meglio da fare. Tornerò domattina per riaccompagnarla a scuola. '' disse Piton, salutò col suo solito modo scorbutico e se ne andò. Restammo solo noi tre.

Mi sedetti accanto a mio padre, Sirius sembrava mi stesse studiando, non mi toglieva gli occhi di dosso nemmeno per un istante.

''ti fidi di Piton?'' mi chiese dopo un po'.

''si, assolutamente'' risposi. In effetti Draco si fidava di lui, e poi sapeva praticamente tutto, fidarsi era l'unica alternativa rimasta.

''non capisco tutta la fiducia che ispira nelle persone, nello stesso Silente. Come se tutti si fossero dimenticati di quello che era prima.'' notò Sirius, severamente.

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