Cap. VI

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Quando la settimana dopo rividi Draco a lezione, mi resi conto che i suoi atteggiamenti erano in qualche modo differenti. Non c'erano più strane occhiate, non c'era più quell'aura di indifferenza e ostentata superiorità. Era come se fossimo allo stesso livello. Ogni tanto gli rivolgevo qualche sguardo rapido, presa dalla curiosità. Ero certa che se ne fosse reso conto. Eppure non aveva fatto alcuna battuta, non c'era stato sarcasmo. Quando mi sorprendeva a guardarlo si accigliava, come se non capisse il perché di quell'interesse improvviso.
Ma la mia curiosità aveva una base di fondo ed era il fatto che per la prima volta mi sembrava un semplice ragazzo, non lo percepivo più come irraggiungibile.

Piton entrò in classe: ''questa di oggi sarà l'ultima lezione di pozioni prima della fine del torneo. Dunque oggi mi aspetto da voi una perfetta esecuzione di una pozione estremamente semplice. Preparerete una pozione di protezione. Avete davanti a voi gli ingredienti, siccome questa è una pozione veramente base che dovreste aver abbondantemente studiato , non vi sarà permesso utilizzare i libri di testo. Stanotte c'è la luna crescente perciò sarà preparata oggi ma verrà valutata domani.'' Concluse e ci lasciò al nostro lavoro.

''Signore, nella pozione di protezione vanno i capelli di chi desideriamo sia protetto, cosa dovremmo mettere?'' Chiese Malfoy a Piton, dopotutto era l'informazione chiave.

''potete anche scambiarveli, non mi interessa se mettete quelli del vostro vicino, l'importante è che la pozione sia preparata a dovere.'' Disse Piton, annoiato e poco interessato alla domanda.

''Padma posso mettere i tuoi?'' Chiesi a bassa voce.
Lei sgranò gli occhi e cominciò a guardarsi intorno, presa dal panico. Balbettò qualcosa che non afferrai.

''Padma????'' Dissi a voce più alta di quanto avrei voluto.
Piton mi riprese subito, non sopportava che si chiacchierasse durante le sue ore. Era solito dare punizioni esemplari se trovava uno studente distratto. Mi avevano messo in guardia.

''faccia silenzio! Non ha capito cosa le ho detto di fare?'' Poi proseguì, con uno strano ghigno sul volto giallognolo, ''ho saputo dello spiacevole litigio" il suo sguardo passava da me a Draco "che ne dice se, per consolidare la vostra ritrovata pace, vi scambiaste una ciocca di capelli?'' sembrava elettrizzato dalla prospettiva di mettermi in imbarazzo.

''ma..'' obiettai ''se la pozione non viene fatta in modo corretto avremo l'effetto opposto, non è...emh...pericoloso?'' Cercai di farlo ragionare, non era un giochetto infantile.

Piton mi fissò con sguardo vacuo ''spero per lei che al quarto anno sappia preparare una semplice pozione di protezione in maniera sufficientemente buona, oppure non capisco perché si trova ancora nella mia classe e non a fare il guardiacaccia con Hagrid.'' Alcuni degli studenti a lezione risero.

D'accordo non era difficile, questo era vero.
Ma se l'avesse sbagliata di proposito? I rapporti non mi sembravano guastati fino a quel punto, ma potevo davvero sapere cosa ronzava in testa a quello lì?
Comunque non avevo molte alternative.
Presi coraggio e mi decisi a portare a termine la pozione. Con un paio di forbici tagliai una piccola ciocca di capelli. Malfoy fece lo stesso e ce la scambiammo.
Lo guardai per un secondo negli occhi, cercando di presagire il mio futuro.
Lui sembrava sicuro di sè. Ma non aveva uno sguardo maligno, sembrava sereno. Forse ero salva.
Tutta quella sicurezza minò la mia. L'ansia fece il suo ingresso, avevo mai davvero preparato una pozione senza l'aiuto del libro? Avevo una pessima memoria, la peggiore mai vista. Mi ero tanto concentrata su di lui, ma io, ne ero veramente in grado?
L'avremmo scoperto. In ogni caso il rischio era il suo, no?
Speravo di star dosando gli ingredienti nel modo giusto. Ogni tanto sbirciavo le preparazioni degli altri in cerca di qualche suggerimento.
Malfoy, dal canto suo, non sembrava avere la men che minima preoccupazione, era il migliore della classe in pozioni e lo sapeva bene.
Di tanto in tanto Piton faceva il giro dei calderoni per vedere come ce la stavamo cavando.
Finimmo le pozioni più o meno tutti nello stesso momento, i ritardatari si scartavano al massimo qualche minuto.
Nessuno disse niente, eravamo tutti in attesa di una prima valutazione. Piton si fermò davanti ogni singolo calderone e ne ispezionò il contenuto.

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